Sanremo 1962, viaggio nella storia del Festival
La tradizione di Claudio Villa e la rivoluzione di Domenico Modugno si aggiudicano il titolo con “Addio addio“, in una sorta di grande compromesso storico.

Tante le conferme, tra gli artisti che tornano in riviera: da Luciano Tajoli a Betty Curtis, passando per Milva, Tony Renis, Wilma De Angelis, Flo Sandon’s, Johnny Dorelli, Nunzio Gallo, Tonina Torrielli, Joe Sentieri, Arturo Testa, Fausto Cigliano, Giorgio Consolini, Sergio Bruni, Gloria Christian, Narciso Parigi, Aurelio Fierro, Jolanda Rossin, Nelly Fioramonti, Silvia Guidi, Cocky Mazzetti, Jenny Luna e Aura D’Angelo, oltre che i due illustri vincitori Domenico Modugno e Claudio Villa, per la prima volta in coppia e non l’uno contro l’altro.
Top e Flop di Sanremo 1962
Top
1. Tony Renis – Emilio Pericoli – “Quando quando quando”
2. Domenico Modugno – Claudio Villa – “Addio addio”
3. Milva – Sergio Bruni – “Tango italiano“
Flop
1. Pierfilippi – Cocky Mazzetti – “Occhi senza lacrime”
2. Johnny Dorelli – Gloria Christian – “L’ombrellone”
3. Gino Bramieri – Rocco Torrebruno – “Pesca tu che pesco anch’io“
La canzone che vince moralmente il Festival, e che venderà più delle altre trentuno messe insieme, è “Quando quando quando” del duo formato da Emilio Pericoli e Tony Renis, arrivando ad ottenere un grande successo internazionale e diventando, di fatto, la terza canzone italiana più popolare al mondo passata da questa manifestazione, dopo “Nel blu dipinto di blu” di Domenico Modugno e “L’italiano” di Toto Cutugno. Da segnalare, infine, la prima esclusione di lusso nella storia della kermesse, ai danni di Adriano Celentano che, nonostante il secondo posto dell’anno precedente con la popolare “24mila baci”, che , fu bocciato dalla commissione esaminatrice con il brano “Vedrai che passa”.
LE CONCLUSIONI DEL DIRETTORE
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