venerdì, Marzo 29, 2024

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Sanremo 2021, la scheda dei Coma_Cose: tutte le curiosità da sapere

Precedenti al Festival, giudizi della stampa, quote dei bookmakers, album, tracklist, autori e testo del brano

PARTECIPAZIONI A SANREMO:

Prima partecipazione al Festival di Sanremo per i Coma_Cosa che, finora, mai avevano gareggiato nel contesto della kermesse.

IL BRANO:

Per la loro prima partecipazione alla kermesse ligure i Coma_Cose puntano su un brano scritto completamente, sia per il testo che per la musica, da loro stessi con l’apporto compositivo di Fabio Dalè e Carlo Frigerio. La canzone è intitolata Fiamme negli occhi.

Coma_Cose 2021

COME NE PARLA LA STAMPA:

“Amore, risentimenti, voglia di andarsene, ma resti lì, a bruciare come basilico al sole sopra un balcone italiano. Duetto e coppia anche nella vita, 6,5” [Gabriella Mancini, Gazzetta]

“Coppia artistica e di fatto Fausto Zanardelli e Francesca Mesian, versione aggiornata, indie-rock dei Krisma (infatti non disdegnano l’elettronica) con atmosfere da Baustelle. Non infiammano però con quel «resta qui e bruciami piano, come il basilico sole sopra un balcone italiano»” [Massimiliano Castellani, Avvenire]

“«Resta qui ancora un minuto. Se l’inverno è soltanto un’estate che non ti ha conosciuto». VISIONARIO” [DomaniPress]

“Una grancassa che picchia di brutto, voce e sonorità che si rifanno all’indie pop degli Anni 90 (leggi i Soon di Odette Di Maio), forse saranno l’indie che si prenderà il palco di Sanremo e le radio. L’insieme è grazioso” [Maria Elena Barnabi, Cosmopolitan]

“Il duo milanese, coppia nell’arte e nella vita, al loro debutto sanremese portano un brano elettropop con un mood da viaggio, dove l’alternanza vocale fra Francesca e Fausto funziona più del tappeto sonoro che sembra rimasto in canna e che non trova una dimensione precisa. Da risentire e resta il dubbio della resa orchestrale… Voto: 5 ½” [Andrea Grandi, Newsic.it]

“I Coma_Cose stupiscono. Non solo la categoria di persone che magari non li conosceva quando sono stati annunciati a dicembre i nomi dei big, ma è come se avessero fatto un passo in più per rendersi più intellegibili. Non compaiono più i giochi di parole e i riferimenti alla milanesità dei loro testi di anni fa, che forse potevano renderli oscuri al resto d’Italia. Si parla d’amore, quello positivo, che arde e brucia, ma riferito alle piccole cose di tutti i giorni. Le basi sono potenti con la batteria in primo piano e citazioni rock anni ’70” [Silvia Danielli, Billboard]

“Testo surreale “grattugio le tue lacrime. Ci salerò la pasta”, poco incisivo. Voto: 6” [Carmen Guadalaxara, Il Tempo]

“L’influenza della quarantena si avverte in Fiamme negli occhi dei Coma_Cose, canzone da spiaggia del futuro: parte da una chitarra acustica e poi subentra un vestito contemporaneo con batterie elettroniche e suoni sbiaditi alla Velvet Underground. “Grattugio le tue lacrime / ci salerò la pasta” cantano, surreale descrizione per descrivere la quotidianità deformata dal lockdown. «L’abbiamo finita in estate e forse per questo il sound ha un’apertura da lieto fine…», raccontano Fausto Zanardelli e Francesca Mesiano, ovvero Coma_Cose, coppia artistica e nella vita, che si muove fra rap, elettro-pop e nuovo cantautorato. «Il nome viene dal ricordo di un momento di crisi artistica e dal guardarsi attorno e non vedere fermento sociale. Nel frattempo, noi siamo usciti dal coma e ci è cambiata la vita, mentre il coma si è allargato al resto», spiegano con ironia. Voto: 6” [Giuseppe Attardi, Pickline]

