giovedì, Marzo 28, 2024

CLASSIFICHE

SUGGERITI

Sanremo 2017: le pagelle incrociate della seconda serata

Ecco arrivare anche per la seconda serata le pagelle miste della nostra redazione che si è confrontata su ogni aspetto dello show (le pagelle più approfondite alle canzoni le trovate qui):

  • CARLO CONTI
Ilario Luisetto (Direttore) Nicolò Giusti (responsabile emergenti)
Che per lui non impazzisca mi sembra ormai chiaro ma apprezzo la sua misurata conduzione senza troppi fronzoli. Detto questo mi è del tutto indifferente: fa il suo, nulla di più. VOTO: 8 Ormai non può fare meglio di così. 9
Roberto Turati (responsabile “music history”) (responsabile comunicazione)
Meno convincente di ieri, ma saprà riscattarsi. 7.5 sulla fiducia Fa sempre il suo: simpatico e leggero. VOTO: 9
  • MARIA DE FILIPPI

Ilario Luisetto (Direttore)

Nicolò Giusti (responsabile emergenti)
Vera protagonista di una serata in cui la musica per lo più latita qualitativamente. Con Totti è in grande sintonia, con gli altri ospiti è la vera padrona di casa. Si prende pure il bacio di Robbie Williams. Ha già vinto. Se fosse da sola farebbe faville. Datele Sanremo 2018. VOTO: 10 Finalmente si ritaglia i suoi spazi e crea il suo festival su misura. Unica. 8.5
Roberto Turati (responsabile “music history”)   (responsabile comunicazione)
Unica, ormai ha capito il proprio ruolo su quel palco. Ogni tanto le frasi fatte da “C’è posta per te” scappano, ma come biasimarla? 9 Più sciolta rispetto alla prima serata. Con il primo abito aveva preso in prestito la collana con la pietra magica a cui Ermal Meta fa riferimento nella sua canzone?
  • MARIANNE MIRAGE

Ilario Luisetto (Direttore)   Nicolò Giusti (responsabile emergenti)
Canzone che è la più radiofonica del quartetto. Voce piatta senza grandi sussunti. Viene eliminata: spiegatemi il perché quando potete. VOTO: 7.5 La più originale delle nuove proposte, si esibisce con un look accattivante ed una canzone già pronta ad entrare in testa. 8.5
Roberto Turati (responsabile “music history”)   (responsabile comunicazione)
Elegante, bella voce, pezzo orecchiabile ma nel suo disco precedente c’erano pezzi decisamente migliori. VOTO: 8
  • FRANCESCO GUASTI

Ilario Luisetto (Direttore)   Nicolò Giusti (responsabile emergenti)
Passa il turno e non fa che aumentare la mia antipatia verso di lui. Troppo fortunato il ragazzo quest’anno. Mah. Comunque canta quasi rauco una canzone che non è nulla di esaltante. VOTO: 5.5 Il buon hipster fa bene il suo lavoro e porta una canzone molto ripetitiva ma che pare funzionare. Stavolta infatti arriva in finale. 7.5
Roberto Turati (responsabile “music history”)   (responsabile comunicazione)
Ballata in perfetto stile sanremese, bel testo, voce ruvida e graffiata. VOTO: 7.5

  • BRASCHI
Ilario Luisetto (Direttore)   Nicolò Giusti (responsabile emergenti)
Mi spiace ma “per me è no”. Come buttare alle ortiche un bel appeal essenziale per funzionare in un solo ascolto. VOTO: 5 Tormentone, almeno per me. Testo molto criptico ma la cosa non è un problema. 9
Roberto Turati (responsabile “music history”)   (responsabile comunicazione)
Direttamente da Area Sanremo presenta un pezzo carino ma avrei preferito vedere al posto suo qualcun altro. VOTO: 6

