giovedì, Marzo 28, 2024

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Sanremo 2020, la scheda di Alberto Urso – Tutto quello che c’è da sapere

Precedenti al Festival, giudizi della stampa, quote dei bookmakers, album, tracklist, autori e testo del brano

PARTECIPAZIONI A SANREMO:

Prima partecipazione in assoluto al Festival di Sanremo per Alberto Urso che arriva sul palco del Teatro Ariston dopo aver trionfato nel corso dell’ultima edizione del talent show ‘Amici di Maria de Filippi’.

IL BRANO:

Per la sua prima partecipazione alla kermesse ligure Alberto Urso punta su di un brano scritto completamente, sia per il testo che per la musica, da Gerardo Pulli e Piero Romitelli ed intitolato Il sole ad est.

COME NE PARLA LA STAMPA:

“Raffinatissima e trascinante. Voto 6,5” [Carmen Guadalaxara, Il Tempo]

“Una romanza pop per la voce vincitrice di “Amici di Maria De Filippi” dello scorso anno. Le onde, il mare, le nuvole, le terre che “han voci materne” per cantare un amore distante. La voce spinge per acchiappare l’applauso del pubblico dell’Ariston” [Andrea Conti, Il fatto quotidiano]

“Un tenorino, ma pop, ancoar alla ricerca della sua personalità. Voto: 4” [Federico Vacalebre, Il Mattino]

“La nascita di una giornata, ogni alba è diversa e tu sei un rifugio sempre. Bel canto, ma senza guizzi: 5” [Gabriella Mancini, Gazzetta]

“Forse la canzone più titolata a vincere il Festival di Sanremo 2020. Nazionalpopolare, classico, sanremese: lui e il brano che porta. Una sorta de “Il Volo” dell’edizione 2020. Ovviamente, il tema è l’amore: «Per te ho nel cuore il sole ad est / E nel mondo ovunque vada / Mi ricorderà la strada / Che porta fino a te» canta il tenore, poggiando la voce su un tappeto d’archi e il suono del pianoforte. Voto: 5” [Laura Berlinghieri, Amica]

“Al suo debutto sanremese, il vincitore di Amici porta la tradizione della lirica italiana unita al pop. E’ un crescendo molto classico, che permette al cantante di far sentire quant’è bravo (ma già lo sapevamo). Un po’ sdolcinata, non si lascia ricordare” [Giulio Pasqui, Soundsblog]

“Romanza pop costruita intorno alla voce da tenore garbato. Amori difficili, fino a un perentorio: “Ritornerò da te”. Morbida e debole. Voto: 6=” [Marco Mangiarotti, Quotidiano.net]

“Il vincitore della scorsa edizione di Amici presenta la titletrack del suo disco d’esordio, uscito il 31 ottobre, firmata da Gerardo Pulli e Pietro Romitelli. Molto pathos, grazie alla sua voce tenorile e una costruzione perfetta per il palco dell’Ariston e per il pubblico di Rai1 (e i fan de Il Volo, anzi, di Josh Groban). Classico con stile, potrebbe anche fare il colpaccio, senonché il peso del televoto quest’anno è stato ridimensionato” [Andrea Grandi, NewMusic.it]

“Di sicuro da Alberto Urso nessuno si sarebbe mai aspettato qualcosa di diverso, ma il brano, pur supportato da una produzione curata e dei suoni che con l’arrangiamento orchestrale verranno esaltati, non decolla. Un classico brano italiano che già negli anni ’90 sarebbe stato considerato datato. Un punto in più per la voce di Alberto che nel bene e nel male sa emozionare, ma il pezzo è troppo povero di spunti. Voto: 5” [Simone Zani, All Music Italia]

“Nel Limbo, fra quelli che ancora non sanno a quale categoria appartenere e cercano risposte da Sanremo c’è il messinese Alberto Urso, “navigante tra nuvole e vento” nella sua “Il sole ad Est” (4), ballata barocca romantica con ambizioni da romanza, come la voce più pop che tenorile. Più Renga che Bocelli” [Giuseppe Attardi, Pickline]

“Classica romanza per mettere in mostra la voce tenorile. L’amore è la guida della navigazione in direzione sorgere del sole. Voto: 5,5” [Andrea Laffranchi, Corriere della Sera]

“Chiaramente cucita sulle doti vocali del suo cantante, testo “basico” tra nuvole, vento e orizzonte. Ottima confezione, ma nulla di diverso da ciò che ci si potrebbe aspettare. Voto: 6” [Christian Pradelli, Mitomorrow]

