Rkomi allarga i suoi orizzonti anche “Dove gli occhi non arrivano” – RECENSIONE
Recensione dell’ultimo lavoro del giovane artista milanese uscito lo scorso 22 marzo

Visionando i vari percorsi della nuova “wave” italiana non si può non citare quello di Rkomi, artista milanese che lo scorso 22 marzo ha pubblicato il suo nuovo album Dove gli occhi non arrivano, certificato già disco d’oro dalla Fimi per aver superato le 25.000 copie vendute, risultato tutt’altro che scontato. Reduce dal successo del precedente Io in terra, il giovanotto lombardo sceglie di puntare sull’evoluzione sonora, impostando il lavoro su un sound molto più pop, colorato dalle varie sfumature portate dai tanti ospiti voluti nel progetto: Elisa, Carl Brave, Jovanotti, Dardust, Ghali e Sfera Ebbasta.

Si va da basi più lente sulle quali Rkomi appoggia con maestria il suo flow a beat martellanti e ritmati che però hanno il pregio di non suonare simili al tipo di sound che tanto va di moda oggi. Tra i brani spicca il featuring con Ghali nel pezzo Boogie Nights e quello con Elisa nel già singolo Blu, ottimo esempio di pezzo che riesce a mischiare perfettamente linee melodiche pop alle rime del rapper genovese, anche se il punto più alto probabilmente viene toccato con il brano Visti dall’alto, in cui ad uscire è tutta la poetica urbana di Rkomi, perfettamente adagiata sulla base curata, oltre che da Charles, anche da Dardust.
Dove gli occhi non arrivano è un progetto curatissimo che suona fresco senza stancare, Rkomi non va alla ricerca di una esagerata introspezione ma parla di sé come ha sempre fatto, senza filtri e appoggiandosi ad una produzione musicale di primo livello, mischiando generi senza aver paura di allargarsi fuori dalla propria comfort-zone. Un lavoro maturo che riesce nell’intento di certificare l’artista come uno di quelli più a fuoco all’interno della nuova scena italiana.
Migliori tracce: Visti dall’alto – Blu
Voto complessivo: 7.5/10