venerdì, Marzo 29, 2024

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Sanremo 2021, la scheda de Lo Stato Sociale: tutte le curiosità da sapere

Precedenti al Festival, giudizi della stampa, quote dei bookmakers, album, tracklist, autori e testo del brano

PARTECIPAZIONI A SANREMO:

Seconda partecipazione al Festival di Sanremo per Lo Stato Sociale che, finora, aveva partecipato alla kermesse canora ligure nel 2018 ottenendo il secondo posto finale con il brano Una vita in vacanze alle spalle dei vincitori Ermal Meta e Fabrizio Moro.

IL BRANO:

Per la loro nuova partecipazione alla kermesse ligure i ragazzi de Lo Stato Sociale puntano nuovamente su un brano scritto completamente, sia per il testo che per la musica, da loro stessi con la collaborazione di Jacopo Ettorre e Matteo Romagnoli. La canzone è intitolata Combat pop.

Lo Stato Sociale 2021

COME NE PARLA LA STAMPA:

“Un brano tutto da ballare che mi fa pensare ad Edoardo Bennato perché citano il cantautore. E citano pure Amadeus. “Ma che senso ha/volere sempre troppo/pagare sempre il doppio”. Siamo d’accordo, 7,5” [Gabriella Mancini, Gazzetta]

“La vacanza, da una vita, per i cinque ragazzi allegri di Bologna, Lodo, Albi, Checco, Bebo e Carota, è terminata. Sono stati due anni sabbatici per la band, dopo il 2° posto, con lode, al Festival 2018. E mentre Lodo ha continuato a farsi vedere in teatro (attore) e in tv (giurato di X Factor), gli altri hanno creato questo “brano-spacca” che evoca l’Avanti pop dei Têtes de Bois” [Massimiliano Castellani, Avvenire]

“«Ma che senso ha? Volere sempre troppo, pagare tutto il doppio e godere la metà? Ma che senso ha?». GIOVANILE” [DomaniPress]

“Un po’ rock, un po’ punk, piacerà ai boomer, piacerà ai bambini e prenderà il palco del festival con un pogo indiavolato. Scommettiamo?” [Maria Elena Barnabi, Cosmopolitan]

“Tornano in gara dopo il successo di “Una vita in vacanza” del 2018 ma scordatevi ogni richiamo: trasmettono la necessità di abbattere le regole usando come strumento proprio la musica, con una cavalcata rock scanzonata e forsennata, dove l’impianto musicale sovrasta la voce e la linea melodica. Spiazzanti, e nel testo scomodano persino Amadeus… Voto: 6 ½” [Andrea Grandi, Newsic.it]

“Su che cosa si può ancora ironizzare nel 2021 dopo che lo hai fatto con intelligenza da un decennio sui temi più disparati? Si può, si può. Lo Stato Sociale ce lo insegna. Tutti a chiedersi se faranno il bis come con Una vita in vacanza. Potrebbe essere. Combat Pop è un piacevole rock ‘n’ roll che prende in giro le divisioni in generi e tutti noi. “Ma che senso ha/ Avere sempre troppo/ Pagare tutto il doppio e godere la metà?”. E pure il presentatore/direttore artistico: “Solo Amadeus ha ancora un profilo di coppia”” [Silvia Danielli, Billboard]

“Indie 2.0 . E’ tempo di schierarsi con la musica senza troppo indugiare. Singolo indie che torna a espressioni, auspici, venati dall’ironia e talvolta dall’amarezza. Voto: 9” [Carmen Guadalaxara, Il Tempo]

“La band romagnola compete per simpatia con quella emiliana dello Stato Sociale. La band che fece ballare una vecchietta sul palco dell’Ariston, sulle prime note di Combat Pop, premette: “È un combat pop! O era combat rock? Erano i Clash lo so, ma che stile!”. Citano Amadeus che “ha un profilo di coppia”, avvisano che “a canzoni non si fanno rivoluzioni” e chiosano: “Ma che senso ha vestirsi da rockstar, fare canzoni pop per vendere pubblicità?”. Un allegro rock’n’roll a metà strada fra Clash ed Edoardo Bennato. Voto: 6,5” [Giuseppe Attardi, Pickline]

“Benvenuti alla fiera dello Stato Sociale. I 5 scalmanati prendono la musica e la rivoltano come un calzino.
“Mica rock ’n roll, questo è combat pop”, quello che cita Amadeus e il suo “profilo di coppia”. Praticamente strofe a mille battiti al secondo” [Rita Vecchio, Leggo]

