sabato, Aprile 20, 2024

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Sanremo 2021, un mese dopo – Promossi e bocciati nelle vendite

Chi è uscito dal Festival di Sanremo 2021 con le ossa rotte e chi, invece, ha vinto la sfida?

Ad un mese esatto dalla conclusione del Festival di Sanremo 2021 quali sono quegli artisti che hanno superato la prova delle vendite? Lo abbiamo provato a stabilire dividendo i 26 big in gara in 3 fasce: promossi, rimandati e bocciati. Eccone i risultati:

PROMOSSI:
  • MANESKIN: hanno vinto e la loro Zitti e buoni‘ è riuscita a non sfigurare nemmeno nella prova delle vendite pur non risultando il tormentone dell’anno. L’album Teatro d’ira – Vol.I‘ si è già rivelato un successo. Il bottino è un disco di platino per il singolo e un disco d’oro per l’album. Ed il risultato non potrà che incrementare. Un Festival azzeccato per sconfiggere lo spettro di una discesa inevitabile che si era già affacciato sulla loro carriera.
  • FEDEZ: fino a qualche anno fa il suo nome non era nemmeno accostabile al palco del Teatro Ariston. Il suo ottimo debutto, invece, dimostra che ormai Fedez fa definitivamente parte dell’universo pop nostrano. La sua Chiamami per nome‘ si colloca nella scia delle hit che vanno sul sicuro ma funzionano certamente. L’ennesima conferma dell’infallibilità di Fedez.
  • COLAPESCE E DIMARTINO: la rivelazione di questo Festival sono senz’altro i due cantautori siciliani. Se Musica leggerissima‘ è la vera e propria hit di quest’edizione anche il loro album-gioiello ‘I mortali2‘ ha avuto l’opportunità di farsi notare come meritava.
  • IRAMA: un Festival delle conferme per Irama che, pur non partecipando nel vero senso della parola, è riuscito a portarsi a casa una nuova hit per il proprio repertorio. La genesi del tuo colore‘ si allontana dall’universo estivo a cui ci aveva abituato ultimamente ma funziona in egual modo. Un disco di platino già conquistato lo dimostra.
  • WILLIE PEYOTE: per ora la sua Mai dire mai (la locura)‘ ha tagliato il traguardo del disco d’oro ma l’idea è che possa andare anche oltre. Dal Festival del suo debutto Willie ne esce con un prezioso Premio della Critica ma anche con una popolarità mainstream mai avuta prima. Una buona base da cui ripartire prima che l’effetto si sgonfi.
  • ANNALISA: le premesse non sembravano vederla protagonista di questo Sanremo eppure lei è riuscita a ribadire la sua forza in Riviera. ‘Dieci’ è già disco d’oro e anche Nuda10‘ sta funzionando più di quanto aveva fatto con la prima versione del disco.
  • MADAME: in classifica al Festival finisce in posizioni poco rilevanti ma fuori dall’Ariston domina ogni classifica. Voce è già disco di platino e in un disco come ‘Madame’ non risulta che una delle tante possibili hit che la giovane veneta può lanciare da un momento all’altro. Con un disco così si prospetta per lei un’annata pazzesca.
  • LA RAPPRESENTANTE DI LISTA: nel grande universo indie-pop che questo Sanremo 2021 ha proposto loro sono indiscutibilmente tra coloro che ne escono meglio. Amare‘ sta raccogliendo ampi consensi pur senza tradire l’animo originale del duo cantautorale. My mamma, il loro nuovo album, è, invece, un vero e proprio gioiellino che oltre a suonare ha anche il privilegio di pensare.
  • NOEMI: appariva stanca e ripetitivamente alla ricerca di un equilibrio perduto dopo un inizio carriera scoppiettante. Questo Sanremo ne ridisegna la figura oltre che la voce e la proposta musicale. E Glicine‘ ha tutta l’aria di aver vinto la sfida. Disco d’oro ottenuto. Ora ha bisogno di azzeccare l’intero percorso discografico con Metamorfosiper tornare ad appassionare il pubblico.
  • COMA_COSE: in classifica vanno malissimo in quel di Sanremo ma una volta fuori dal Teatro Ariston conquistano tutto e tutti. La loro Fiamme negli occhi‘ ha già un disco d’oro in tasca e l’impressione è che non si fermerà qui.
RIMANDATI:
  • FRANCESCA MICHIELIN: è oggettivo che questo Festival di Sanremo sia andato benissimo. Chiamami per nomeha già il disco di platino in mano e record su record già conquistati. Lei si è dimostrata più sicura che mai e finalmente padrona della scena. Eppure appare oggi difficile scindere questo successo dalla presenza di Fedez al suo fianco. L’andamento di Feat – Fuori dagli spazi‘ continua a non dare segnali di ripresa e se il trend continuerà su questa via anche un Sanremo azzeccato potrebbe rivelarsi inutile ai fini del suo percorso futuro.
  • ARISA: arrivava a questo Sanremo con il titolo di essere una voce regina ma con una serie di episodi discografici molto poco funzionanti. Ritorna al classico per far svettare la propria vocalità e la scrittura di Gigi d’Alessio in questo l’aiuta molto. Potevi fare di più‘ sta andando decisamente bene viste le premesse eppure occorrerà aspettare le prossime uscite per valutare se davvero la sua carriera è tornata a salire.
