giovedì, Marzo 28, 2024

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Sanremo 2020: la scheda di Morgan – Tutto quello che c’è da sapere

Precedenti al Festival, giudizi della stampa, quote dei bookmakers, album, tracklist, autori e testo del brano

PARTECIPAZIONI A SANREMO:

 Terza partecipazione al Festival di Sanremo per Morgan che, finora, aveva partecipato alla kermesse canora ligure soltanto in veste di frontman dei Bluvertigo. L’esordio avvenne nel 2001 quando Morgan e compagni furono della gara tra i Big con il brano Assenzio arrivando a classificarsi al sedicesimo ed ultimo posto in classifica nell’edizione che vide trionfare Elisa.

Il ritorno in gara avvenne nel 2016 per il brano Semplicemente che, invece, non raggiunse la serata finale a causa dell’eliminazione che lo posizionava al diciottesimo posto finale quando a vincere furono gli Stadio. Nel 2010 Morgan fu anche escluso dal Festival (con la canzone ‘La sera’) all’ultimo momento a causa di dichiarazioni rilasciate in un’intervista riguardanti l’utilizzo di cocaina come antidepressivo.

IL BRANO:

Per la sua nuova partecipazione alla kermesse ligure Morgan punta su di un duetto con Bugo per presentare il brano Sincero che porta le firme di entrambi oltre a quelle di Andrea Bonomo e di Simone Bertolotti.

COME NE PARLA LA STAMPA:

“pop anni ’80 sincero e spiritoso.  Voto 8” [Carmen Guadalaxara, Il Tempo]

“Una lista di buone azioni e del politicamente corretto, difficile da realizzare al giorno d’oggi. I due cantautori si uniscono su sonorità pop Anni 90, il ritmo c’è, la coppia stralunata pure. Dipenderà molto dall’affiatamento sul palco. Sorprendente” [Andrea Conti, Il fatto quotidiano]

“L’electropop (Human League, Heaven 17, Visage ma anche Battiato) degli incendiari che scoprono di essere diventato pompieri per amore. Voto: 6” [Federico Vacalebre, Il Mattino]

“Un testo da ascoltare più volte. La voglia di essere sincero che si scontra con l’ipocrisia dei diktat quotidiani. E anche se affoghi rispondi sempre “tutto alla grande”: 6,5” [Gabriella Mancini, Gazzetta]

“«Volevo fare il cantante / Delle canzoni inglesi / Così nessuno capiva che dicevo» canta la “strana coppia” Bugo / Morgan. Anzi, canta soprattutto Morgan, nonostante la firma sia di Bugo. Pezzo scanzonato, frizzante. Se non il più bello del Festival, senz’altro uno dei 3 migliori. Morgan si occupa della strofa, mentre il ritornello è di Bugo, in una sonorità anni ’90 in cui a farla da padrona sono le tastiere. Voto: 8” [Laura Berlinghieri, Amica]

“Che bella sorpresa. Inizia Morgan con una serie di luoghi comuni (“Bevi se vuoi, ma fallo responsabilmente”, “Paga le tasse”, “Non lamentarti che c’è sempre peggio”). A Bugo è affidato il ritornello, che è molto forte e molto, molto, indie” [Giulio Pasqui, Soundsblog]

“Le buone intenzioni, “volevo fare il cantante delle canzoni inglesi… Sono sincero e me lo hai chiesto tu (ma non ti piace più)”. Battiato forever. Bravini. Voto: 7″ [Marco Mangiarotti, Quotidiano.net]

“Ancora poco noto al grande pubblico, il cantautore Cristian Bugatti, che ha già all’attivo 9 album, prova la carta dell’Ariston per aumentare la sua popolarità, affiancato dall’imprevedibile Morgan, che con i Bluvertigo è già stato 3 volte in gara al Festival. Il brano in gara è firmato anche da Andrea Bonomo ed è un gradevole midtempo con il basso in primo piano e un refrain che entra in testa (sebbene un po’ facilotto). Il risultato è un mix tra divertimento e riflessione. Le due voci si amalgamano bene, si intuisce che fra loro c’è complicità anche umana, ma si strizza più l’occhio alle radio che al grande cantautorato” [Andrea Grandi, NewMusic.it]

“L’autobiografia sincera e diretta di un cantautore che si trova a metà del suo percorso di vita con tante cose da dire e qualche rimpianto. Una dichiarazione di quelli che erano gli intenti iniziali… che non sempre sono stati rispettati. “Volevo fare il cantanti delle canzoni inglesi così nessuno capiva che dicevo…” Un brano in cui la produzione strizza volutamente l’occhio ai Bluvertigo e a un pop elettronico anni ’90. Pezzo che funziona nelle strofe, nell’inciso e in un sorprendente bridge. Il duetto tra il precursore dell’indie italiano e il vate della musica vera è realmente sincero e funziona. Voto: 7,5” [Simone Zani, All Music Italia]

