Sanremo 2019: la scheda di Briga – Tutto quello che c’è da sapere
Precedenti al Festival, giudizi della stampa, quote dei bookmakers, album, tracklist, autori e testo del brano
PARTECIPAZIONI A SANREMO:

IL BRANO:
Per la sua partecipazione alla kermesse ligure Briga punta su un brano cantato in duetto con Patty Parvo intitolato Un po’ come la vita e scritto da lui stesso insieme a Marco Rettani, Zibba, Luca Leonori e Diego Calvetti.
COME NE PARLA LA STAMPA:
“Patty Pravo e Briga con “Un po’ come la vita”. Sono qualcosa che non ti aspetti. La regina del Piper con la sua delicatezza accarezza il graffiato di Briga” [Carmen Guadalaxara, Il Tempo]
“Ci divertiremo con le voci di Patty Pravo che duetta con Briga” [Gino Castaldo, La Repubblica]
“Patty dà il via, Briga canta e rappa appena appena, anche se sappiamo che in fondo cantare è quello che avrebbe sempre voluto fare. Non particolarmente eccitante, un po’ come la nuance fra le due voci” [Luca Dondoni, La Stampa]
“La classe di lei e la forza di lui si mescolano in un brano che non colpisce al primo ascolto” [Paolo Giordano, Il giornale]
“Molto eleganti. Elegantissimi. Davvero eleganti. E poi quel «Ma intanto dimmi il cielo/ dove va a finire»… elegantissimi. Davvero eleganti. Ma che noia però” [Libero]
“Pezzo elegante, e allo stesso tempo contemporaneo. Funziona bene l’alternanza tra i due, anche se è Patty Pravo che duetta con Briga, e non il contrario” [Raffaella Serini, Vanity Fair]
“Il rap è stato tradito. Briga si concede giusto un paio di barre e ci si domanda perché Patty Pravo abbia scelto lui (e un brano così anonimo come «Un po’ come la vita»)” [Andrea Laffranchi, Corriere della Sera]
“Briga omaggia il suo passato (?) rap nell’unico passaggio che regala un po’ di varietà in un’esecuzione altrimenti monocorde. Peccato” [Christian Pradelli, Mitomorrow]
“ma voi ve l’immaginate la Patty che muove le mani e fa la regina? La canzone è pure bella, i due funzionano. Piaciuta che voglio solo aneddoti di Patty al Festival per cinque giorni di Festival” [Silvia Gianatti]
“Loro sono la “strana coppia” del Sanremo 2019: Patty Pravo e Briga. Cantano Un po’ come la vita. I due sembrano essere piuttosto assortiti e il brano si mantiene sulla media del “discreto”” [Laura Berlinghieri, Amica]

“Il pezzo apre su un tappeto di pianoforte in cui appare la voce di Patty Pravo. Poi è un continuo susseguirsi e rincorrersi di frammenti interpretati dai due artisti. Chi ha ascoltato l’ultimo lavoro di Briga non rimarrà sorpreso dalla sua voce e dalla predisposizione a un certo tipo di cantautorato, che invece pare meno a fuoco nella sezione in cui interpreta un bridge rap. “L’orizzonte è l’unica cosa che non vedo”” [Simone Zani, All Music Italia]
“La domanda è una sola: perché? E per chi non avesse capito aggiungo anche le didascalie: perché devi mettere Coso qui, di fianco a Patty Pravo? La canzone cantata da lei sarebbe stato, immagino, altra cosa. Così non riesco a capirla, come una telecronaca disturbata su DAZN. Pagherete tutto, pagherete caro” [Michele Monina, Optima Italia]
“C’è Zibba tra gli autori, ma il pezzo latita, sia sul fronte testuale che su quello melodico. Nicoletta è la solita signora della canzone italiana, Briga un puntello rap di cui non si sarebbe sentita la mancanza. Frase clou: «Ma intanto dimmi almeno dove il cielo va a finire»” [Federico Vacalebre, Il Mattino]
“Il dialogo tra classicità e nuovi linguaggi fallisce miseramente invece in “Un po’ come la vita” che vede insieme Patty Pravo e Briga. Quest’ultimo, chiamato in soccorso da Baglioni, riesce a dare po’ di movimento a una lagna che si regge sull’unica tonalità (bassa) che ormai può eseguire la voce dell’ex ragazza del Piper. Una ballata inutile e noiosa” [Giuseppe Attardi, Pickline]
“Parte Patty: “Un po’ come la vita senza più sognare” e poi arriva Briga a portare il suo tempo. Ricorda di giocare dice Patty in una ballata che resta. Un confronto convincente” [Paola Gallo, Onde Funky]
“Immensa Patty Pravo, appena parte la musica già la si vede sul palco mentre fa muovere sinuosamente le mani. Accanto a lei il più moderno Briga. Rispetto al duetto Nino D’Angelo-Livio Cori, questa coppia convince meno. Le voci si mescolano bene, è vero, ma più che lui a trascinare lei, c’è lei che trascina lui. E forse l’obiettivo non era quello” [Angelica D’Errico, Unione Sarda]
VOTO MEDIO DELLA CRITICA:
5.86 / 10 (19° posizione generale)
QUOTE SNAI:
18.00 (10° posizione generale)
OSPITE DUETTANTE:
Giovanni Caccamo
IL NUOVO ALBUM:
Uscirà per Honiro / Sony Music Italy il prossimo 8 febbraio Il rumore dei sogni Collection, il nuovo album di Briga che per l’occasione ha pensato ad un cofanetto di successi arricchito da alcuni brani inediti.