  • LEONARDO LAMACCHIA
Ilario Luisetto (Direttore)   Nicolò Giusti (responsabile emergenti)
Emozionante. La sua è una ballatona sanremese in toto ma d’altronde siamo a Sanremo per cui ha scelto il posto giusto. Non vincerà, non passerà mezza volta in radio ma io adoro lui e questo pezzo dalla notte dei tempi. VOTO: 8.5 Mi annoia, non posso farci nulla. Anche se la canzone in sé non sarebbe nemmeno male. 5+
Roberto Turati (responsabile “music history”)   (responsabile comunicazione)
Altra ballata in stile sanremese con archi che crescono, senza bisogno di urlare. Purtroppo passerà poco in radio. VOTO: 8

  • BIANCA ATZEI
Ilario Luisetto (Direttore) Nicolò Giusti (responsabile emergenti)
Rimane in casa sua con una ballata tipicamente sanremese e tipicamente modaiola nella costruzione. Tutto sommato funziona (molto più di altre ascoltate in questa serata). Canta pure bene e quindi meritava di passare il turno. Le strofe così leggere e il ritornello improvvisamente esplosivo mi piace. Se non fosse per il testo sempre banalissimo nelle immagini suscitate da Kekko sarebbe anche una gran bella canzone. VOTO: 7+ Anche dopo stasera ci chiediamo che ci faccia lì. Lei non canta male, beninteso, ma la canzone è la solita kekkata senza pretese. Non è ora di smetterla? 5
Roberto Turati (responsabile “music history”)   (responsabile comunicazione)
Stranamente non insopportabile. Stranamente non gatto strozzato. Nulla di indimenticabile, ma facciamo passi avanti. Se poi cambiasse autore, sarebbe pure meglio. Da una che ha convintamente duettato sulle note di “Così ti scrivo” della Bertè mi aspetto di più. Su, forza. 6 (che dato da me a lei vuol dire molto) Pop puro, melodico, stile anni ’70. Pezzo radiofonico con il testo, anche questa volta di Francesco Silvestre, che si allontana fortunatamente da “Il solo al mondo”. Non si è ripetuta. Voto: 8

  • MARCO MASINI
Ilario Luisetto (Direttore)   Nicolò Giusti (responsabile emergenti)
Al primo ascolto ieri sera mi aveva molto deluso poi riascoltandolo nella versione in studio il pezzo trova il suo perché. Non è comunque all’altezza della sua carriera. Zibba lo snatura troppo e lui non ritrova più se stesso. Peccato. VOTO: 6.5 Non dico che mi manca il Masini di “Vaffanculo” ma almeno quello di “Che giorno è” potevate ridarcelo. Il look hipster poi non aiuta. 5-
Roberto Turati (responsabile “music history”)   (responsabile comunicazione)
Peccato. Rimane un grande artista dalla grande voce. La versione maschile di Mia Martini. Ma qui non si eleva. Peccato. L’ultima volta avrebbe meritato il podio a pari merito con la Grandi. 5.5, in memoria di ciò che fu e sulla fiducia di ciò che sarà Bel mix tra classico e moderno anche se preferivo il brano che aveva portato in gara nel 2015. Un bel testo durante il quale si soffre, si cresce e si ritorna più forti di prima. VOTO: 7.5

  • FRANCESCO TOTTI
Ilario Luisetto (Direttore)   Nicolò Giusti (responsabile emergenti)
Non sa condurre né tantomeno dimostrarsi una personalità dall’alto quoziente intellettivo ma la sua forza sta nel giocare con se stesso. Con Maria de Filippi si sente a casa e si vede: Conti poteva lasciarli soli. Lui, perlomeno, è l’unico che fa davvero ridere l’Ariston nell’arco della serata. VOTO: 7.5 Lui è sempre una leggenda del nostro sport ed è comunque dotato della simpatia che danno come equipaggiamento base a tutti i romani però in chiave di presentatore…6+
Roberto Turati (responsabile “music history”)   (responsabile comunicazione)
Molto più impacciato di Bova, non funziona. Fa nome, ma non funziona. Dal vivo, nel privato, sembra un bravo padre. Ma nulla a che vedere col Festival. 5 Simpatico e divertente. Meglio di Raoul Bova. Voto: 7,5

