martedì, Aprile 30, 2024

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Road to Sanremo, Emma ci vuole far ballare

Storia lunga quella tra Emma e il palco di Sanremo: nel 2011 il debutto (e un secondo posto) all’Ariston assieme ai Modà con  Arriverà; nel 2012 la vittoria  con Non è l’inferno.

Nel 2013, poi, un duetto con Annalisa (anche lei concorrente quest’anno) nella serata dedicata a Sanremo story e nel 2015 co-conduttrice al fianco di Carlo Conti assieme ad Arisa Rocio Muñoz Morales.

E ancora super ospite nel 2020 e nel 2021di nuovo concorrente nel 2022 con Ogni volta è così, in coppia con Lazza nella serata duetti del 2023 e ora tra i Big con Apnea: “Non voglio spoilerare molto– ha rivelato alle telecamere di RaiPlay – sicuramente farete molta fatica a restare seduti”.

Apnea racconta di due persone che hanno preso strade diverse ma il cui sentimento è ancora vivo, capace di togliere il respiro.

Come racconta la stessa Emma:

“Se la canzone fosse un dipinto, sarebbe una tela bianca, completamente bianca, con un paio di occhi che ti guardano; in qualsiasi punto tu ti metti, ti senti osservato. Apnea è’ una canzone che ti fa ballare e ti fa anche dimenticare, per 5 minuti, magari, un momento no della giornata, almeno spero”.

Sul palco quest’anno anche la sua collega Alessandra Amoroso, con cui ha spesso collaborato:

Ad Alessandra auguro un grandissimo in bocca al lupo per questo suo primissimo Sanremo, sono molto contenta per lei, non vedo l’ora di vederla sul palco meravigliosa come sempre e quindi ‘merda, merda, merda’, Ale”.

Emma e Alessandra l’emblema dell’epoca d’oro dei talent:

I talent penso che siano necessari in alcuni casi, perché è un modo che avvicina appunto i giovani talenti alle case discografiche, poi ognuno costruisce la propria carriera con il tempo e quindi usciti da un talent credo che possiate chiamarci tranquillamente artisti come fate con gli altri”.

Fonti: La Repubblica, SanremoRai