Ritrovamenti: spazio a “La casa azul” di Marco Mengoni

La casa azul Marco Mengoni

Le canzoni che sono rimaste nel tempo nonostante non siano state estratte come singoli dai rispettivi album di provenienza. A cura di Giovanni Saracino

Bentrovati a “Ritrovamenti”, la rubrica dedicata alle canzoni che, pur non essendo state al centro della promozione di un progetto discografico, hanno continuato a risuonare nel cuore degli ascoltatori. Ogni settimana, Giovanni Saracino ci accompagnerà in un viaggio tra melodie e parole che meritano di essere riscoperte. Oggi parliamo de “La casa azul” di Marco Mengoni.

Queste gemme musicali raccontano spesso storie intime e universali, che svelano sfumature meno note degli artisti a cui appartengono e, forse, anche per questo si sono conquistate una propria dimensione nel tempo. In ogni puntata, andremo a scoprire un pezzo di passato che, in qualche modo, continua a trovare spazio anche nel presente.

Ritrovamenti: spazio a “La casa azul” di Marco Mengoni

La casa azul” è uno dei brani contenuti in “Atlantico”, uno degli album di maggior successo di Marco Mengoni, pubblicato nel 2018. Il pezzo vanta una prestigiosa collaborazione con Adriano Celentano e si distingue per i suoi ritmi latini, come suggerisce già il titolo in lingua spagnola.

Nonostante non sia mai stato promosso come singolo né trasmesso dalle radio, il brano ha conquistato il pubblico, entrando nella top 30 dei brani più ascoltati dell’artista di Ronciglione. Secondo i dati di Kworb, occupa la 24esima posizione con oltre 16 milioni di streaming, appena dietro brani ben più noti come ad esempio “Voglio”, che invece fu lanciato ufficialmente come singolo.

Ancora più sorprendente è la sua posizione nella classifica dei brani con più ascolti giornalieri, dove si colloca all’11esimo posto con oltre 16.000 ascolti al giorno. Un dato che potrebbe essere influenzato anche dall’interesse degli ascoltatori di lingua spagnola, attratti dal titolo o dall’omonimia con altri brani famosi in America Latina, per poi scoprire che si invece si tratta di Marco Mengoni, ammaliati dalla sua potente voce e dall’ormai celebrità internazionale conquistata anche grazie alla sua doppia partecipazione all’Eurovision Song Contest, popolarissimo anche da quelle parti.

Il valore attribuito a “La casa azul” dallo stesso artista è evidente: il brano è infatti spesso presente nelle scalette dei concerti dell’ultimo tour negli stadi. Una scelta che dimostra quanto Mengoni tenga a questo pezzo, nonostante non sia stato scelto per la promozione ufficiale.

Quindi, nonostante “Atlantico” abbia dato i natali a numerosi successi da classifica, come il già citato “Voglio”, a “Hola” (soprattutto nella versione con Tom Walker), “Muhammad Ali” e “Buona vita”, tutti pubblicati come singoli. In questo contesto, “La casa azul” si guadagna con merito l’appellativo di “perla nascosta”, che ha saputo conquistarsi uno spazio importante nel cuore del pubblico grazie alla sua forza musicale e alla capacità di evocare emozioni profonde.

In definitiva, “La casa azul” è la dimostrazione concreta che, a volte, le logiche commerciali del mercato discografico non riescono a fermare quelle canzoni che, semplicemente, arrivano dritte all’anima di chi le interpreta in primis, e ovviamente di chi le ascolta.

Scritto da Giovanni Saracino
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