Tracklist [autore testo – compositore musica]:
- Sesso
- Influencer
- Nel male e nel bere
- Dopo di noi nemmeno il cielo
- Giù con me (Schiena) feat. Emma
- Mentre nasce l’aurora
- Giunto alla linea (Indietro) feat. Tiziano Ferro
- Baciami (Hasta Luego)
- Guaglione feat. Gigi d’Alessio
- Un po’ come la vita feat. Patty Pravo
- Ciao papà
- Tu
- Cosa ci siamo fatti
- Rock star feat. Gianluca Grignani
- Nessuna è più bella di te (live)
- Negli occhi tuoi
- Benvenuta (live)
- Roma capoccia (live) feat. Antonello Venditti
- Diazepam (live)
- Le stesse molecole (live)
- Naufrago (live)
- L’amore è qua (live)
- Esistendo (live)
- Sei di mattina (live)
- Non più una bugia (live)
TESTO DEL BRANO:
UN PO’ COME LA VITA
di Marco Rettani, Diego Calvetti, Zibba, Briga, Luca Leonori
Edizioni Warner Chappell Music Italiana/Museo dei Sognatori/Honiro – Milano – Roma
Un po’ come la vita
Senza più sognare
Di esistenza e di ironia
E scivolare…
E scivolare via
Come dire «ancora un po’»
Andare a cercare
Quella cosa che fa sempre un po’ più male
Ma che porta in un momento
A riconsiderare il vento
E poi gridare a me che non credo
Che il confine è l’unica cosa che non vedo
Tu dove vuoi volare…?
Hai tempo per pensare
Ma intanto dimmi almeno dove il cielo va a finire
Ricorda di giocare
E di portarti altrove
Io resto qui a capire come illuminarmi il cuore
Come illuminarci il cuore
Tu credi di volare
Ma l’illusione della gioia toglie il fiato anche alla notte
Magari prova a immaginare che sul retro della vita
Ci sia un immagine più forte
E non mi basterà il ricordo
Vorrei trovarmi nell’esatta condizione
Di una luce alla stazione
Su un binario abbandonato
Dove il viaggio non è mai iniziato
Per poi gridare a me che non credo
Che l’orizzonte è l’unica cosa che non vedo
Tu dove vuoi volare…?
Hai tempo per pensare
Ma intanto dimmi almeno dove il cielo va a finire
Ricorda di giocare
E di portarti altrove
Io resto qui a capire come illuminarmi il cuore
Come illuminarci il cuore
Ridammi una notte che brilla
Invece di un cielo di corvi
Non ti ricordi
Quando eravamo due corpi
Uniti nel prendere i colpi
Noi sapevamo come illuminarci
Prima di prenderci a calci
Prima di metterci al collo
Pure le croci degli altri
Solo per assomigliarci
E poi gridarmi ancora che non credo
Ma in questo tunnel così buio io non guardo indietro
E la fine è l’unica cosa che non vedo
Tu dove vuoi volare…?
Hai tempo per pensare
Ma intanto dimmi almeno dove il cielo va a finire
Ricorda di giocare
E di portarti altrove
Io resto qui a capire come illuminarmi il cuore
Come illuminarci il cuore

