giovedì, Aprile 25, 2024

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Sanremo 2021, la scheda di Bugo: tutte le curiosità da sapere

Precedenti al Festival, giudizi della stampa, quote dei bookmakers, album, tracklist, autori e testo del brano

PARTECIPAZIONI A SANREMO:

Seconda partecipazione al Festival di Sanremo per Bugo che, finora, aveva partecipato alla kermesse canora ligure nel 2020 con il brano Sincero facendo coppia con Morgan e arrivando ai margini della classifica a causa di una squalifica dovuta per il mancato rispetto del regolamento.

IL BRANO:

Per la sua nuova partecipazione alla kermesse ligure Bugo punta nuovamente su un brano scritto, sia per il testo che per la musica, da lui stesso in collaborazione con Andrea Bonomo e Simone Bertolotti ed intitolato E invece si.

Bugo 2021

COME NE PARLA LA STAMPA:

“Esce una voce metallica che non sembra la sua. “Vorrei fare l’arbitro ma non mi piacciono i fischi/Vorrei pensare che Ronaldo non sia perfetto”. È proprio Bugo! 6,5” [Gabriella Mancini, Gazzetta]

“Senza le catene del nevroromantico Morgan (ricordate la fuga di Bugo durante l’esecuzione di Sincero, Sanremo 2019) Cristian Bugatti è più libero e sciolto. Dimostra di saper camminare meglio da solo e se lo ripete come un mantra: «Cristian cresci, stai su dritto»” [Massimiliano Castellani, Avvenire]

“«Cristian sveglia, perdi il treno». TESTARDO” [DomaniPress]

“Con Bugo è scattato subito il karaoke, cosa che nel mio personale (e deviato) modo di pensare, significa che la canzone avrà successo. Ha un’eco Anni 60, e sì: sarà il riscatto di Bugo a Sanremo e forse ci dimenticheremo del video di Morgan su YouTube (non succederà mai, è stato il più visto del 2020)” [Maria Elena Barnabi, Cosmopolitan]

“Dopo lo sfortunato e chiacchieratissimo esordio festivaliero dello scorso anno con Morgan, Cristian Bugatti cerca vendetta da solo con un brano scritto a quattro mani con Andrea Bonomo, dal taglio classico e con un potente incedere, specie nel refrain a presa rapida. Corposo, fila via bene nell’ascolto emozionando anche a tratti, perché traspare la sua genuinità. Bravo. Voto: 7+” [Andrea Grandi, Newsic.it]

“Ecco, Bugo sorprende. È un pezzo che gli dà decisamente una marcia in più, anche se la sua produzione è sempre stata valida. Parte con delle chitarre trionfali e poi il brano cambia continuamente tono e ritmo, soprattutto nel ritornello. Ogni tanto Christian Bugatti ricorda un po’ Vasco, a volte le basi ammiccano a certo alt-rock come quello dei Vampire Weekend. “Voglio immaginare che non ho sbagliato e che Ringo Starr è il mio migliore amico”: viene naturale pensare alle vicende dell’anno scorso. Sarebbe giusto però che si iniziasse a parlare meno delle liti e di più della musica di quest’artista, non certo alle prime armi” [Silvia Danielli, Billboard]

“Pezzo orecchiabile. Cita Celentano e Ronaldo per chi vorrà ascoltarlo senza pregiudizi e sorprendersi. E noi siamo tra questi. Voto 8” [Carmen Guadalaxara, Il Tempo]

“Bugo, ripescato dopo la farsa dello scorso anno con Morgan, fa un po’ di confusione nella strampalata E invece sì, una muscolosa ballata nella quale mescola Celentano, Ringo Starr e un dittatore che s’innamora. Voto: 6” [Giuseppe Attardi, Pickline]

“Celentano, Ronaldo, Ringo Starr. Tutti all’appello per dire: “Cristian cresci”. Una canzone del vorrei ma non posso. Del sogno, dell’oltre il mito. Melodie vintage” [Rita Vecchio, Leggo]

“Dopo il caos dello scorso anno insieme a Morgan, Bugo torna (fortunatamente) da solo con E invece sì. Canzone dal sapore battistiano (l’incipit omaggia Il mio canto libero) in cui il cantautore si abbandona a memorie d’infanzia” [Elsa Ungari, Io Donna]

“All’inizio pensi “non è male!”, poi all’ennesimo ritornello ti arrendi, troppo ripetitiva, da farsi venire il mal di testa. Torna pure Ringo Starr: “Voglio immaginarmi che è il mio migliore amico”. Voto 5″ [Unione Sarda]

