martedì, Aprile 23, 2024

CLASSIFICHE

SUGGERITI

Sanremo 2019: la scheda di Ultimo – Tutto quello che c’è da sapere

Precedenti al Festival, giudizi della stampa, quote dei bookmakers, album, tracklist, autori e testo del brano

PARTECIPAZIONI A SANREMO:

Seconda partecipazione al Festival di Sanremo per Ultimo che, finora, ha partecipato alla kermesse soltanto lo scorso anno con il brano Il ballo delle incertezze che si classificò al 1° posto della classifica finale tra le Nuove Proposte.

IL BRANO:

Per la sua nuova partecipazione alla kermesse ligure Ultimo puntano su un brano scritto interamente da lui stesso sia nella musica che nel testo ed intitolato I tuoi particolari.

COME NE PARLA LA STAMPA:

“Ultimo con “I tuoi particolari” ballad intensa vince per la sua vocalità cresciuta” [Carmen Guadalaxara, Il Tempo]

“Tra i nomi che – prima ancora dell’inizio della gara – sono già in fuga per la vittoria. La canzone non è brutta e lui sa scrivere. La melodia in effetti è bella ma quando si aprono i volumi nascono i dubbi” [Luca Dondoni, La Stampa]

“I tuoi particolari è un colpo di classe che l’orchestra esalterà. Potrebbe giocarsi la vittoria” [Paolo Giordano, Il giornale]

“Previsione di clic su Youtube nella prima settimana: 10 milioni. Più dolce e meno sofferente del solito, il ragazzo esploso proprio a Sanremo un anno fa… sa quel che fa (rima fatta). «Siamo soltanto bagagli/viaggiamo in ordini sparsi»” [Libero]

“Il vincitore di Sanremo Giovani 2018 torna al Festival da favorito e confeziona un brano ad hoc per l’Ariston: una ballata d’amore con troppe parole ma un ritornello che rimane in testa. Unico verso stonato: “siamo bagagli / viaggiamo in ordini sparsi”. Nonostante questo, il tormentone è assicurato” [Raffaella Serini, Vanity Fair]

“Ultimo va alla ricerca di dettagli («la tua voce al mattino che grida bu») per le strofe incisive di «I tuoi particolari» ma nel ritornello concede troppo alla melodia” [Andrea Laffranchi, Corriere della Sera]

“I bookmakers lo danno già per favorito. Il brano è buono, va detto, ma forse troppo ripiegato sui melodiosi standard sanremesi. Un bene o un male?” [Christian Pradelli, Mitomorrow]

Ultimo“è Ultimo, del genere che consumo con gli auricolari. Sta volta si è lasciato, dannazione. Piaciuta che io più mi fate canzoni strappapancia più sono contenta, sono un’anima semplice” [Silvia Gianatti]

“Fin dall’annuncio del cast di Sanremo 2019, Ultimo era individuato da molti come il più titolato per la vittoria finale. E gli ascolti non possono non confermarlo. Canta I tuoi particolari, che firma da solo. Inizia come una ballata, intensa, supportata dal pianoforte. Poi cresce, come nello stile del cantautore romano. Ricorda Marmellata#25 e Le sei e ventisei di Cremonini. «Se solamente Dio / Inventasse delle nuove parole / Potrei scrivere per te / Nuove canzoni d’amore / E cantartele qui». Insieme a lui il venerdì ci sarà Fabrizio Moro, per riformare il duetto de L’eternità (Il mio quartiere)” [Laura Berlinghieri, Amica]

“La voce struggente di Ultimo è perfetta per raccontare la fine di un sentimento, di un amore, di un qualcosa che c’è stato. Nota dopo nota ci immergiamo nel dolore per qualcosa che non c’è più. L’amore cambia, i sentimenti cambiano. La canzone, in un crescendo ricco di pathos, mette in risalto tutta la bravura del cantautore made in San Basilio, uno dei quartieri più difficili di Roma. Nella serata di venerdì duetta con Fabrizio Moro” [Rolling Stone]

“Una storia d’amore passata, finita a causa degli impegni e della frenesia del presente. Una dichiarazione d’amore moderna che si apre su una base di pianoforte, che fa subito pensare allo stile che Ultimo ha creato e che ora risulta riconoscibile. Il testo è semplice, ma descrive con maestria la quotidianità di un amore che non c’è più. “Se solamente Dio inventasse delle nuove parole potrei scrivere per te nuove canzoni d’amore”” [Simone Zani, All Music Italia]