“Il gruppo bolognese torna a due anni di distanza dalla travolgente Una vita in vacanza. Con Combat Pop portano a Sanremo 2021 una graffiante canzone punk-pop che prende in giro i cliché della musica contemporanea. Ci aspetta lo stesso show indimenticabile del 2018?” [Elsa Ungari, Io Donna]

“Che dire, tornati in splendida forma. Genuini, scatenati, scanzonati (“Ormai solo Amadeus ha un profilo di coppia”). Pronti a far crollare il palco. Noi ci azzardiamo a pronosticare un podio ma comunque andrà, sono la garanzia di un bello show. Voto 8+” [Unione Sarda]

“Quell’Alberto Camerini che non guasta, tra atmosfere marcatamente Ottanta e la voglia di ballare sul posto come nelle “peggiori” feste in discoteca. Effetto mascotte garantito. Sempre che sia anche quello l’obiettivo… Voto: 6.5” [Christian Pradelli, Mitomorrow]

“L’attacco ricorda il Gioca Jouer di Claudio Cecchetto, il testo cita perfino Amadeus e il suo profilo di coppia, ma non manca una critica alla società. La scossa all’Ariston che ci si aspetta dal gruppo bolognese” [Claudia Fascia, La Sicilia]

“Nella strofa hanno come modello i Clash di cui parafrasano il titolo di un celebre album (“Combat rock”), citano i Beatles nel bridge, si divertono nel ritornello. Una ventata di allegria che fa sempre piacere, ma non ha la forza dirompente di “Una vita in vacanza”” [Tgcom24]

“A mezzanotte, per svegliarsi, è perfetto questo pezzo. Si sentiranno le vibrazioni fino a Marsiglia. E finalmente c’è qualcuno che valorizza il no. “Credevi fosse amore” e invece è un gran bel noise. Con citazione ad hoc per Amadeus che non ha profili social (come lui stesso ha detto quel poco che c’è lo gestisce la moglie). Testo da approfondire. Voto: 6/7” [Fabrizio Basso, SkyTG24]

“E’ la canzone che in qualsiasi punto della scaletta verrà posizionata risveglierà gli animi: Questo è combat pop mica rock’n’roll. Un divertito processo all’establishment musicale con tanto di citazione al conduttore del Festival: ormai solo Amadeus ha un profilo di coppia. Dopo la vecchia che balla aspettiamoci un altro show. Voto: 7+” [Paola Gallo, Ondefunky]

“Quelli de Lo Stato Sociale smascherano tutti i luoghi comuni del presente e lo fanno a modo loro: simpaticamente.
Il pubblico all’Ariston non ci sarà, altrimenti lo avrebbero svegliato. “Credevi fosse amore/ E invece era un coglione”. No! Sei un eroe (cit.) Voto: 7+” [Fabrizio Biasin, Libero]

“Schitarrate rock a profusione per Lo Stato Sociale che spiazzano ancora una volta. “Credevi fosse amore e invece era un coglione, sbaglia anche il migliore ma con stile”. Una voce fuori dal coro di questo Sanremo e l’imperativo per la band è: stupire, non annoiare mai Giudizio: il rock ci salverà” [Andrea Conti, Il fatto quotidiano]

“Fra citazioni dei Clash, schitarrate e battute sui profili di coppia di Amadeus, lo Stato Sociale confeziona un brano pop-rock trascinante che mira, in modo sincero, a entrare in testa e a non uscire più: “Nella vita si può anche dire di no alle canzoni d’amore, alle lezioni di stile, alle hit del mese, alle buone maniere”. Scatenati” [Claudio Cabona, Rockol]

“Ed ecco un brano che rappresenta Lo Stato Sociale al 100% fin dall’introduzione “parlata” che poi diventa un rock ‘n roll scatenato che piacerebbe a Edoardo Bennato. Il pezzo è una satira scanzonata della musica italiana («Ma che senso ha vestirsi da rockstar, fare canzoni pop per vendere pubblicità») non senza nostalgia delle categorie di un tempo («Non c’è più il punk per dire quanto sei fuori o il rock per litigare con i tuoi genitori»). Da evidenziare due citazioni pop: un “meme” di Aldo, Giovanni e Giacomo («Sì ma niente di serio») e del profilo di coppia che Amadeus tiene con sua moglie Giovanna su Instagram” [Francesco Chignola, TV Sorrisi e Canzoni]

