Sanremo 1963, viaggio nella storia del Festival
Annata sottotono, vince “Una per tutte”. Tony Renis si riprende la vittoria sfiorata e meritata l’anno precedente con “Quando quando quando”.

A trionfare è “Una per tutte” della coppia composta dal milanese Tony Renis e dal romagnolo Emilio Pericoli, gli stessi interpreti protagonisti di “Quando quando quando”, uno dei brani di maggiore successo del ’62 che si era aggiudicato la vittoria di “Canzonassima”. Il pezzo vincitore è frivolo e sbarazzino, adatto all’età dei due interpreti, che ricorda il mondo dell’avanspettacolo grazie ad un testo leggero e spensierato, che parla di un dongiovanni che s’innamora di tutte le donne che incontra.
https://www.youtube.com/watch?v=HuOOMoXiPR0
Top e Flop di Sanremo 1963
Top
1. Pino Donaggio – Cocky Mazzetti – “Giovane giovane”
2. Tony Renis – Emilio Pericoli – “Una per tutte”
3. Milva – Luciano Tajoli – “Ricorda“
Flop
1. Sergio Bruni – Aurelio Fierro – “Un cappotto rivoltato”
2. Ennio Sangiusto – Quartetto Radar – “La ballata del pedone”
3. Joe Sentieri – Arturo Testa – “Quando ci si vuol bene (come noi)“
La canzone che vince moralmente l’edizione, sia come vendite che come brano che verrà maggiormente ricordato e tramandato alle generazioni future, è però “Giovane giovane” del fortunato duo formato da Pino Donaggio e Cocky Mazzetti, un inno alla giovinezza dal ritmo twist, che segue la fortunata scia lastricata da Edoardo Vianello con “Guarda come dondolo” e da Peppino Di Capri con “Saint Tropez” e “Speedy Gonzales”. Tra gli altri pezzi nessuno è degno di nota, complice la scelta di puntare su nomi nuovi e l’assenza di massa di tanti big che avevano impreziosito le precedenti annate, da Domenico Modugno a Nilla Pizzi, passando per Adriano Celentano, Mina e Gino Paoli.
LE CONCLUSIONI DEL DIRETTORE
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