“Il vincitore dell’ultima edizione di Amici si presenta al Festival con un brano che è quello che ci si aspettava da lui: classico che più classico non si può, ma con un ritornallo dalla melodia aperta fatta per essere cantata un minuto dopo il primo ascolto. Stupisce semmai la scelta di non usare l’impostazione tenorile” [Tgcom24]

“Certi che la voce è avvolgente ed è forte la sensazione che possa andare avanti. Un brano d’amore con cuore, sole e vento perfetto per un Festival che ha settant’anni. In tre giri di lancette d’orologio un viaggio con…ritorno. Voto: 5/6” [SkyTG24]

“Al suo debutto sanremese, il vincitore di Amici porta la tradizione della lirica italiana unita al pop. E’ un crescendo molto classico, che permette al cantante di far sentire quant’è bravo (ma già lo sapevamo). Un po’ sdolcinata, non si lascia ricordare, il classicone dei classiconi. 5” [InsideMusic]

“Rullo di tamburi e grandi manovre orchestrali per questo epigono del tenorismo pop che prova a muoversi alle stesse coordinate dei vari Andrea Bocelli e il Volo. La modernità, questa sconosciuta. Se non fosse per una drum machine che affiora qua e là. Di che parla? Risposta scontata: l’amor che move il sole e l’altre stelle. «Per te ho nel cuore il sole ad est/ E nel mondo ovunque vada/ mi ricorderò la strada che porta fino a te». Pensata per le mamme di ieri. Che son le nonne di oggi” [Il Sole 24 ore]

VOTO MEDIO DELLA CRITICA:

5.21 / 10 (21° posizione generale)

QUOTE SNAI:

6.00 (2° posizione generale)

CANZONE PER SANREMO ’70:

La voce del silenzio con Ornella Vanoni (Tony del Monaco / Dionne Warwick, Sanremo 1968)

IL NUOVO ALBUM:

Uscirà per Universal Music il prossimo 7 febbraio Il sole ad est – Sanremo Edition, la riedizione dell’ultimo album d’inediti di Alberto Urso, il secondo della sua carriera discografica.

Tracklist [autore testo – autore musica]:

  1. Il sole ad est [Gerardo Pulli, Piero Romitelli]
  2. Invincibile
  3. Oltre mare (con Giordana Angi) [Giordana Angi]
  4. Your Song [Bernie Taupin – Elton John]
  5. Unbelieveble [Gianni Pollex, Roberto William Gugliemi, Francesco De Maria]
  6. E poi ti penti [Francesco Silvestre – Diego Calvetti]
  7. L’oro del mondo [Briga]
  8. Da qui all’eternità [Federica Camba]
  9. Non sono più lo stesso [Francesco Silvestre]
  10. Resta per sempre [Ermal Meta, Daniela Chiara]
  11. Solo con te [Giordana Angi – Alberto Urso]
  12. Il mondo tranne te [Ermal Meta]
  13. Se fossi aria [Gerardo Pulli, Piero Romitelli]

TESTO DEL BRANO:

IL SOLE AD EST
di Gerardo Pulli, Piero Romitelli
Edizioni Sony/ATV Music Publishing (Italy)/Giamaica/Impatto – Milano – Bologna

Le onde che portano navi per mare
E lontano lo sguardo di un faro
Tra noi e il divenire
È un lento fuggire
Le luci di casa mi sembrano stelle
Su terre che han voci materne
Nel mio scomparire
Se ne vanno a dormire
Per te
Ho nel cuore il sole ad est
E nel mondo ovunque vada
Mi ricorderà la strada
Che porta fino a te
Sei come il sole ad est
Io lo so comunque vada
In questa vita complicata
Ritornerò da te
Sarò navigante tra nuvole e vento
Vedrò all’orizzonte i confini del mondo
In cui tu sei il mio tempo
Guardi nel blu mentre vola un pensiero
Per te
Ho nel cuore il sole ad est
E nel mondo ovunque vada
Mi ricorderà la strada
Che porta fino a te
Sei come il sole ad est
Io lo so comunque vada
In questa vita complicata
Ritornerò da te
Io ritornerò da te
Per te
Ho nel cuore il sole ad est
E nel mondo ovunque vada
Mi ricorderà la strada
Che porta fino a te
Sei come il sole ad est
Io lo so comunque vada
In questa vita complicata
Ritornerò da te
Io ritornerò da te

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.