“Canzone “ammiccante” per il ritorno (in solitaria) di Bugo sul palco dell’Ariston. Tanti riferimenti – da Celentano a Ronaldo – che la rendono familiare dal primo ascolto. Quasi una lettera, a pieno ritmo, rivolta a se stesso. Un po’ troppo, forse. Voto: 6” [Christian Pradelli, Mitomorrow]

“Peccato che in sala non ci sarà il pubblico per questo brano che spinge al coro e ad abbracciarsi cantando insieme. Rock leggero che piacerà” [Claudia Fascia, La Sicilia]

So 70’s. Tra sonorità gonfie di fiati e leggerezze acustiche, tra citazioni della campagna e poster di Celentano appesi al muro, Bugo “battisteggia” sfruttando la propria vena cantautorale più morbida. Vintage ma piacevole” [Tgcom24]

“La voce è indefinibile, a tratti sembra una coccola per poi diventare un graffio. Nell’epoca dei like è un inno alla normalità con un tocco, solo autoriale, auto-citazionista “Cristian sveglia, perdi il treno”. Come avviene nel rap. Che sia il debutto del pop-rap? Voto: 7-” [Fabrizio Basso, SkyTG24]

“Un bell’affresco pop rock in stile Battisti. Crescere non è indispensabile e nemmeno smettere di sognare (Voglio immaginare che anche un dittatore s’innamora, vomita e poi si commuove…). Positiva e contagiosa. Voto: 8” [Paola Gallo, Ondefunky]

“Cristian, dopo l’esperienza di merda di un anno fa, confida in un mondo migliore. E fa bene. Testo assai particolare e niente rime cuore/amore. Bravissimo. “Vorrei pensare che Ronaldo non sia perfetto”. Se ti sente Ibra, sei fottuto. Voto 7” [Fabrizio Biasin, Libero]

“Orfano di Morgan stavolta Bugo presenta una bella canzone intensa, una ballad che culmina con batterie e archi. Bugo sottolinea la voglia di rivalsa, la voglia di poter tornare a vivere i nostri sogni il prima possibile: “Voglio immaginarmi che non ho sbagliato e che il paradiso è il mio supermercato”. Giudizio: L’immaginazione ci salverà” [Andrea Conti, Il fatto quotidiano]

“Ironico, leggero, a tratti surreale, ma non banale. L’inizio del pezzo richiama alla scuola di Rino Gaetano: “Vorrei comprare un disco, ma non ho il giradischi, vorrei fare l’arbitro, ma non mi piacciono i fischi”, canta Bugo. I fiati rendono frizzante la parte centrale del brano, anche in questo caso l’orchestra avrà un ruolo importante” [Claudio Cabona, Rockol]

“Tra il Lucio Battisti di “Il mio canto libero” e l’energia del primo Vasco Rossi, Bugo arriva a Sanremo in solitaria con un inno all’immaginazione contro chi, fin da bambino, ti ordina di crescere, di “stare su dritto. Nel ritornello, si canta la semplicità di un supermercato che può diventare un paradiso, si sta bene con «una birra in saldo e un poster di Celentano»” [Francesco Chignola, TV Sorrisi e Canzoni]

“È uno dei protagonisti annunciati, non fosse altro per quello che è successo lo scorso anno. Bugo decide di partire in quarta, nella canzone si sente il suo immaginario inglese (e il riferimento a Ringo Starr, immaginiamo, non è un caso), anche se si inserisce perfettamente nella sua discografia più indie pop. Il brano è assolutamente radiofonico, il cantato “bughiano” la rende riconoscibilissima ed è costruito per immagini e oggetti (“le metropolitane vanno molto veloci, i giornali gratis, le radio, le voci”), che costruiscono un immaginario nostalgico, con “la birra in saldo e il poster di Celentano”” [Francesco Raiola, Fanpage]

“nella vita non bisogna porsi limiti, perché i sogni si possono realizzare ad ogni età. Nella vita tutto è possibile. Canta: “Voglio immaginarmi che un dittatore si innamora, vomita e poi si commuove“. Sonorità classiche della musica leggera italiana, con la chitarra e batteria che accompagnano la voce. Esplosione di musica nel ritornello. Giudizio: camaleontico. Dov’è Bugo?” [TVblog]

