La tradizione di Claudio Villa e la rivoluzione di Domenico Modugno si aggiudicano il titolo con “Addio addio“, in una sorta di grande compromesso storico.
Il Festival della canzone italiana va in scena con la sua dodicesima edizione, in programma dall’8 al 18 febbraio del 1962 dal Salone delle Feste del Casinò di Sanremo. Le quattro serate della kermesse canora vengono affidate alla conduzione dell’inedito trio composto dal presentatore Renato Tagliani affiancato dalle attrici Laura Efrikian e Vicky Ludovisi, mentre l’organizzazione passa nelle mani del cantante Gianni Ravera, che aveva partecipato a tre edizioni nel decennio precedente e che gestirà per ben ventiquattro anni la gara sanremese. La formula ed il regolamento rimangono pressoché invariati, a parte l’aumento del numero delle canzoni e dei relativi interpreti in gara. Tra gli esordi, segnaliamo: Emilio Pericoli, Bruna Lelli, Pierfilippi, Wanda Romanelli, Giacomo Rondinella, Mario D’Alba, Corrado Lojacono, Edda Montanari, Miriam Del Mare, Gene Colonnello, Ernesto Bonino, Rocco Torrebruna, Mario Abbate, Lucia Altieri, Gesy Sebena, Rossana, Tanya, Gian Costello, Rocco Montana e il popolare attore comico milanese Gino Bramieri.
Tante le conferme, tra gli artisti che tornano in riviera: da Luciano Tajoli a Betty Curtis, passando per Milva, Tony Renis, Wilma De Angelis, Flo Sandon’s, Johnny Dorelli, Nunzio Gallo, Tonina Torrielli, Joe Sentieri, Arturo Testa, Fausto Cigliano, Giorgio Consolini, Sergio Bruni, Gloria Christian, Narciso Parigi, Aurelio Fierro, Jolanda Rossin, Nelly Fioramonti, Silvia Guidi, Cocky Mazzetti, Jenny Luna e Aura D’Angelo, oltre che i due illustri vincitori Domenico Modugno e Claudio Villa, per la prima volta in coppia e non l’uno contro l’altro.
Top e Flop di Sanremo 1962
Top
1. Tony Renis – Emilio Pericoli – “Quando quando quando”
2. Domenico Modugno – Claudio Villa – “Addio addio”
3. Milva – Sergio Bruni – “Tango italiano“
Flop
1. Pierfilippi – Cocky Mazzetti – “Occhi senza lacrime”
2. Johnny Dorelli – Gloria Christian – “L’ombrellone”
3. Gino Bramieri – Rocco Torrebruno – “Pesca tu che pesco anch’io“
La canzone che vince moralmente il Festival, e che venderà più delle altre trentuno messe insieme, è “Quando quando quando” del duo formato da Emilio Pericoli e Tony Renis, arrivando ad ottenere un grande successo internazionale e diventando, di fatto, la terza canzone italiana più popolare al mondo passata da questa manifestazione, dopo “Nel blu dipinto di blu” di Domenico Modugno e “L’italiano” di Toto Cutugno. Da segnalare, infine, la prima esclusione di lusso nella storia della kermesse, ai danni di Adriano Celentano che, nonostante il secondo posto dell’anno precedente con la popolare “24mila baci”, che , fu bocciato dalla commissione esaminatrice con il brano “Vedrai che passa”.
LE CONCLUSIONI DEL DIRETTORE
|
Nico Donvito
Ultimi post di Nico Donvito (vedi tutti)
- Spotify Chart 2024, settimana 47: Geolier è ancora il più streammato - 23 Novembre 2024
- L’animo di Pino Daniele rivive nell’inedito “Again” – RECENSIONE - 23 Novembre 2024
- Kaballà: “La musica ti riporta indietro nel momento stesso in cui ti porta avanti” – INTERVISTA - 23 Novembre 2024
- Tommy Kuti: “Ogni forma d’arte è un’occasione” – INTERVISTA - 23 Novembre 2024
- “Time Machine”, quali canzoni ascoltavamo a novembre negli anni ’90? - 22 Novembre 2024