Rondine racconta la leggerezza dell’estate in “Vivi più che mai”

Rondine

Tempo di nuova musica per Rondine che, a partire da venerdì 4 luglio, renderà disponibile per Columbia il singolo “Vivi più che mai”

C’è una stagione che più di ogni altra rappresenta la libertà: l’estate. Il momento in cui si diventa padroni del proprio tempo e si sperimenta un ritmo diverso delle proprie giornate. Rondine ci racconta quel momento in “Vivi più che mai”, il nuovo singolo disponibile in radio e in digitale da venerdì 4 luglio. Il brano è in pre save al seguente link https://columbia.lnk.to/vivipiuchemai

Mi sento vivo piú che mai – racconta Rondine – quando riesco a sorridere di una piccola cosa, soprattutto in un momento no. Mi fa sentire vivo piú che mai scrivere, cantare, andare allo stadio, il mio gatto, guardare l’alba al mare, passare del tempo con i miei nonni. Inseguire un sogno…e realizzarlo. E su tutte queste cose, mi fa sentire vivo più che mai stare con i miei amici”. 

L’estate che racconta è un luogo lontano dalla vita di tutti i giorni, in un paesino sperduto in cui tutti sembra stiano “vivendo piú che mai“, lontani dalla frenesia, perché forse è proprio questa “la strada piú veloce per la felicità“. E’ questa la trama che si sviluppa anche nel videoclip del brano, che vede Rondine e alcuni suoi amici essere protagonisti di una giornata al mare. Mangiano, cantano, ridono insieme. Vivono lo scandire del tempo d’estate con leggerezza.

La vita di nessuno è perfetta,  conviviamo tutti con mille paure e problemi, ma ciò che può farci sentire vivi più che mai è riuscire a vedere la luce anche dove apparentemente non c’è, riuscire a vivere in modo propositivo e parlarne, stare insieme.

Credo che nella situazione che il mondo sta vivendo – come quella degli ultimi mesi – ognuno cerchi di ritrovare il proprio equilibrio, nonostante tutto, e forse riuscire a sorprendersi e continuare a vivere senza ignorare ciò che accade, perché solo cosí si vive più che mai, questa è la più grande rivoluzione che si possa fare. Io lo faccio insieme ai miei amici” conclude Rondine.

A un anno dalla sua maturità, raccontata in “Fermare l’età” insieme ad Enrico Nigiotti, Rondine è cresciuto, ha pubblicato il suo primo album omonimo in aprile e ha portato la sua musica dal vivo in giro per l’Italia. Un album che porta il titolo del suo nome d’arte, come dichiarazione d’identità artistica, per farsi conoscere e raccontarsi. Tommaso Santoni, cresciuto a Roma, legato alla sua città, ai suoi scorci, alle sue buche in strada, ai cori dello Stadio Olimpico, ai giardini di Villa Fiorelli dove andava da bambino con sua nonna, porta il nome del bisnonno. Ha scelto come nome d’arte Rondine e la sua libertà.

Con gli ascolti musicali dei genitori, che spaziavano dal pop italiano di Eros Ramazzotti e Tiziano Ferro di sua madre al cantautorato di suo padre,  ha assorbito il gusto di scrivere per comunicare le emozioni, intime e personali. “Rondine”, il primo album, rappresenta tutto questo: dodici storie in movimento, autentiche e dal potere evocativo, legate alla sua generazione. Le ansie, le relazioni complicate, la crescita verso la maturità, tra sfiducia e voglia di cambiare le cose. Nel disco sono presenti alcune collaborazioni, frutto di incontri in studio, coscritture e amicizia: Mazzariello, mew, Enrico Nigiotti, Quentin40, Tancredi.

Scritto da Redazione RM
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