Ritrovamenti: spazio a “Nato per me” di Ligabue

Nato per me Ligabue

Le canzoni che sono rimaste nel tempo nonostante non siano state estratte come singoli dai rispettivi album di provenienza. A cura di Giovanni Saracino

Bentrovati a “Ritrovamenti”, la rubrica dedicata alle canzoni che, pur non essendo state al centro della promozione di un progetto discografico, hanno continuato a risuonare nel cuore degli ascoltatori. Ogni settimana, Giovanni Saracino ci accompagnerà in un viaggio tra melodie e parole che meritano di essere riscoperte. Oggi parliamo di “Nato per me” di Ligabue.

Queste gemme musicali raccontano spesso storie intime e universali, che svelano sfumature meno note degli artisti a cui appartengono e, forse, anche per questo si sono conquistate una propria dimensione nel tempo. In ogni puntata, andremo a scoprire un pezzo di passato che, in qualche modo, continua a trovare spazio anche nel presente.

Ritrovamenti: spazio a “Nato per me” di Ligabue

Presente in “Fuori come va?” del 2002, settimo album del rocker emiliano, “Nato per me” non si discosta dalle sonorità tipiche a cui Ligabue ci ha abituati nel corso della sua carriera. Il brano si caratterizza per un ritmo costante e incisivo, accompagnato da un testo semplice, ripetitivo e cadenzato, capace di entrare in testa e restarci a lungo.

Nato per me” apre l’album, che ottenne un discreto successo e vide la pubblicazione di diversi singoli che contribuirono a consolidare la popolarità dell’artista: “Questa è la mia vita”, “Tutti vogliono viaggiare in prima”, “Eri bellissima”, “Ti sento” e “Voglio volere”. Cinque brani diversi tra loro, apprezzati per la varietà di sonorità e per la profondità dei testi. In questo contesto, “Nato per me” si distingueva proprio per la sua immediatezza e per il suo carattere più radiofonico, qualità che lo avrebbero reso perfetto come singolo, soprattutto per l’epoca.

Le scelte discografiche però andarono in un’altra direzione, forse per puntare su brani più sperimentali o capaci di ampliare i confini artistici a cui il rocker di Correggio aveva già abituato il pubblico. A conti fatti, la strategia si rivelò vincente: “Fuori come va?” resta uno degli album più riusciti e amati di Ligabue, sia dalla critica che dai fan.

Anche i numeri confermano questa tendenza. “Nato per me” si colloca infatti soltanto al 246° posto tra quelli più ascoltati dell’artista, con poco meno di mezzo milione di ascolti su Spotify (fonte: kworb). Il brano non ha mai avuto un video ufficiale e una delle sue ultime esecuzioni live risale a circa sette anni fa. Neppure nei recenti concerti di Campovolo, in cui Ligabue ha regalato oltre tre ore di musica ripercorrendo i suoi più grandi successi insieme a brani meno noti, “Nato per me” è stato inserito in scaletta.

Forse questo pezzo avrebbe meritato una chance in più. Oggi rimane uno dei brani più sottovalutati di Ligabue, ma probabilmente senza rimpianti da parte dell’artista, considerata la quantità di canzoni di successo che hanno contribuito a consacrarlo come uno dei rocker più amati e iconici del panorama musicale italiano.

Scritto da Giovanni Saracino
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