  • NESLI E ALICE PABA
Ilario Luisetto (Direttore)   Nicolò Giusti (responsabile emergenti)
Duetto che ben promette ma poi non si concretizza. Lui è davvero troppo in alto per lei che non ha alcuna esperienza. Il pezzo è costruito da Nesli per se stesso e lei si limita a rovinare la magia sovrastandolo vocalmente dall’inizio alla fine. Ma anche no. Peccato davvero perché lui merita di più, lei è fuori posto pur essendo brava nelle sue cose. Registrata è tutt’altro pezzo. VOTO: 6+ Meno male che i duetti dovevano essere imprescindibili…3.5
Roberto Turati (responsabile “music history”)   (responsabile comunicazione)
Bel duetto, ma piatto. Fa fatica a decollare. Peccato per entrambi. Meglio avrebbero fatto a presentarsi in solitaria. L’autore di “La fine” può scrivere di meglio, e Alice, grande voce, potrebbe riallacciare i rapporti con una immensa artista quale Dolcenera. La firma della Trane avrebbe fatto la differenza. Carini, ma si sperava altro. 5.5 Bel duetto, le voci sono completamente diverse: la voce di Alice prevale su quella di Nesli ma tutto sommato c’è un ritornello che funziona. VOTO: 7

  • SERGIO SYLVESTRE
Ilario Luisetto (Direttore)   Nicolò Giusti (responsabile emergenti)
Il testo di Giorgia fa davvero rabbrividire da quanto sia banale. Detto ciò non è fatto brutto ma sentire il suo nome tra gli autori fa alzare le aspettative che, invece, vengono puntualmente deluse. A fare la vera differenza è il gigante buono ex Amici che spiazza tutti con il suo vocione nero avvolgente e caldo che raggiunge la massima potenza in un arioso ritornello orchestrale prima che entri a sorpresa il coro gospel che fa scendere le lacrime. Non ci fosse la Mannoia vincerebbe. Rimane in corsa per il podio. L’unico a farmi venire i brividi per ora. VOTO: 8 Lui con la voce potente canta una canzone bella e che solleva un po’ il livello visto finora. Il testo è imbarazzante. Giorgia, che combini? 7+
Roberto Turati (responsabile “music history”)   (responsabile comunicazione)
Diciamolo: Giorgia negli ultimi anni è cresciuta come autrice. Tanto. Ma la mia cantante preferita ha scritto testi migliori. Ci può stare, è un ragazzo. Ma si poteva far di meglio. Grande impatto, regge il palco e la scena. Fa Sanremo. Ma non la storia. 6.5 Ballad soul firmata per il testo da Giorgia. Lui ha una voce pazzesca e internazionale e riesce ad emozionare, specialmente nel finale. VOTO: 8

  • MAURIZIO CROZZA
Ilario Luisetto (Direttore)   Nicolò Giusti (responsabile emergenti)
Molto meglio dell’esordio. Ma molto meglio. Detto questo continua a far ridere solo Conti che i comici quest’anno non li ha saputi proprio scegliere. VOTO: 7 Oggi sfodera l’artiglieria pesante e ritorna più incisivo e divertente di ieri. 9
Roberto Turati (responsabile “music history”)   (responsabile comunicazione)
Che gli vuoi dire? Pazzesco. In cinque minuti ti va sganasciare talmente tanto che i muscoli facciali pensano di far palestra. La palestra del cuore, a cui una risata mai fa male. Ok, basta sentimentalismi. Bravo Maurizio. 8.5 Più sciolto rispetto alla prima serata, pungente al punto giusto. Molto bello il discorso sulle donne. VOTO: 7+

  • GIGI D’ALESSIO
Ilario Luisetto (Direttore)   Nicolò Giusti (responsabile emergenti)
Testo dedicato alla madre scomparsa quando Gigi era piccolo e che racconta come il mondo è cambiato inserendo il verso “un figlio può arrivare anche senza far l’amore” che già fa parlare. Tutto bene ma melodicamente non funziona e per uno che si chiama Gigi d’Alessio che è sempre stato appiccicaticcio melodicamente non è per niente una buona cosa. VOTO: 5 Sapete quando si dice “Canzone bella se non la cantasse lui”? Ecco. 5.5
Roberto Turati (responsabile “music history”)   (responsabile comunicazione)
Bah, un po’ para…ma non insopportabile. Nella scala di sopportabilità di Giggì, ovvio. Un po’ Al Bano in salsa partenopea. Quindi, come si disse, “fa quel che deve fare”. 5.5 Bel testo ma la musica non convince, in più c’è stata qualche stonatura. VOTO: 6-

