“Saluto l’inverno” di Paola Turci: te la ricordi questa?

Saluto l'inverno Paola Turci

Viaggio quotidiano nella colonna sonora della nostra memoria, tra melodie sospese nel tempo pronte a farci emozionare ancora. Oggi parliamo di “Saluto l’inverno” di Paola Turci

La musica è la nostra macchina del tempo: basta una nota, un ritornello, ed eccoci di nuovo lì, in una stagione vicina o lontana, in un’auto con i finestrini abbassati o nella cameretta della nostra infanzia. “Te la ricordi questa?” è il nostro appuntamento quotidiano per riavvolgere il nastro delle emozioni, proprio come si faceva una volta con una semplice penna e una musicassetta. Oggi l’orologio del tempo ci riporta al 2001 con “Saluto l’inverno” di Paola Turci.

Ogni giorno, alle 13:00, vi accompagneremo in un viaggio musicale alla riscoperta di queste gemme nascoste: canzoni che hanno detto tanto e che hanno ancora tanto da dire, pronte a sbloccare ricordi, evocare immagini, restituirci pezzi di passato con la potenza che solo la musica sa avere. Brani che forse oggi non passano più in radio, pezzi di artisti affermati lasciati in un angolo, o successi di nomi che il tempo ha sbiadito ma che, appena tornano nelle nostre orecchie, sanno ancora farci vibrare. Perché la musica non invecchia, si nasconde soltanto tra le pieghe del tempo, aspettando il momento giusto per colpire nel segno e farci esclamare sorpresi un: “Te la ricordi questa?”.

Ti sblocco un ricordo: “Saluto l’inverno” di Paola Turci

Nel giorno che anticipa l’inizio della primavera, la scelta di questo pezzo può apparire scontata, ma raffigura lo stato d’animo di chi sta per chiudere una stagione della propria vita per aprirne una nuova. “Saluto l’inverno” di Paola Turci è tutto questo e molto altro ancora.

Presentato in gara al Festival di Sanremo del 2001, questo brano è stato scritto e prodotto a quattro mani con Carmen Consoli, e si è piazzato al quinto posto della classifica finale della kermesse. Presente all’incisione anche Max Gazzè, che ha suonato il basso e ha curato l’arrangiamento degli archi.

“Saluto l’inverno” si mostra come un vero e proprio manifesto della rinascita personale, una dichiarazioni di intenti, un addio ai periodi bui e un benvenuto alla vita che ricomincia. La stagione invernale qui è metafora di un tempo interiore segnato da malinconie, da abitudini da cui è difficile staccarsi e da un passato che spesso diventa una prigione emotiva. Ma il risveglio porta con sé un’energia nuova, un senso di leggerezza che spinge verso la scoperta.

Paola Turci, con il suo stile inconfondibile, ci regala un brano che rappresenta un soffio di libertà, un inno all’evoluzione personale, una colonna sonora perfetta per chiunque senta il bisogno di lasciarsi alle spalle il passato per abbracciare l’incertezza con speranza. Che altro aggiungere? “Saluto l’inverno” è una perla da riscoprire.

Il testo di “Saluto l’inverno” di Paola Turci

È bastata una notte da sola
Un risveglio da sola
Per sentire
Il profumo intenso dell’estate
Mi ritrovo a curiosare tra le pagine
Di un libro
Sull’interpretazione dei sogni
Sfuggendo vigliaccamente
Ad un allegro delitto e castigo
Ecco la novità
Al mio risveglio
È arrivata da un altro pianeta
Un’insolita ebbrezza
È la curiosità
Un fervido impulso
Il motivo di un viaggio perenne
Uno sguardo al di là
Del sistema solare
È passato l’inverno
Lasciandomi addosso il ricordo
Di un saluto
E il sapore incerto del passato
E non sono più legata
Alle abitudini di un tempo
E nemmeno malinconica
Ma vivo perfettamente
In equilibrio
Tra il cielo e l’inverno
Ecco la novità
Al mio risveglio
È arrivata da un altro pianeta
Un’insolita ebbrezza
È la curiosità
Un fervido impulso
Il motivo di un viaggio perenne
Uno sguardo al di là
Mentre saluto l’inverno
E l’attesa è insostenibile
Ecco la novità
Al mio risveglio
È la curiosità
Un fervido impulso
Il motivo di un viaggio perenne
Uno sguardo al di là
Del sistema solare
È la novità
Del sistema solare
È la novità
Del sistema solare
È la novità
Del sistema solare
È la novità

Compositori: Carmen Consoli / Paola Turci
Testo di Saluto l’inverno © Universal Music Publishing Ricordi Srl.

Scritto da Nico Donvito