domenica 8 Dicembre 2024

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Sanremo 2016, viaggio nella storia del Festival

Per il Conti II nessun effetto speciale, trionfa l’esperienza degli Stadio e si afferma la freschezza di Francesca Michilien, ma il vero capolavoro è tra i giovani con Ermal Meta e Francesco Gabbani

Sanremo-2016-Francesca-MIchielinLa sessantaseiesima edizione del Festival della canzone italiana, in scena al Teatro Ariston di Sanremo dal 9 al 13 febbraio del 2016, è stato condotto per la seconda volta consecutiva da Carlo Conti, affiancato dalla comica Virginia Raffaele, dall’attore Gabriel Garko e dalla modella romena Mădălina Ghenea. Ventotto le canzoni in gara suddivise, come al solito, nelle due categorie “Campioni” e “Nuove Proposte”. Tra i big all’esordio, segnaliamo i debutti di Francesca Michielin, Deborah Iurato e Clementino, oltre ai ritorni dei veterani Arisa, Patty Pravo, Enrico Ruggeri, degli Elio e le Storie Tese, i Bluvertigo, Neffa, Dolcenera, Annalisa, Lorenzo Fragola, Noemi, Irene Fornaciari, dei Dear Jack, Alessio Bernabei, Giovanni Caccamo, Valerio Scanu, Rocco Hunt, degli Zero Assoluto e degli  Stadio, vincitori con uno dei loro migliori brani proposti in carriera, intitolato “Un giorno mi dirai”.

Tra le Nuove Proposte, invece, spiccano le presenze di Ermal Meta, Irama, Chiara Dello Iacovo, Mahmood, Cecile, Michael Leonardi, Miele e Francesco Gabbani, che si aggiudica il titolo con la hit “Amen”. Numerose le ospitate musicali in questa annata, tra cui ricordiamo Elton John, Ellie Goulding, Hozier, i Lost Frequencies, Maitre Gims, J Bavin, Ezio Bosso, i Pooh, Renato Zero, Eros Ramazzotti, Elisa, Laura Pausini e Cristina D’Avena.

Top e Flop di Sanremo 2016

Top
1. Francesca Michielin  – “Nessun grado di separazione”
2. Lorenzo Fragola – “Infinite volte”
3. Stadio – “Un giorno mi dirai”  

Flop
1. Elio e le Storie Tese – “Vincere l’odio”  
2. Michael Leonardi – Rinascerai”  
3. Cecile – N.E.G.R.A.

Sanremo 2016 Francesco GabbaniAd imporsi nelle radio all’indomani dalla kermesse, oltre alla canzone prima classificata “Un giorno mi dirai” degli Stadio, sarà soprattutto Nessun grado di separazione di Francesca Michielin, che rappresenterà l’Italia all’Eurovision al posto della band vincitrice. Tra gli altri brani di successo presenti in questa edizione, ricordiamo “Infinite volte” di Lorenzo Fragola, La borsa di una donna di Noemi, “Guardando il cielo” di Arisa, “Cieli immensi” di Patty Pravo (detentrice del prestigioso Premio della Critica Mia Martini), “Il diluvio universale” di Annalisa, “Via da qui” di Giovanni Caccamo e Deborah Iurato, “Finalmente piove” di Valerio Scanu, Noi siamo infinito di Alessio Bernabei, Il primo amore non si scorda mai di Enrico Ruggeri, Sogni e nostalgia di Neffa, Di me e di te degli Zero Assoluto, Quando sono lontano di Clementino, Wake up di Rocco Hunt, Odio le favole di Ermal Meta e Amen di Francesco Gabbani.

LE CONCLUSIONI DEL DIRETTORE

Alla seconda prova all’Ariston Carlo Conti conferma l’ottimo andazzo degli ascolti ma pare deludere sul piano discografico e musicale. Se il 2015 aveva incoronato con vendite record Il Volo, Nek, Malika Ayane ma anche i Dear Jack, Annalisa e Chiara, il 2016 si rivela piuttosto magro e fa collezionare qualche successo solo a Francesca Michielin che si prende tutta la scena con poche briciole lasciate a Lorenzo Fragola, Alessio Bernabei e Valerio Scanu. Sono soprattutto le Nuove Proposte a convincere in quanto prospettiva futura regalando alla scena discografica nomi come quelli di Francesco Gabbani ed Ermal Meta, destinati a prendere il volo nel corso del 2017, e Irama e Mahmood, che proprio in questo 2018 stanno dimostrando di avere una certa attualità.

 

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.