  • MALIKA AYANE: la grande delusa della kermesse. Prova a stupire proponendo una movimentata Ti piaci così‘ che malgrado ammicchi alle radio non pare aver fatto centro. Il suo album Malifestoè un vero scrigno di qualità ed il debutto non è stato poi così male. Vedremo come andranno gli sviluppi.
  • FULMINACCI: il cantautore romano compie sicuramente un upgrade per quanto riguarda la propria popolarità presso il grande pubblico. La sua Santa Marinella‘ ha convinto pubblico e critica. Si è collocato nella fascia dei soddisfatti ma, sicuramente, lontani dai boom.
  • FASMA: secondo Festival consecutivo per Fasma e seconda hit sanremese conquistata. Parlami‘ ha già conquistato il disco d’oro e andrà sicuramente oltre. Questa volta, però, manca un album alle spalle e occorrerà aspettare per capire se questo successo si riverserà anche in un qualche altro progetto oppure no. L’ultima volta non andò esattamente bene oltre Sanremo…
  • GAIA: durante i giorni sanremesi la sua Cuore amaro‘ pareva destinata ad essere il vero tormentone radiofonico. L’effetto positivo in realtà si è poi spento molto velocemente e l’ex vincitrice di ‘Amici’ non è riuscita a lasciare il segno del proprio passaggio. Aspetteremo l’album per capire se magari sia il Teatro Ariston ad essere inadatto al suo sound.
  • GHEMON: fa il sofisticato con una Momento perfetto‘ che ne esalta le capacità tecniche ma che non abbatte il muro del cuore del grande pubblico. Con questo Sanremo non riesce a ripetere gli ottimi riscontri del suo debutto sanremese del 2018 e se allora a mancare era un album che raccogliesse tutti i consensi ottenuti stavolta è la giusta spinta.
  • GIO EVAN: esce allo scoperto e si fa conoscere da un pubblico sicuramente più ampio di quello che lo seguiva precedentemente per la sua musica. Arnica‘ è davvero un bel brano ma la sua comunicazione si è rivelata difficile da trasmettere con degli ascolti frugaci. Continuando a coltivare il suo terreno qualcosa potrebbe comunque sbocciare.
  • AIELLO: le classifiche sanremesi non hanno perdonato la sua foga sul palcoscenico eppure Ora‘ è tra i brani più amati dal pubblico nel post-Festival. Anche l’album Meridionale‘ si è fatto apprezzare. La sensazione, però, è che i medesimi risultati li avrebbe raccolti anche senza un passaggio sanremese che, di fatto, ha aggiunto poco alla sua carriera.
BOCCIATI:
  • ERMAL META: è vero, è arrivato terzo e ha visto ribadito l’affetto del pubblico nei suoi confronti. Eppure, poi, Un milione di cose da dirti‘ non è stata di certo tra i brani più ascoltati, acquistati o trasmessi nel periodo successivo al Festival. Nemmeno l’album ‘Tribù urbana’ ha fatto centro in classifica andando oltre al primo posto nella settimana del debutto. Tutto lascia intendere che lo zoccolo duro dei suoi fan gli sia rimasto fedele ma il resto si è perso altrove in tre anni di assenza.
  • ORIETTA BERTI: la signora di quest’edizione è diventata un meme per i social network ma di Quando ti sei innamorato‘ in moltissimi se ne sono già dimenticati. Una proposta troppo “over” in un Festival troppo “teen”.
  • EXTRALISCIO: anche per loro la lontananza dal contesto esterno ed interno al Festival non ha pagato. Bianca luce nera‘ non ha funzionato e questo Festival non potrà che essere ricordato che come una bella esperienza senza troppe conseguenze.
  • LO STATO SOCIALE: i delusissimi di Sanremo 2021. Arrivano da detentori di una hit sanremese e ne escono con le ossa rotte malgrado tentino di ripetere l’esperimento. Combat pop‘ in classifica non regge e peggio ancora va per il disco ‘Attentato alla musica italiana’. Hanno perso sia il largo pubblico che i loro seguaci più prossimi.
  • MAX GAZZE’: non è riuscito a trovare la chiave di svolta giusta questa volta Max Gazzè. Il farmacista‘ aveva di base un’idea geniale ma lo sviluppo ha lasciato perplessi tanto che all’ascolto è risultato essere un brano difficile. Staremo a vedere se con l’uscita dell’album gli effetti si invertiranno…
  • FRANCESCO RENGA: il secondo Festival di Sanremo non azzeccato per il cantautore di Brescia che per Quando trovo te‘ aveva in testa di dimostrare il proprio valore vocale. E invece sul palco non convince la sua performance tecnica come, poi, non funziona al massimo la canzone. Peccato perchè le possibilità per rifarsi c’erano.
  • BUGO: arriva a Sanremo 2021 in virtù di quanto accaduto lo scorso anno eppure riesce a fare anche di peggio. Purtroppo E invece si‘ è una bella e funzionale canzone che in radio avrebbe potuto fare benissimo ma la resa live l’ha completamente affossata in tutte e cinque le serate. Un verdetto inoppugnabile.
  • RANDOM: in Riviera ci arriva come detentore di numerosissime hit e di un carattere (anche musicale) acceso e solare. Si convince che con Torno a te‘ si possa trasformare in un cantautore maturo e serio senza rendersi conto che i tempi non sono ancora maturi. