martedì, Marzo 19, 2024

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Sanremo 2017: la scheda di Samuel, tutto quello che c’è da sapere

I Subsonica al Festival di Sanremo del 2000 con “Tutti i miei sbagli”

PARTECIPAZIONI A SANREMO:

Samuel Umberto Romano ha già partecipato al Festival di Sanremo insieme al suo gruppo dei Subsonica nel 2000 con il brano Tutti i miei sbagli classificandosi all’undicesimo posto quando a vincere fu il brano “Sentimento” della Piccola Orechestra Avion Travel.

IL BRANO:

Samuel fa il suo esordio da solista sul palco di Sanremo con il brano Vedrai prodotto da Michele Canova Iorfida e scritto da lui stesso per il testo e insieme a Riccardo Onori e Christian Rigano per la musica.

COME NE PARLA LA STAMPA:

“Un brano ottimista, un sound piacevole. Vedrai che troveremo il modo per dimenticare la noia e la delusione. Ci aspettavamo di più. 6,5” [Gabriella Mancini, Gazzetta.it]

“L’unico indiano, Samuel dei Subsonica, mostra idee e suoni che rotolano felici” [Marco Mangiarotti, QN]

“Il frontman dei Subsonica esordisce da solista con Vedrai. Non desta sgomento, ma nemmeno tormento. Il pezzo non lascia grande traccia, ma siamo curiosi di sentirlo dal vivo. Voto: 6+” [Simona Voglino Levy, Libero]

“Tocca a lui portare modernità, leggerezza pop combinata alla ricerca di qualità. Vuole celebrare al festival nel migliore dei modi la dolce libertà di un percorso individuale” [Gino Castaldo, La Repubblica]

“Premio contemporaneità a Samuel, voce dei Subsonica al debutto solista: «Vedrai» è electropop di sostanza” [Andrea Lanfranchi, Il Corriere della Sera]

“E Samuel dei Subsonica? Nel suo primo viaggio da solista regala il vero pop d’autore senza luoghi comuni ma, ovviamente, con molta riconoscenza alla sua storia musicale” [Paolo Giordano, Il giornale]

“Il leader dei Subsonica si presenta da solista e resta sempre un Subsonica, meno elettronico. Ma la canzone ha ritmo divertente, da club, e invita a non scoraggiarsi tanto tutto passa. Iperballabile” [Angela Calvini, Avvenire]

“Come la “Vedrai” di Samuel, che con le sonorità dei Subsonica si serve dell’amore «per dimenticare  noia, abitudine e delusione»” [Rita Vecchio, Il Messaggero]

“Samuel dei Subsonica, è più melodico che nel suo gruppo, ma up to date mentre canta il dovere di superare le paure” [Marinella Venegoni, La Stampa]

“E’ un fuoriclasse” [Renato Tortarolo, Il secolo XIX]

“Il cantante dei Subsonica conosce molto bene il suono della contemporaneità. E si sente. «Vedrai» è uno dei brani più originali tra quelli in gara, una finestra sul presente musicale” [Paolo Biamonte, Il secoo XIX]

“Una bella canzone con un sacco di parole e con una base elettronica che andrà di sicuro in radio. Indice karaoke: 7” [Maria Elena Barnabi, Cosmopolitan]

“Mentre Samuel dei Subsonica, al suo esordio solista, in ‘Vedrai’ parla dell’amore che non si arrende e che trova il modo per superare <<la noia, l’abitudine, la delusione>>” [Adnkronos]

“Accantonato il progetto Subsonica, Samuel debutta a Sanremo con un brano capace di riunire, in poco più di tre minuti, il pop allo stato puro e la musica elettronica. Una canzone d’amore in chiave orchestrale. Voto: 6 e mezzo” [Lorenzo Cappiello, Tanto di Cappiello]

“I suoni di questo brano sono molto vicini a quelli dei Subsonica. Il testo racconta la voglia di ricominciare e questo debutto come solista al Festival rappresenta un’onda di freschezza. VOTO: 7,5” [Giovanni Ferrari, Panorama]

“Il tempo che passa è spesso un nemico da vincere per un amore, e lo si può fare solo ignorando le difficoltà.

La base è bella pompata e Samuel ci sa fare riuscendo a piacere al pubblico e a non farsi ostacolare dalla critica. Questa è sapienza in linea generale, qualche volta mestiere e Vedrai forse ricade più da questa parte. Io avrei portato l’ultimo singolo, Rabbia. FRASE: <<Lascia qualcosa tra le braccia e non questa distanza che mi sputa in faccia…>>. VOTO: 6” [Fabio Fiume, All Music Italia]

“Torna a Sanremo senza i Subsonica Samuel con una canzone positiva, di ricostruzione (scritta con Onori e Rigano, ora con Jovanotti) che svela la sua vena pop di qualità: <<Vedrai che riusciremo a dare ancora un nome a tutte le paure che ci fan tremare>>” [Giò Alajmo, Spettakolo]

