martedì 3 Dicembre 2024

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Sanremo 2021, la scheda di Aiello: tutte le curiosità da sapere

Precedenti al Festival, giudizi della stampa, quote dei bookmakers, album, tracklist, autori e testo del brano

PARTECIPAZIONI A SANREMO:

Prima partecipazione in assoluto al Festival di Sanremo per Aiello che mai era approdato sul palco del Teatro Ariston fino ad ora. In realtà, pochi sanno, che il cantautore calabrese aveva tentato di accedere alla sezione delle Nuove Proposte del Festival nel 2012 presentando la canzone ‘Vorresti gridare’.

IL BRANO:

Per la sua prima partecipazione alla kermesse ligure Aiello punta nuovamente su un brano scritto completamente, sia per il testo che per la musica, da lui stesso ed intitolato Ora.

Aiello Sanremo 2021 Ora

COME NE PARLA LA STAMPA:

“La difficoltà di comunicare, più facile perdersi nel silenzio. Bel ritornello, arriva all’orecchio con facilità. 6,5” [Gabriella Mancini, Gazzetta]

“Ora o mai più, perché quest’anno Antonio Aiello festeggia i dieci anni dal primo tentativo di scalata al Festival, era tra le Nuove proposte nel 2011. Nel frattempo ha sfiorato il David di Donatello per la migliore canzone, Festa (David vinto, come l’ultimo Sanremo, da Diodato). «Ora, ora, ora», è il primo dei refrain che è già entrato nella testa del direttore Coletta, e non solo” [Massimiliano Castellani, Avvenire]

“«Ho visto foto di te, il tuo compagno, una bambina/ Mi sono perso nel silenzio delle mie paure». TESTOSTERONICO” [DomaniPress]

“Esisterà di sicuro qualche motivo sociologico per cui i cantanti millennial nelle loro canzoni citano farmaci antidolorifici (Aiello l’ibuprofone e Calcutta lo sappiamo), mentre quelli della generazione X cantavano acido acida e quelli degli Anni 60 inneggiavano all’eroina e alla cocaina, ma lasciamolo appunto ai sociologi. Quel che conta è che Aiello ha fatto una bella canzone pop, una specie di Masini moderno (Masini non si tocca, capito?)” [Maria Elena Barnabi, Cosmopolitan]

“Il cantautore cosentino, una delle tante new entry per Sanremo, cerca la consacrazione, dopo un paio di discrete hit radiofoniche. E probabilmente anche questo brano farà quella fine: un pop contemporaneo e urban melodico e orecchiabile, senza sbavature, per raccontare una storia finita, con una buona prova vocale, specie nel bridge finale. Voto: 6 ½” [Andrea Grandi, Newsic.it]

“Per esempio Aiello presenta un suo classico. Un pezzo con base uptempo e con un testo fresh anche se parla di un amore finito, quindi l’argomento più tradizionale che esista. Un brano che, con ogni probabilità piacerà alle radio, e che no, non stupisce più di tanto. Chi ama Aiello, continuerà a farlo” [Silvia Danielli, Billboard]

“Grazie al timbro, particolare e immediatamente riconoscibile, che si sposa perfettamente con una scrittura fresca, è un brano pop coinvolgente e contemporaneo. Voto 6” [Carmen Guadalaxara, Il Tempo]

“Altro esordiente è il calabrese (Antonio) Aiello che si presenta in Ora come un pornoattore. “Quella notte io e te /sesso ibuprofene / 13 ore in un letto”. Una ballata alla Mengoni. Voto: 5,5” [Giuseppe Attardi, Pickline]

“Un flashback di ricordi, percussioni e via! Come pop up, la voce si apre su cantautorato, urban, street. Fino al grido/ acuto finale. Tra “Mi sono perso nel silenzio delle mie paure” e il “sesso ibuprofene”” [Rita Vecchio, Leggo]