“L’imperativo è uno, categorico e impegnativo per tutti: dimenticare Sanremo 2020, quello del «Dov’è Bugo» di Morgan. «The Italian Indie Father» ci riesce bene, con E invece sì, una ballata con qualche sprazzo di rock che affiora qua e là: «Voglio immaginarmi che non ho sbagliato/ e che il paradiso è il mio supermercato/ con la birra in saldo e il poster di Celentano». Arrangiamento superbo, dove spiccano l’omaggio orchestrale a Il mio canto libero in apertura e le citazioni nel testo a Ringo Starr e Cristiano Ronaldo. Essì: Bugo è un grande fan di Lucio Battisti e dei Beatles. Però è juventino. Voto: 7” [Francesco Prisco, Il Sole 24 ore]

VOTO MEDIO DELLA CRITICA:

6.6 / 10 (11° posizione generale)

QUOTE SNAI:

15.00 (10° posizione generale)

COVER PER LA 3° SERATA:

Un’avventura con i Pinguini Tattici Nucleari (Lucio Battisti)

IL NUOVO ALBUM:

Bugo - Bugatti Cristian |recensiamomusica.com

Uscirà per Mescal il prossimo 5 marzo Bugatti Cristian, la riedizione dell’ultimo album d’inediti di Bugo che, dopo la versione originale pubblicata esattamente un anno fa, si arricchirà di alcuni nuovi contenuti inediti.

Tracklist [autore testo – autore musica]:

  1. E invece si [Bugo, Andrea Bonomo, Simone Bortolotti]
  2. Come mi pare [Bugo, Andrea Bonomo, Simone Bortolotti]
  3. Meglio feat. Pinguini Tattici Nucleari
  4. Quando impazzirò [Bugo, Andrea Bonomo, Simone Bertolotti, Niccolò Bolchi, Enrico Zoni]
  5. Come si fa
  6. Mi manca feat. Ermal Meta [Bugo, Andrea Bonomo, Simone Bortolotti]
  7. Al paese [Bugo, Andrea Bonomo, Simone Bortolotti]
  8. Stupido eh? [Bugo, Andrea Bonomo, Simone Bortolotti]
  9. Videogame
  10. Sincero feat. Morgan [Bugo, Morgan, Simone Bertolotti, Andrea Bonomo]
  11. Che ci vuole [Bugo, Andrea Bonomo, Simone Bortolotti]
  12. Fuori dal mondo [Bugo, Andrea Bonomo, Simone Bortolotti]
  13. Un alieno [Bugo, Andrea Bonomo, Mario Cianchi]
  14. O che cosa

TESTO DEL BRANO:

E INVECE SI
di Bugo, Andrea Bonomo – Bugo, Andrea Bonomo, Simone Bertolotti
Edizioni Edizioni Curci/Tetoyoshi Music Italia – Milano – Nizza Monferrato (AT)

Le metropolitane vanno molto veloci
I giornali gratis
La radio
Le voci
Bella la campagna ma mi rende un po’ triste
Vorrei comprare un disco ma non ho il giradischi
Vorrei fare l’arbitro ma non mi piacciono i fischi
Il superfluo è a volte più importante
Scriverò il nostro nome sui portoni
Anche se mi dici
Cristian cresci, stai su dritto
Grazie ma io
Voglio immaginarmi che non ho sbagliato
E che il paradiso è il mio supermercato
Con la birra in saldo e il poster di Celentano
È meglio così
Voglio immaginarmi che anche un dittatore
S’innamora, vomita e poi si commuove
Che davvero non ci avranno mai capiti
E invece sì
Na na na na na
Vorrei pensare che Ronaldo non sia perfetto
Vorrei essere onesto ma non timbro il biglietto
Chiamare mio papà per dirgli che sto bene
Scriverò le risposte sulla mano
Anche se mi dici
Cristian sveglia, perdi il treno
Grazie ma io
Voglio immaginarmi che non ho sbagliato
E che il paradiso è il mio supermercato
Con la birra in saldo e il poster di Celentano
È meglio così
Voglio immaginarmi che anche un dittatore
S’innamora, vomita e poi si commuove
Che davvero non ci avranno mai capiti
E invece sì
E tu gridami addosso
Che va bene lo stesso
E tu gridami addosso
Cristian cresci, stai su dritto
Grazie ma io
Voglio immaginarmi che non ho sbagliato
E che Ringo Starr è il mio miglior amico
Che io e lei lo abbiamo fatto e le è piaciuto
Si dice così
Voglio immaginarmi che anche un dittatore
S’innamora, vomita e poi si commuove
Che davvero non ci avranno mai capiti
E invece sì
E invece sì

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.