venerdì, Marzo 29, 2024

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Sanremo 2019: la scheda di Anna Tatangelo – Tutto quello che c’è da sapere

Precedenti al Festival, giudizi della stampa, quote dei bookmakers, album, tracklist, autori e testo del brano

PARTECIPAZIONI A SANREMO:

Ottava partecipazione al Festival di Sanremo per Anna Tatangelo che, finora, vanta come massimo piazzamento il primo posto, conquistato nella categoria Giovani. L’esordio avviene proprio tra le nuove proposte del Festival a soli 15 anni nel 2002 quando Pippo Baudo la seleziona con il brano Doppiamente fragili che conquista la vittoria della categoria. Nel 2003 è di nuovo all’Ariston per duettare in gara con Federico Stragà nel brano Volere volare con cui non va oltre al 17° posto.

La vera affermazione arriva nel 2005 quando presenta in gara Ragazza di perifieria con cui raggiunge la fase finale nella categoria “Donne” pur non vincendola. Paolo Bonolis la rivuole in scena l’anno successivo, nel 2006, con il brano Essere una donna che, questa volta, conquista il 3° posto finale restando alle spalle dei Nomadi e di Povia pur risultando la vincitrice della categoria “Donne”.

Nel 2008 sfiora nuovamente la vittoria finale presentando in gara Il mio amico che si piazza al secondo posto finale solo alle spalle della coppia di Giò di Tonno e Lola Ponce. Le ultime esperienze al Festival risalgono al 2011, quando propone Bastardo (11° posto), e al 2015, quando gareggia con Libera venendo, però, eliminata prima della finalissima.

IL BRANO:

Per la sua nuova partecipazione alla kermesse ligure Anna Tatangelo punta su un brano di cui è soltanto interprete, Le nostre anime di notte, firmato da Lorenzo Vizzini e prodotto da Placido Salomone.

COME NE PARLA LA STAMPA:

“Anna Tatangelo canta “Le nostre anime di notte”, ballata classica che conferma le sue qualità canore” [Carmen Guadalaxara, Il Tempo]

“C’è quasi il rischio che quandò canterà Anna Tatangelo possa sembrare un’oasi rassicurante, per non perdersi in un mare di incertezze poco sanremesi. A lei il compito di ricordare stili più convenzionali” [Gino Castaldo, La Repubblica]

“La cantante non si inerpica su montagne che non conosce. Forte di una vocalità matura e un testo cucito addosso alla sua vita privata ha la dignità per fare un Festival senza sfigurare” [Luca Dondoni, La Stampa]

“Impressionante la crescita vocale su di una struttura tradizionale. Passo avanti” [Paolo Giordano, Il giornale]

“Sembra una canzone della Pausini ma lo diciamo a bassa voce che poi qualcuno si incazza. «Le nostre anime di notte/ Sono più limpide che mai». Al buio son buoni tutti” [Libero]

“Il filastrocchismo imperante fa vittima anche la Tatangelo e la sua (bella) voce. Il pezzo è dedicato alla sua storia tira-e-molla con Gigi D’Alessio, con tanto di ritornello in stile Pausini. Risultato sincero, molto più che dignitoso” [Raffaella Serini, Vanity Fair]

“Con «Le nostre anime di notte» Anna Tatangelo parla di crisi (quella con Gigi D’Alessio?) senza essere stucchevole” [Andrea Laffranchi, Corriere della Sera]

“Quasi vent’anni dopo la prima volta, nessuna novità all’orizzonte. La voce sempre impeccabile, davvero poco altro da segnalare” [Christian Pradelli, Mitomorrow]

“come ve la canto questa in sala stampa non è chiaro ancora a nessuno. Piaciuta gianatti karaoke” [Silvia Gianatti]

“Evitabile anche il pezzo di Anna Tatangelo, Le nostre anime di notte. Una ballata che prevedibilmente non godrà di un grande futuro. Nella serata dei duetti, la Tatangelo salirà sul palco con Syria” [Laura Berlinghieri, Amica]

“La Tatangelo ha una voce che spacca, l’intonazione è super, ma il brano è sba-glia-tis-si-mo. Anna io e te dobbiamo fare un discorsetto: sei un’icona gay, sei bona, basta co’ ‘ste lagne, divertiti! Fai la muchacha sexy, non Suor Cristina. E su! Ti voglio più baraccona, nel senso più positivo e divertente del termine” [Rolling Stone]

