Roby Facchinetti presenta l’opera-prog “Parsifal – L’uomo delle stelle”

In uscita venerdì 28 marzo il nuovo lavoro di Roby Facchinetti, l’opera-prog “Parsifal – L’uomo delle stelle”, con le le liriche di Stefano D’Orazio e Valerio Negrini
Nuovi progetti per Roby Facchinetti: in arrivo “Parsifal – L’uomo delle stelle”, l’opera-prog che racconta le gesta del cavaliere mitologico con le musiche di Roby Facchinetti e le liriche di Stefano D’Orazio e Valerio Negrini, in uscita venerdì 28 marzo. Da oggi è attivo l preorder al seguente link https://bio.to/Parsifal_.
L’opera-prog “Parsifal – L’uomo delle stelle”, nasce da quello che è sempre stato un forte desiderio da parte di Facchinetti, di completare e trasformare in un’opera autentica il racconto dell’eroe Parsifal, già protagonista dell’omonima suite musicale e album, grande successo dei Pooh del 1973. Questo ambizioso progetto di Roby Facchinetti che ha richiesto cinque anni di lavoro, inizia nel 2016 insieme al collega e amico per sempre Stefano D’Orazio e sviluppa in oltre due ore di musica, le numerose imprese eroiche di Parsifal durante le crociate e alla ricerca del leggendario Santo Graal.
Roby Facchinetti, che interpreta vocalmente il personaggio di Parsifal, è accompagnato nel narrare le avventure dell’eroe, da grandi artisti della musica italiana ed internazionale che raccontano la storia e le gesta del protagonista.
L’opera si compone di quarantaquattro brani divisi in due atti, dove l’eroe non appare più come un mito irraggiungibile, ma come un uomo che è chiamato ad affrontare difficoltà e prove, connotato da un’umanità profonda. La volontà di Stefano D’Orazio nella stesura delle liriche è stata proprio quella di delineare un Parsifal diverso da quello tradizionale, rendendolo meno ‘mitologico’, anche attraverso temi come il matrimonio e la paternità, affinché l’ascoltatore potesse identificarsi nel suo percorso.
Gli arrangiamenti dell’intera opera musicale sono a cura di Danilo Ballo. La direzione della Budapest Art Orchestra e dell’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana è affidata al Maestro Diego Basso.