“Nella vita e nella musica, è la corrispondenza d’amorosi sensi tra Venere di Milo e il suo bello. “Come il basilico al sole” sopra un balcone italiano”: acustica ed elettronica, con tanto di scricchiolata finale” [Rita Vecchio, Leggo]

“Il duo milanese Coma Cose, sodalizio artistico e sentimentale con anni di gavetta nell’universo indie, arriva per la prima volta a Sanremo con Fiamme negli occhi. Un delicato dialogo d’amore a due che Fausto e Francesca cesellano con la loro consueta abilità melodica” [Elsa Ungari, Io Donna]

“C’è il vino buono, il tostapane e il basilico al sole sopra un balcone italiano. Niente da segnalare, diciamo che si sa difendere. Voto 6 e mezzo” [Unione Sarda]

“Molto “figli dei fiori”, canzone apparentemente senza troppe pretese, quasi in contrasto con un titolo che faceva presagire ben altro. Serve riascoltarla per capire se possa realmente lasciare il segno. Voto: 5.5” [Christian Pradelli, Mitomorrow]

“Qualche metafora azzardata, per il duo indie, coppia nella vita e sul palco. Un brano che non convince del tutto” [Claudia Fascia, La Sicilia]

“Il duo milanese spinge l’acceleratore sulla vena cantautorale piuttosto che su quella urban. Giochi di parole, doppi sensi, vocali aperte indie… c’è tutta la loro ricetta in un pezzo frizzante, più immediato nella strofa che non nel ritornello” [Tgcom24]

“La voce di Francesca parte un nano secondo prima della musica, poi si alza il ritmo e arriva un florilegio di immagini quasi surreali. Entra dopo nel “baricentro” la tonalità di Fausto. Non è elegia “grattugio le tue lacrime ci salerò la pasta”? Ad ascoltarla non bruciano solo gli sguardi. Voto: 7/8” [Fabrizio Basso, SkyTG24]

“I Coma Cose si sono tolti un po’ di patina e brillano di una voce che riesce a definirli. Una chitarra e il testo fanno il resto di una canzone “nuova” e piena di un amore che ha ancora le Fiamme negli occhi (ed infatti se mi guardi mi bruci). Un incontro tra indie e classico, un florilegio di giochi letterari in cui Fausto e Francesca (marito e moglie) sono specialisti. Voto: 7+” [Paola Gallo, Ondefunky]

“A lei, lui, lo attizza parecchio e glielo dice in tutti i modi.. Calembour, uno dietro l’altro, che si incastrano come pezzi del Tetris. Provateci voi. “E ondeggio come fa una foglia/ Anzi come la California”. Ci manca solo il terremoto. Voto 7” [Fabrizio Biasin, Libero]

“I Coma_Cose ci catapultano nel mondo della fantasia, del vino buono, della California e in una serie di immagini fantastiche: “Tu sei il tostapane che ci cade dentro grattuggio le lacrime ci salerò la pasta”. Un brano che cattura subito tra rock e pop. Giudizio: Occhio che bruciate per amore” [Andrea Conti, Il fatto quotidiano]

“Chitarra e batteria, una musica dall’energia sotterranea come un fiume di lava: gli scambi fra Mesiano e Zanardelli sono calibrati, è il loro stile collaudato e funziona. Lo scorrere di parole si interrompe con il ritornello cantato dalla voce femminile del duo: “E non sa come mi riduci, hai le fiamme negli occhi ed infatti se mi guardi bruci”” [Claudio Cabona, Rockol]

“La coppia formata da Fausto Zanardelli e Francesca Mesiano si dichiara amore reciproco, ma a modo suo: «Quando ti sto vicino sento che a volte perdo il baricentro» è la frase che pronunciano entrambi, e i sentimenti spesso non sono lirici passando da immagini quotidiane come il tostapane, la grattugia per il formaggio, il basilico al sole sui balconi italiani che brucia come uno sguardo amoroso. I suoni sono contemporanei, il ritmo incalzante” [Francesco Chignola, TV Sorrisi e Canzoni]