“Il nuovo ruvido sex symbol dell’itpop indie, il calabrese Aiello, debutta finalmente all’Ariston dopo una lunga gavetta. A Sanremo porterà il brano Ora. Lancinante canzone dedicata a una ex fidanzata dove il cantante si abbandona al ricordo delle loro appassionato amore” [Elsa Ungari, Io Donna]

“Dovrebbe essere un brano pop contemporaneo, di sapore un po’ italiano e un po’ internazionale. Ma è un progetto un po’ troppo ambizioso. Romantica, per non dire sdolcinata. Voto 5” [Unione Sarda]

“Interessante l’esordio sanremese di Aiello, che non perde la sua cifra sanguigna raccontando lo spaccato di un incontro, fra sesso e suggestioni. Bell’incedere, incalzante. Entra subito dentro” [Christian Pradelli, Mitomorrow]

“Un amore perso e ritrovato. Ballad indie, con una metrica un po’ ostica per l’orecchio e un suono vagamente distorto” [Claudia Fascia, La Sicilia]

“Un inizio classico e orchestrale che lascia subito spazio a sonorità moderne e un cantato sincopato. Sfoggio di vocalità spinta al limite, e un ritornello grintoso, con tanto di parolaccia (str…) per un amore che se ne va ” [Tgcom24]

“Al di là dell’hic et nunc del titolo è la storia di un amore che è evaporato, tra ricordi e l’osservare un mondo che è cambiato “ho visto foto di te, il tuo compagno, una bambina”. E poi c’è quel “sesso ibuprofene” che farà discutere. Voto: 6+” [Fabrizio Basso, SkyTG24]

“Aiello ha una voce che arriva subito e che già vanta alcuni tentativi di imitazione. Entra nelle canzoni in maniera viscerale e con la stessa intensità cerca di tradurre le paure che lo soffocano. Ora è un brano in crescendo che diventa più efficace proprio quando esplode nel dolore del rimpianto… mi sono perso nel silenzio delle mie paure. Ci metterà un po’ ma arriverà. Voto: 7+” [Paola Gallo, Ondefunky]

“Lui è stato str***zo, lei lo ha mollato, ma poi lui si è pentito e ora cerca scuse: troppo comodo bello.
È la classica canzone “Aiellese” e siamo felici che sia così. “Quella notte io e te/ Sesso ibuprofene”. E chi sei, Rocco Siffredi? Voto 7” [Fabrizio Biasin, Libero]

“Un boato apre la canzone di Aiello che ricorda notti infuocate fatte di “sesso ibuprofene 13 ore in un letto” e anche “ci tenevo a mostrarmi come un drago nel letto”. Ma sono solo ricordi di un amore passato con tanti rimpianti. Giudizio: Harakiri sentimentale” [Andrea Conti, Il fatto quotidiano]

“Una canzone dalla struttura tradizionale, con la voce dell’artista cosentino che va in crescendo. Un brano molto “sanremese”. Il ritornello “mi sono perso nel silenzio delle mie paure, l’atteggiamento di uno stronzo, invece era terrore” mette a fuoco un amore dalle diverse facce in cui realtà e finzione si sovrappongono” [Claudio Cabona, Rockol]

“Il cantautore calabrese esordisce a Sanremo con una ballata autobiografica che suona come una confessione: mi sono comportato male per colpa delle mie paure. Dopo la fine di questa storia vede le foto di lei, del compagno, della figlia, e di una casa che forse era destinata a loro. Nelle sonorità, l’arrangiamento orchestrale incontra l’elettronica. Destinata a diventare di culto la frase: «Quella notte io e te, sesso ibuprofene»” [Francesco Chignola, TV Sorrisi e Canzoni]

“Aiello porta a Sanremo il sesso ibuprofene e uno “stronzo”, riprendendo la questione farmacologica che negli ultimi anni ha avuto nella tachipirina di Calcutta il suo momento più alto e in questo Sanremo qualche ritorno importante. Aiello racconta la storia di un’amore finito, che torna alla mente nelle foto di lei con la sua nuova famiglia: “Dovevi portarci me” urla il cantante calabrese. Una voce soul, mahmoodiana, come si è spesso detto, il brano è un pop radiofonico, meno tormentone ma molto contemporaneo” [Francesco Raiola, Fanpage]