“Prendete una canzone minore di Zarrillo. Fatela cantare a Tiziano Ferro. No, non fatevi domande, fatelo e basta. Ecco, una canzone minore di Zarrillo cantata da Zarrillo è quella che quest’anno vincerà il Festival. Dopo uno dice che perde fiducia nell’umanità” [Michele Monina, Optima Italia]

“Lo danno per favorito, ma lui gioca, troppo, sul classico, guardando al Venditti delle canzoni d’amore. Frase clou: «Se solamente Dio inventasse nuove parole potrei dirti che siamo soltanto bagagli, viaggiamo in ordine sparsi»” [Federico Vacalebre, Il Mattino]

“Ultimo, il favorito per la vittoria finale secondo i bookmaker, non riesce a ripetere l’exploit dello scorso anno quando vinse nella categoria Giovani. Nel brano “I tuoi particolari” canta il rimpianto e la nostalgia per un amore finito in uno stile che mi continua a ricordare Alex Britti” [Giuseppe Attardi, Pickline]

“Una storia che finisce e lascia ovunque I tuoi particolari: “Siamo  soltanto bagagli viaggiamo in ordini sparsi”. Ballata semplice ma molto efficace” [Paola Gallo, Onde Funky]

“Ultimo conferma pienamente di aver meritato la fiducia di chi, l’anno scorso, tifava per lui a Sanremo Giovani. Ha vinto, e da allora non sbaglia una nota. Non sbaglia neanche adesso, che sul palco ci sale da “big”. La canzone che porta sul palco è classica, una storia d’amore finita male, in un bel crescendo in pieno stile Sanremo, ma che siamo sicuri piacerà: “Se solamente Dio inventasse delle nuove parole, potrei scrivere per te nuove canzoni d’amore e cantartele qui”” [Angelica D’Errico, Unione Sarda]

VOTO MEDIO DELLA CRITICA:

6.56 / 10 (7° posizione generale)

QUOTE SNAI:

2.00 (1° posizione generale)

OSPITE DUETTANTE:

Fabrizio Moro

IL NUOVO ALBUM:

Uscirà per Honiro durante la prossima primavera Colpa delle favole, il nuovo album d’inedito di Ultimo che segue la pubblicazione dei primi due dischi del cantautore romano.

TESTO DEL BRANO:

I TUOI PARTICOLARI
di Ultimo
Edizioni Ed. Honiro – Roma

È da tempo che non sento più
La tua voce al mattino che grida «bu»
E mi faceva svegliare nervoso ma
Adesso invece mi sveglio e sento che
Mi mancan tutti quei tuoi particolari
Quando dicevi a me
«Sei sempre stanco perché tu non hai orari…»
È da tempo che cucino e
Metto sempre un piatto in più per te
Sono rimasto quello chiuso in sé
Che quando piove ride per nascondere
Mi mancan tutti quei tuoi particolari
Quando dicevi a me
«Ti senti solo perché non sei come appari»
Oh, fa male dirtelo adesso
Ma non so più cosa sento
Se solamente Dio inventasse delle nuove parole potrei dirti che
Siamo soltanto bagagli
Viaggiamo in ordini sparsi
Se solamente Dio inventasse delle nuove parole potrei scrivere per te nuove canzoni d’amore e cantartele qui.
È da tempo che cammino e
Sento sempre rumori dietro me
Poi mi giro pensando che ci sei te
E mi accorgo che oltre a me non so che c’è
Che mancan tutti quei tuoi particolari
Quando dicevi a me
«Sei sempre stanco perché tu non hai orari…»
Oh, fa male dirtelo adesso
Ma non so più cosa sento
Se solamente Dio inventasse delle nuove parole potrei dirti che
Siamo soltanto bagagli
Viaggiamo in ordini sparsi
Se solamente Dio inventasse delle nuove parole potrei scrivere per te nuove canzoni d’amore e cantartele qui
Fra i miei e i tuoi particolari
Potrei cantartele qui
Se solamente Dio inventasse delle nuove parole potrei dirti che
Siamo soltanto bagagli
Viaggiamo in ordini sparsi
Se solamente Dio inventasse delle nuove parole potrei scrivere per te nuove canzoni d’amore e cantartele qui.

The following two tabs change content below.

Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.