Ritrovamenti: spazio a “Inedito” di Laura Pausini e Gianna Nannini
Le canzoni che sono rimaste nel tempo nonostante non siano state estratte come singoli dai rispettivi album di provenienza. A cura di Giovanni Saracino
Bentrovati a “Ritrovamenti”, la rubrica dedicata alle canzoni che, pur non essendo state al centro della promozione di un progetto discografico, hanno continuato a risuonare nel cuore degli ascoltatori. Ogni settimana, Giovanni Saracino ci accompagnerà in un viaggio tra melodie e parole che meritano di essere riscoperte. Oggi parliamo de “Inedito” di Laura Pausini e Gianna Nannini.
Queste gemme musicali raccontano spesso storie intime e universali, che svelano sfumature meno note degli artisti a cui appartengono e, forse, anche per questo si sono conquistate una propria dimensione nel tempo. In ogni puntata, andremo a scoprire un pezzo di passato che, in qualche modo, continua a trovare spazio anche nel presente.
Ritrovamenti: spazio a “Inedito” di Laura Pausini e Gianna Nannini
Frutto della prestigiosa collaborazione tra Laura Pausini e Gianna Nannini, “Inedito”, incluso nell’omonimo album dell’artista di Solarolo, è un brano dalle forti venature rock che punta sul contrasto tra l’anima pop della Pausini e quella più graffiante della Nannini. Nonostante l’incontro tra due delle artiste italiane più amate, il pezzo non ha però ottenuto il riscontro sperato.
A penalizzarlo è stata anche la forza dei singoli che hanno dominato quell’album: da “Benvenuto” a “Non ho mai smesso”, da “Mi tengo” a “Le cose che non mi aspetto”, fino a “Celeste”. Il brano “Inedito” è rimasto schiacciato da tracce più in linea con l’identità musicale della Pausini, risultando forse troppo distante dai canoni a cui il suo pubblico è abituato e, allo stesso tempo, eccessivamente sperimentale. Il testo, pur coerente nell’unire le due anime delle artiste (“Tu sei l’esatto opposto di me, per questo è splendido. L’abbraccio corrisposto che c’è è un mondo inedito”) appare semplice, fugace, quasi effimero. Ben al di sotto della caratura dei testi più profondi e cantati dall’artista romagnola.
I numeri confermano questa percezione: poco sopra i 700mila streaming e una media di 85 ascolti giornalieri, dati che evidenziano come il brano non sia riuscito a lasciare un segno duraturo. Non è certo questo il pezzo per cui Laura Pausini e Gianna Nannini si sono affermate in Italia e nel mondo, e difficilmente lo diventerà in futuro.
Riscoprirlo può avere senso, magari in occasione di un’esibizione condivisa tra le due artiste. Altrimenti, la vasta discografia di entrambe offre brani più rappresentativi e più attesi dai fan, che continuano a preferire le loro hit storiche rispetto a questo esperimento rimasto in secondo piano. Un esperimento, appunto “Inedito” che non ha però generato i frutti sperati…