  • MICHELE BRAVI
Ilario Luisetto (Direttore)   Nicolò Giusti (responsabile emergenti)
Un trio d’autori oggigiorno invidiabili da chiunque e una voce così delicata e dolce adattissima al brano. Tutto bene e bello sfruttando il vincente modello delle ballate mengoniane. Lui racconta e trasmette con un pezzo che sente profondamente suo. Unica pecca? L’arrangiamento piattissimo sia con l’orchestra che nella versione in studio. Perlomeno fino all’ultimo ritornello. Si avesse anticipato prima questo riempimento di suoni il risultato sarebbe stato migliore. VOTO: 7 Maturo e consapevole (forse fin troppo). Emoziona tantissimo e non è facile a quell’età. 9+
Roberto Turati (responsabile “music history”)   (responsabile comunicazione)
Sorprendente. Questo ritorno sembra superare la calma piatta e asettica dei primi tempi. Traspare (e trasmette) sentimenti. Siamo sulla buona strada. 7.5 Bel pezzo scritto da autori importanti, voce delicata e dolce ma la musica è un po’ troppo lenta. VOTO: 7.5

  • ROBBIE WILLIAMS
Ilario Luisetto (Direttore)   Nicolò Giusti (responsabile emergenti)
Bravissimo nell’esecuzione del suo nuovo azzeccatissimo singolo. Da anni sempre ai piani alti della musica meritatamente. Canta e fa show (con tanto di bacio a Maria ma evidentemente non conosce Maurizio). L’uomo che non ha mai sbagliato un singolo in vita sua. 9++
Roberto Turati (responsabile “music history”)   (responsabile comunicazione)
Servono commenti? Davvero? 9, senza se e senza ma. Poi il bacio a Maria…attento a Maurittio, che non ti uttida ti naccotto. Bella esibizione e per di più ruba un bacio a Maria. VOTO: 9

  • PAOLA TURCI
Ilario Luisetto (Direttore)   Nicolò Giusti (responsabile emergenti)
Una delle cose migliori della serata con una sorprendente veste pop-rock di chiara ispirazione coldplayana. Adoro la sua voce nelle atmosfere melodiche e delicate e speravo che il pezzo sarebbe stato in quella dimensione ma non mi lamento. Mi piace. Bel ritorno. VOTO: 7+ E chi se l’aspettava una Turci così grintosa e potente? 8.5
Roberto Turati (responsabile “music history”)   (responsabile comunicazione)
Ho ascoltato già venti volte il brano. Ed è ancora in loop nel mio cervello. Grandissimo ritorno in chiave pop rock. Antica e moderna, grinta da vendere. Ottima idea di testo, forse non appieno sviluppata. Sicuramente tra i più sorprendenti ritorni. Vai così. E stasera in versione Oxa, sicuramente renderà onore a Sua Maestà la Regina delle Regine del Festival. 9 Sound moderno e bel testo dal messaggio importante. VOTO: 7+

  • FRANCESCO GABBANI
Ilario Luisetto (Direttore)   Nicolò Giusti (responsabile emergenti)
Il più applaudito della serata grazie ad un nuovo tormentone capace di giocare con le parole. Siamo ben al di sotto di “Amen” ma quest’anno il balletto è più azzeccato (anche grazie alla scimmia) e quindi compensa. Funziona e funzionerà ancor di più. Sembra banale ma c’è grande intelligenza qui dietro. VOTO: 8 Genio assoluto, il Battiato del nuovo millennio, criptico, folle, acclamato. Il podio lo aspetta. 10-
Roberto Turati (responsabile “music history”)   (responsabile comunicazione)
Notevole stile, tra Battiato e Gazzè, ma a suo modo personale. Nel genere, stupendo. Complimenti. Mi sento un po’ Loretta Goggi nell’apprezzare lo show della sua esibizione, ma dettaglio. A proposito, chapeau. 8 Porta un po’ di allegria sul palco. Canzone molto simpatica e originale grazie anche all’ausilio della scimmia. Orecchiabile ma il testo è difficile da memorizzare con tutte quelle parole. Funzionerà in radio. VOTO: 7.5