“Tra il Limbo e la sezione successiva si piazzano Bugo e Morgan con “Sincero” (3). E, sinceramente, mi chiedo se non sarebbe stato meglio se entrambi avessero fatto “il cantante delle canzoni inglesi / così nessuno capiva che dicevo”, piuttosto di “vestirmi male e andare sempre in crisi / e invece faccio sorrisi ad ogni scemo”. Scopiazzano in modo indegno e indecoroso Franco Battiato” [Giuseppe Attardi, Pickline]

“Un viaggio verso l’Inghilterra e uno nel tempo con destinazione anni Ottanta. Sogni e ambizioni a confronto con la sincerità. Voto: 7” [Andrea Laffranchi, Corriere della Sera]

“Morgan torna nel suo splendore in stile Bluvertigo, con tanta autobiografia, lasciando poi spazio al ritornello di Bugo. Ottima sinergia, testo che è uno spaccato di vita vera, fra normalità e ambizioni. Piacevole. Voto: 6,5” [Christian Pradelli, Mitomorrow]

“La coppia che suscita maggiori curiosità si divide i compiti: a Morgan la strofa, a Bugo il ritornello. Due mondi diversi me nemmeno troppo che lasciano da parte ricerche musicali astruse e puntano su ironia e leggerezza. Facendo centro” [Tgcom24]

“Un po’ di male di vivere, l’abbassare la testa, lavorare duro, pagare le tasse…e “anche se affoghi rispondi sempre tutto alla grande”. Le due voci sono due tasselli di un puzzle che. Voto: 6+” [SkyTG24]

“Che bella sorpresa. Inizia Morgan con una serie di luoghi comuni (“Bevi se vuoi, ma fallo responsabilmente”, “Paga le tasse”, “Non lamentarti che c’è sempre peggio”). A Bugo è affidato il ritornello, che è molto forte e molto, molto, indie. 7” [InsideMusic]

“Visto che Tommasone Paradiso ha fatto i soldi con le ambientazioni anni Ottanta, perché uno che è bravo non deve cavalcare il filone? Se quelli bravi sono addirittura in due, la cosa potrebbe funzionare eccome. Il brano è una specie di testamento di due grandi reduci dell’indie quando era indie: «Volevo fare il cantante delle canzoni inglesi/ così nessuno capiva che dicevo», canta Bugo. «Abbassa la testa/ lavora duro/ paga le tasse/ buono buono», si sfoga Morgan. Più sincero di così…” [Il Sole 24 ore]

VOTO MEDIO DELLA CRITICA:

6.69/ 10 (7° posizione generale)

QUOTE SNAI:

33.00 (20° posizione generale)

CANZONE PER SANREMO ’70:

Canzone per te (Sergio Endrigo – Sanremo 1968)

IL NUOVO ALBUM:

Al momento non è prevista la pubblicazione di un nuovo album da parte di Morgan.

TESTO DEL BRANO:

SINCERO
di Bugo, Morgan, Andrea Bonomo, Simone Bertolotti
Edizioni Edizioni Curci/Tetoyoshi Music Italia – Milano – Nizza Monferrato (AT)

Le buone intenzioni, l’educazione
La tua foto profilo, buongiorno e buonasera
E la gratitudine, le circostanze
Bevi se vuoi ma fallo responsabilmente
Rimetti in ordine tutte le cose
Lavati i denti e non provare invidia
Non lamentarti che c’è sempre peggio
Ricorda che devi fare benzina
Ma sono solo io
E mica lo sapevo
Volevo fare il cantante
Delle canzoni inglesi
Così nessuno capiva che dicevo
Vestirmi male e andare sempre in crisi
E invece faccio sorrisi ad ogni scemo
Sono sincero me l’hai chiesto tu
Ma non ti piace più
Scegli il vestito migliore per il matrimonio
Del tuo amico con gli occhi tristi
Vai in palestra a sudare la colpa
Chiedi un parere anonimo e alcolista
Trovati un bar che sarà la tua chiesa
Odia qualcuno per stare un po’ meglio
Odia qualcuno che sembra stia meglio
E un figlio di puttana chiamalo fratello
Ma sono solo io
Non so chi mi credevo
Volevo fare il cantante
Delle canzoni inglesi
Così nessuno capiva che dicevo
Vestirmi male e andare sempre in crisi
E invece faccio sorrisi ad ogni scemo
Sono sincero me l’hai chiesto tu
Ma non ti piace più
Abbassa la testa, lavora duro
Paga le tasse buono buono
Mangia bio nei piatti in piombo
Vivi al paese col passaporto
Ascolta la musica dei cantautori
Fatti un tatoo, esprimi opinioni
Anche se affoghi rispondi sempre
Tutto alla grande
Però di te m’importa veramente
Aldilà di queste stupide ambizioni
Il tuo colore preferito è il verde
Saremo vecchi indubbiamente ma forse meno soli
Volevo fare il cantante
Delle canzoni inglesi
Così nessuno capiva che dicevo
Essere alcolizzato spaccare i camerini
E invece batto il cinque come uno scemo
Sono sincero me l’hai chiesto tu
Sono sincero me l’hai chiesto tu
Ma non ti piace più
Ma non ti piace più
Ma non ti piace

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.