“una storia d’amore passata finita male influenza quella nuova e ci mostra per come non siamo. Canta: “Ora, ora, ora, te la ricordi ancora“. Musicalmente è un mix di generi. Crescendo, con tanto di urlo, fino all’esplosione finale. Giudizio: outsider” [TVblog]

“Dopo il grande successo della Tachipirina di Calcutta, Aiello somministra ai fan «sesso Ibuprofene». Ora è una ballatona post indie e pure un po’ post trap sull’abbandono di coppia che, sotto una coltre di apparente novità, nasconde tanta tradizione sanremese. Voto 5.5” [Francesco Prisco, Il Sole 24 ore]

VOTO MEDIO DELLA CRITICA:

6.2 / 10 (18° posizione generale)

QUOTE SNAI:

12.00 (10° posizione generale)

COVER PER LA 3° SERATA:

Gianna con Vegas Jones (Rino Gaetano)

IL NUOVO ALBUM:

Aiello - Meridionale

Uscirà per Sony Music il prossimo 12 marzo 2021 Meridionale, il nuovo album d’inediti di Aiello, il terzo della sua carriera discografica.

Tracklist [autore testo – autore musica]:

  1. Intro (dove vanno a finire)
  2. Farfalle [Aiello]
  3. Che canzone siamo [Aiello]
  4. Certe lune
  5. Per la prima volta
  6. Vienimi (a ballare) [Aiello – Aiello, Iacopo Sinigallia]
  7. Scomposto [Aiello]
  8. La la land
  9. Di te niente (feat. SVM)
  10. Ora [Aiello]

TESTO DEL BRANO:

ORA
di Aiello
Edizioni Ed. Piciola/Sugarmusic/Proprietà dell’Autore – Roma – Milano

Ora ora ora ora
Mi parli come allora
Quando ancora non mi conoscevi
Pensavi le cose peggiori
Quella notte io e te
Sesso ibuprofene
Tredici ore in un letto
A festeggiare il mio santo
Il giorno dopo su un treno che mi portava a casa
Nessuno mi aveva detto “devi tornare a scuola”
Mi sono perso nel silenzio delle mie paure
L’atteggiamento di uno stronzo, invece era terrore
Non riuscivo a dirti che mi ricordavi di lei
Mi ricordavi di lui, ero fuori da poco
Ora ora ora ora
Te la ricordi ancora
Quella notte io e te
Sesso ibuprofene
Avevo il cuore malato
Ma tu non lo vedevi
Mi tenevo le pezze gelide dietro al petto
Ci tenevo a mostrarmi come un drago nel letto
Mi sono perso nel silenzio delle mie paure
L’atteggiamento di uno stronzo, invece era terrore
Non riuscivo a dirti che mi ricordavi di lei
Mi ricordavi di lui ero fuori da poco
Mi sono perso nella notte, non mi hai mai abbracciato
E mi vergogno a dirlo di solito sputo fuoco
Non riuscivo a dirti che mi ricordavi di lei
Mi ricordavi di lui, ero fuori da poco
Ho visto foto di te
Il tuo compagno, una bambina
Poi quella casa l’hai finita
Dovevi portarci me
Dovevi portarci me
Sesso ibuprofene
Mi sono perso nel silenzio delle mie paure
L’atteggiamento di uno stronzo, invece era terrore
Non riuscivo a dirti che mi ricordavi di lei
Mi ricordavi di lui ero fuori da poco
Mi sono perso nella notte, non mi hai mai abbracciato
E mi vergogno a dirlo di solito sputo fuoco
Non riuscivo a dirti che mi ricordavi di lei
Mi ricordavi di lui, ero fuori da poco

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.