“Da tempo scriviamo che i Coma_Cose sono una delle anomalie più belle del pop italiano di questi ultimi anni. Forse, però, sono tra quelli che hanno pagato il prezzo maggiore per cercare di rientrare in un gusto per un pubblico più ampio. Non per questione di qualità, il pezzo è assolutamente orecchiabile e godibile, ma perché si perdono un po’ delle loro caratteristiche, soprattutto sul testo, anche se restano i guizzi come “Grattugio le tue lacrime, ci salerò la pasta”. La canzone scorre perfettamente fino alla fine, ma forse conoscendoli ci si aspettava qualche fuoco d’artificio in più” [Francesco Raiola, Fanpage]

“la storia di due persone che affrontano la vita insieme. Cantano: “Resta qui e bruciami piano come il basilico al sole sopra un balcone italiano“. Sonorità vintage si fonde all’elettronica. Racconto in musica. Finale “bruciante”. Giudizio: nuovo per Sanremo non per fan” [TVblog]

“Uno dei migliori progetti urban che abbiamo in Italia prova a cucinare la canzone pop perfetta. Ed è di ambientazione domestica: «Galleggio in una vasca piena/ di risentimento/ E tu sei il tostapane che ci cade dentro/ Grattugio le tue lacrime/ Ci salerò la pasta». Canzone d’amore disperato con un beat importante. Meno calembour rispetto ai trascorsi, più cartoline («Resta qui e bruciamo piano/ Come il basilico al sole/ Sopra un balcone italiano»). A Sanremo ci può stare. Voto: 7.5” [Francesco Prisco, Il Sole 24 ore]

Coma_Cose 2021

VOTO MEDIO DELLA CRITICA:

6.6 / 10 (12° posizione generale)

QUOTE SNAI:

10.00 (7° posizione generale)

COVER PER LA 3° SERATA:

Il mio canto libero con Alberto Radius & Mamakass (Lucio Battisti)

IL NUOVO ALBUM:

Coma_Cose - Nostralgia

Uscirà il prossimo 16 aprile per Asian Fake Nostralgia, il secondo album d’inediti dei Coma_Cose.

TESTO DEL BRANO:

FIAMME NEGLI OCCHI
di Fausto Zanardelli, Francesca Mesiano – Fabio Dalè, Carlo Frigerio, Fausto Zanardelli
Edizioni Warner Chappell Music Italiana – Sony Music Publishing (Italy)/Asian Fake – Milano

Quando ti sto vicino sento
Che a volte perdo il baricentro
E ondeggio come fa una foglia
Anzi come la California
Metà sono una donna forte
Decisa come il vino buono
Metà una Venere di Milo
Che prova ad abbracciare un uomo
E anche se qui c’è troppa gente
Io me ne fotto degli altri
E te lo dico ugualmente
Resta qui ancora un minuto
Se l’inverno è soltanto un’estate
Che non ti ha conosciuto
E non sa come mi riduci
Hai le fiamme negli occhi ed infatti
Se mi guardi mi bruci
Quando ti sto vicino sento
Che a volte perdo il baricentro
Galleggio in una vasca piena di risentimento
E tu sei il tostapane che ci cade dentro
Grattugio le tue lacrime
Ci salerò la pasta
Ti mangio la malinconia
Così magari poi ti passa
Mentre ondeggi come fa una foglia
Anzi come la California
Resta qui ancora un minuto
Se l’inverno è soltanto un’estate
Che non ti ha conosciuto
E non sa come mi riduci
Hai le fiamme negli occhi ed infatti
Se mi guardi mi bruci
Resta qui e bruciami piano
Come il basilico al sole
Sopra un balcone italiano
Che non sa come mi riduci
Hai le fiamme negli occhi ed infatti
Se mi guardi mi bruci
Se mi guardi mi bruci
Se mi guardi mi bruci
Se mi guardi mi bruci
Mi bruci
Mi bruci
Se mi guardi senti.

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.