  • GIORGIA
Ilario Luisetto (Direttore)   Nicolò Giusti (responsabile emergenti)
E’ una regina d 20 anni e più meritatamente. Non avesse cantato quella mediocre “Vanità” sarebbe stata impeccabile ma ha scelto quella e va bene così. Niente da dire, bravissima, da sempre. C’è solo da imparare. VOTO: 9 Ah, ma non era l’esibizione della vincitrice? 10
Roberto Turati (responsabile “music history”)   (responsabile comunicazione)
The Voice. Emozione, bellezza, purezza. Solo chi ha cantato quei brani da sotto il palco, ad un concerto, può capire quanta emozione quella donnina sappia regalare. Si sperava in Oronero con l’orchestra, ma dettaglio. Stupenda prima esibizione live della difficile Vanità. Ha dato lezione a (quasi) tutti: voce, eleganza, stile, umiltà. Insomma, datele il Leone d’Oro e facciamola finita. 10 (mila) Voce strepitosa. Molto bello il saluto a Pippo Baudo che l’ha scoperta insieme a molte altre vere big. VOTO: 10

  • MICHELE ZARRILLO
Ilario Luisetto (Direttore)   Nicolò Giusti (responsabile emergenti)
E’ un altro di quei ritorni attesissimi e che si concretizza nel rispetto della propria tradizione musicale. Fa bene Zarrillo a non cambiare perché nelle sue cose ha sempre convinto e lo fa anche stasera. Il finale è un’espressione di bravura vocale che di certo non gli manca. Non fosse per lo scontatissimo verso “tu sei passione tormento, tu sei aurora e tramonto” sarebbe stato perfetto. VOTO: 7+ “Io non canto canzoni come Michele Zarrillo” diceva Fibra qualche tempo fa. In effetti son sempre le stesse, ma alla fine ci va bene così. 7-
Roberto Turati (responsabile “music history”)   (responsabile comunicazione)
Come si diceva altrove, fa quel che deve fare, e anche egregiamente. Quanto avevo dato a Ron? Bah, più o meno sullo stesso piano. 7? Poi insomma, cantare dopo Giorgia…che coraggio. Il voto tiene conto della famosa esibizione con Giorgia e Mimì, ovvio. Rimane nel suo stile pur rinnovandolo. Classico ed elegante. VOTO: 7

  • CHIARA
Ilario Luisetto (Direttore)   Nicolò Giusti (responsabile emergenti)
Piatta in una canzone difficile da portare a Sanremo dove occorre l’orecchiabilità in prima linea. Sceglie di fare la sofisticata con un pezzo tutto interpretazione. Si fa produrre da pagani ma non è Arisa e il pezzo è molto distante dalla bellezza de “La notte” per cui il miracolo non resta. Non mi ha convinto. VOTO: 6 Lei potrebbe cantare pure l’elenco del telefono, la canzone è intensa e scava nelle corde dell’anima. Solo che…se non la cantasse lei non la comprerei. Il pubblico su Twitter pare gradirla ma non so se si salverà dal flop annunciato. 7.5
Roberto Turati (responsabile “music history”)   (responsabile comunicazione)
Pian piano sta raffinando il proprio timbro. Molto sofisticata, forse troppo per il Festival. La prima volta che apprezzo appieno un suo brano, sta maturando. Anche quest’anno si afferma l’anno prossimo. Ma va bene così. Brava, brava, bravissima. 8 Canzone carina ed elegante ma non decolla. VOTO: 6.5