“Il brano parte con la voce di Anna su una base composta solo da grancassa e pianoforte. Il crescendo porta a un inciso dal sapore tipicamente pop, ma che stona nel complesso di un Festival con proposte più moderne. In particolare la classicità è evidente nella grancassa che introduce l’ultimo ritornello. Essendo una classica canzone d’amore il testo non fa eccezione. “Più ti guardo e più vedo la parte migliore di me”” [Simone Zani, All Music Italia]

“Personalmente preferivo la deriva ladygaghiana avuta ai tempi di Libera. Questa è una canzone pop che non pretende di essere altro da quel che è. Onesta” [Michele Monina, Optima Italia]

“Non graffia e non colpisce, nel Festival rinnovato avrebbe dovuto osare di più. Frase clou: «Quante parole da dimenticare»” [Federico Vacalebre, Il Mattino]

“Anna Tatangelo sembra raccontare la sua storia d’amore con Gigi D’Alessio, fra rotture e ricongiungimenti, in “Le nostre anime di notte”. Una boiata pazzesca, direbbe Fantozzi. Perché si ostina ancora a cantare?” [Giuseppe Attardi, Pickline]

“Canzone d’amore. Voce intonata che abbandona gli stilemi più classici. Anna sembra cresciuta e soprattutto più consapevole. Il dolore e le traversie spesso servono. La ragazza si è impegnata” [Paola Gallo, Onde Funky]

“Un brano, quello di Anna Tatangelo, sul coraggio di far ripartire una storia d’amore in crisi, e che la vede forse particolarmente ispirata dati i recenti alti e bassi con Gigi D’Alessio: “E in fondo, lo sai, le nostre anime di notte non si perderanno mai”” [Angelica D’Errico, Unione Sarda]

VOTO MEDIO DELLA CRITICA:

5.39 / 10 (21° posizione generale)

QUOTE SNAI:

30.00 (21° posizione generale)

OSPITE DUETTANTE:

Syria

IL NUOVO ALBUM:

Uscirà per Sony Music Italia il prossimo 8 febbraio La fortuna sia con me, il nuovo album d’inediti di Anna Tatangelo, il settimo della sua carriera discografica.

Tracklist [autore testo – compositore musica]:

  1. Chiedere scusa [Matteo Buzzanca]
  2. Ragazza di periferia feat. Achille Lauro [Vincenzo D’Agostino, Achille Lauro – Gigi d’Alessio, Adriano Pennino]
  3. La fortuna sia con me [Giuseppe Anastasi]
  4. Tutto ciò che serve
  5. Le nostre anime di notte [Lorenzo Vizzini]
  6. Perdona [Niccolò Verrienti, Carlo Verrienti, Giulia Capone]
  7. La vita che vive [Daniele Coro, Federica Camba]
  8. L’attesa [Giovanni Caccamo]
  9. Astronauti
  10. La condanna e la felicità [Enrico Bulla, Eugeniu Darie – Eugeniu Darie, Giulio Filotto]
  11. Amami domani [Giovanni Caccamo – Giovanni Caccamo, Placido Salomone]

TESTO DEL BRANO:

LE NOSTRE ANIME DI NOTTE
di Lorenzo Vizzini
Edizioni Nuove Arti/GGD Edizioni – Milano – Roma

Quante bugie ci siamo detti, amore
Quante parole da dimenticare
E continuare a negarlo è soltanto una fragilità
Allontanarsi non è mai la fine
Se si ha il coraggio di ricominciare
Ma non è facile quando si perde la complicità
E adesso siamo qui
Occhi negli occhi, senza nascondigli
Senza difendere più i nostri sbagli
O sfidarci tra noi
E finirà così
E forse è quello che vogliamo entrambi
Ma lo capisco da come mi guardi che in fondo lo sai
Che mai potremo perderci
E più ti guardo, e più vedo la parte migliore di noi
Ma ormai non serve illuderci
Non c’è bisogno di fingerci forti ed in fondo lo sai
Le nostre anime di notte
Quante bugie ci siamo detti, amore
E non è facile dimenticare
Che queste frasi in sospeso nascondono la verità
E adesso siamo qui
E siamo nudi per la prima volta
Senza il timore di fare una scelta e poi non scegliere mai
Mai potremo perderci
E più ti guardo e più vedo la parte migliore di noi
Ma ormai non serve illuderci
Non c’è bisogno di fingerci forti ed in fondo lo sai
Le nostre anime di notte
Sono più limpide che mai
Sono più limpide che mai
Mai
Potrei lasciarmi alle spalle la parte migliore di noi
Ma ormai non serve illuderci
Non c’è bisogno di fingerci forti ed in fondo lo sai
Le nostre anime di notte
Non si perderanno mai

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.