“Samuel è Samuel dei Subsonica. Nel caso vi steste interrogando riguardo a questo nome che potrebbe non avervi evocato nulla. Se anche voi aveste sentito la canzone che Samuel dei Subsonica presenterà a Sanremo non avreste dubbi a riguardo. Perché la canzone di Samuel dei Subsonica suona esattamente come una canzone dei Susbonica di Samuel. Bella. E capace di proiettarci direttamente negli anni Novanta. Il che, sia chiaro, è anche suggestivo, ma noi siamo nel 2017” [Michele Monina, Il fatto quotidiano]

“Pop elettronico e contemporaneo: più melodico dei Subsonica, grazie alla mano del produttore Michele Canova (Tiziano Ferro, Jovanotti). Bella melodia di Samuel, che gioca su territori più solari rispetto al suo gruppo, tornando alla voce filtrata nel finale. Pezzo co-firmato da Riccardo Onori, chitarrista di Jova, che suona nel brano. Di cosa parla la canzone: consapevolezza, superare le paure, crescita. In breve: Per fortuna a Sanremo c’è anche del buon pop contemporaneo” [Gianni Sibilla, Rockol]

“Con i Subsonica era riuscito ad usare Sanremo senza esserne travolto o snaturato. Alla prova solista si misura con quel che resta della passione e subsonicheggia ma in stile terra dei cachi. Voto: 5 e mezzo.” [Federico Vacalebre, Il Mattino]

“Il brano inizia in stile Noi siamo infinito di Alessio Bernabei, poi cambia, tornando più sullo stile Subsonica (mix di elettronica e pop). Non lascia il segno. Menzione speciale per la citazione al <<Vento di Libeccio>>” [TV Blog]

“Electro-pop per Samuel che lontano dai Subsonica cerca di lasciare una impronta anche al Festival. E’ una canzone che va riascoltata più volte ma non lascerà indifferenti” [Andrea Conti, RTL 102.5]

“In linea con Rabbia e i Subsonica de La Nave in una foresta, Samuel scrive un ottimo brano che entrerà in un disco che come dice il titolo rinnoverà il codice della bellezza. Ottimo” [Paola Gallo, Radio Italia]

“Voto: 7” [Mela Giannini, Fare Musica]

“Qui purtroppo entra il fattore cuori dell’adolescenza e il giudizio diventa ehm Samuel, noi ti ameremo sempre (sì, è una bella canzone. Meno male). 8” [Silvia Gianatti]

VOTO MEDIO DELLA CRITICA AL PRIMO ASCOLTO: 7.01/10 (6° posizione generale)

POSSIBILITA’ DI VITTORIA PER I BOOKMAKERS: 2.2% (22° posizione generale)

IL NUOVO ALBUM:

Il suo esordio discografico da solista avverrà il 24 febbraio 2017 per Sony Music Italia con l’album Il codice della bellezza da cui sono già stati rilasciati due singoli radiofonici e alcuni brani in preordine.

Tracklist con [autore testo – compositore musica]:

  1. La risposta [Samuel]
  2. Vedrai [Samuel – Samuel, Riccardo Onori, Christian Rigano]
  3. Rabbia
  4. Il treno
  5. Più di tutto
  6. La statua della mia libertà
  7. Qualcosa
  8. Come una cenerentola
  9. Voleva un’anima (feat. Jovanotti)
  10. La luna piena
  11. Passaggio ad un’amica
  12. Il codice della bellezza

TESTO DEL BRANO:

VEDRAI
di S. Romano – C. Riganò – R. Onori – S. Romano
Ed. EMI Music Publishing Italia – Milano

Se siamo ancora qui
Vuol dire che un motivo c’è
Lascia qualcosa tra le braccia
E non questa distanza che mi sputi in faccia
Se siamo ancora qui
Ad imparare come illuderci
A preoccuparci della verità
Vedrai che poi il tempo non ci tradirà
Sotto un vento di libeccio che dall’Africa
Soffia lieve su di noi la sua sabbia
Vedrai che riusciremo a dare ancora un nome
A tutte le paure che ci fan tremare
E troveremo il modo per dimenticare
La noia, l’abitudine, la delusione
Vedrai che i desideri si riaccenderanno
Ricostruiremo il luogo in cui poi vivranno
Perché noi siamo l’unica benedizione
L’unica tragedia, l’unica ambizione
Se siamo ancora qui
Ad ignorare le difficoltà
Impareremo anche a comprendere
Che esiste un buon motivo per insistere
Sotto un vento di libeccio che dall’Africa
Soffia lieve su di noi la sua sabbia
Vedrai che riusciremo a dare ancora un nome
A tutte le paure che ci fan tremare
E troveremo il modo per dimenticare
La noia, l’abitudine, la delusione
Vedrai che i desideri si riaccenderanno
Ricostruiremo il luogo in cui poi vivranno
Perché noi siamo l’unica benedizione
L’unica tragedia, l’unica ambizione
Dovremo solo ricominciare a respirare, a navigare
Dovrai soltanto dimenticare la noia, il vuoto, la perfezione
Vedrai che riusciremo a dare ancora un nome
A tutte le paure che ci fan tremare
E troveremo il modo per dimenticare
La noia, l’abitudine, la delusione
Vedrai che i desideri si riaccenderanno
Ricostruiremo il luogo in cui poi vivranno
Perché noi siamo l’unica benedizione
L’unica tragedia, l’unica ambizione

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.