  • RAIGE E GIULIA LUZI
Ilario Luisetto (Direttore)   Nicolò Giusti (responsabile emergenti)
Altra coppia già scoppiata ancor prima di unirsi. Lui meritava molto ma molto di più. Lei bravissima vocalist ma non fa che abbassare il livello e costringere uno che sa scrivere bene come Raige ad una canzone-farsa per acchiappare qualche radio. VOTO: 5.5 La canzone è bella ed orecchiabile…ma quello non è Raige, è il suo gemello che fa l’animatore turistico in Costa Smeralda. Ma si può?! 5-
Roberto Turati (responsabile “music history”)   (responsabile comunicazione)
Molto orecchiabile, forse spaccherà le radio, e prima o poi qualcos’altro. Al momento apprezzabile. Sì, ma non al Festival, santo cielo. Se lei vuole affermarsi in ambito musicale, si dia una regolata. Ha le potenzialità, le sfrutti. 5.5 Canzone radiofonica grazie a due voci che si amalgamano bene insieme. VOTO: 6.5

  • KEANU REEVES
Ilario Luisetto (Direttore)   Nicolò Giusti (responsabile emergenti)
Penso che chiunque si sia chiesto chi fosse poi però Maria gli fa fare un po’ scenette e risulta persino gradevole. Nel limite ovviamente. Ospite inutile ma occorre riempire i tempi di attesa del televoto in qualche modo. VOTO: 6 Serviva veramente raccontare la vita di un attore conosciuto principalmente per un ruolo a mezzanotte? Non affrettatevi, la risposta è no. 3.5
Roberto Turati (responsabile “music history”)   (responsabile comunicazione)
Una delle ospitate più noiose, fra le tante. Sarà per l’orario, ma dopo un “CHI?” (Carlo, ti prego, pronuncia come si deve) è arrivato lo sbadiglio. N.C

  • ENRICO BRIGNANO, GABRIELE CIRILLI E FLAVIO INSINNA
Ilario Luisetto (Direttore)   Nicolò Giusti (responsabile emergenti)
Incommentabili. Fare peggio di Pieraccioni e Panarriello era difficile ma ci sono riusciti. Mi veniva da piangere più che da ridere. VOTO: 4 Singolarmente son simpatici (anche se Cirilli…), insieme a quest’ora diventano pesanti come mangiarsi la peperonata. 4++
Roberto Turati (responsabile “music history”)   (responsabile comunicazione)
Sicuramente meglio dell’altro trio. Questo è poco ma sicuro. Brignano in particolare, fa sempre la sua bella figura. Bravi. 7 Simpatici ma non fanno sorridere troppo. VOTO: 5

  • BIFFY CLYRO
Ilario Luisetto (Direttore)   Nicolò Giusti (responsabile emergenti)
Senza voce dopo un tour parecchio lungo. Canta e viene mandato via in un nano secondo. Altro ospite che sta in cima alle classifiche buttato via da Conti. VOTO: 6 “Re-Arrange” tormentone, loro sempre gli stessi. Ci volevano! 7+
Roberto Turati (responsabile “music history”)   (responsabile comunicazione)
Penalizzati dall’ora. Ascoltare il rock ormai in pigiama non fa per me. Poi se ve li siete goduti di più, son contento per voi. Non m’esprimo.

  • ROCCO TANICA
Ilario Luisetto (Direttore)   Nicolò Giusti (responsabile emergenti)
Chiude anche questa sera con le sue solite scenette e qualche sorriso lo tira fuori ma le sue cose migliori le ha già fatte vedere ai Festival passati. VOTO: 6 Il solito. Però già il secondo giorno si percepisce che inizia ad essere superfluo. 7.5
Roberto Turati (responsabile “music history”)   (responsabile comunicazione)
Vagamente meglio di ieri, l’amichetto verde squamato era buffo. Sì, però dite a Conti che non possiamo far sempre l’una di notte, a quell’ora la comicità o è di grande qualità o a poco serve. 6 Anche stavolta chiude la serata con simpatia. Meglio del trio Cirilli-Brigano-Insinna. VOTO: 7
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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.