“Il ritorno dello Stato Sociale sul palco di Sanremo non passerà inosservato e il loro combat pop si ascolta che è una bellezza. L’aura di Bennato ci accompagnava mentre lo ascoltiamo e nel brano ci sono Lo Stato Sociale a tutto tondo, e soprattutto c’è un bel lavoro sul testo, che è una critica alla contemporaneità e in parte alla direzione capitalistica della nuova musica: “Che senso ha vestirsi da rockstar, fare canzoni pop, per vendere pubblicità?”, soprattutto, se poi, come ci spiegano nella vita si può dire di no “alle canzoni d’amore, alle lezioni di stile, alle hit del mese”. Sarà un’altra grande festa” [Francesco Raiola, Fanpage]

“abbiamo bisogno di abbattere le regole. Cantano: “Questo è combat pop, mica rock’n’roll. Nella vita si può anche dire di no, alle canzoni d’amore, alle lezioni di stile, alle hit del mese, alle buone maniere”. Sonorità pop rock in certi punti punk, per un genere musicale tutto loro. Verso dell’anno: “Ormai solo Amadeus ha un profilo di coppia”. Giudizio: abbastanza gigiona, volutamente non sanremese” [TVblog]

“Ritentano l’avventura dell’Ariston i nostri simpatici buontemponi bolognesi, stavolta con un roccherrolle non troppo ispirato che fa il verso ai Clash di Combat Rock. Ovviamente buttandola in caciara: «Ma che senso ha/ Volere sempre troppo/ Pagare tutto il doppio e godere la metà?» Stavolta, però, la vecchia non balla. Voto: 4.5” [Francesco Prisco, Il Sole 24 ore]

VOTO MEDIO DELLA CRITICA:

7.0 / 10 (8° posizione generale)

QUOTE SNAI:

20.00 (15° posizione generale)

COVER PER LA 3° SERATA:

Non è per sempre con Sergio Rubini (Afterhours)

IL NUOVO ALBUM:

Nel corso delle ultime settimane sono usciti 5 diversi EP, uno per ogni membro della band. E’ probabile che, in seguito all’esperienza sanremese, questi vengano uniti in un unico album che includa anche il brano del Festival. Non si conosce, però, nè il titolo del progetto nè la data di uscita.

TESTO DEL BRANO:

COMBAT POP
di Alberto Cazzola, Francesco Draicchio, Jacopo Ettorre, Lodo Guenzi, Alberto Guidetti, Enrico Roberto, Matteo Romagnoli
Edizioni Garrincha Edizioni Musicali/BKM Production – Sony Music Publishing (Italy) – Bologna – Salerno – Milano

Questo è combat pop!
O era combat rock?
Erano i Clash lo so,
Ma che stile!
Metti il vestito buono,
Sorrisi e strette di mano,
Che non è niente male
Questo funerale.
Credevi fosse amore
E invece era un coglione,
Sbaglia anche il migliore, ma con stile!
Questo è combat pop,
Mica rock’n’roll.
Nella vita si può
Anche dire di no,
Alle canzoni d’amore,
Alle lezioni di stile,
Alle hit del mese,
Alle buone maniere…
Ma… ma che senso ha?
Volere sempre troppo,
Pagare tutto il doppio
E godere la metà?
Ma che senso ha
Vestirsi da rockstar,
Fare canzoni pop
Per vendere pubblicità?
Che bravo cantautore
Con tutto questo dolore…
No bella ‘sta canzone eh,
Ma che sfiga!
Il tatuaggio sul collo
Ce l’ha anche mio nonno
E le elezioni di maggio
Le vince il solito gonzo!
Questo è combat pop,
Mica rock’n’roll.
Nella vita si può
Anche dire di no,
Alle canzoni d’amore,
Alle lezioni di stile,
Alle hit del mese,
Alle buone maniere…
Ma… ma che senso ha?
Volere sempre troppo,
Pagare tutto il doppio
E godere la metà? Ma che senso ha
Vestirsi da rockstar,
Fare canzoni pop
Per vendere pubblicità?
Non c’è più il punk
Per dire quanto sei fuori
O il rock per litigare
Con i tuoi genitori,
La canzone impegnata,
Sì ma niente di serio,
Ormai solo Amadeus
Ha un profilo di coppia.
A canzoni non si fanno rivoluzioni
Ma nemmeno un venerdì di protesta,
La moda passa, lo stile resta
Fidati, l’ha detto una stilista.
Ma… ma che senso ha?
Volere sempre troppo,
Pagare tutto il doppio
E godere la metà?
Ma che senso ha
Vestirsi da rockstar,
Fare canzoni pop
Per vendere pubblicità?

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.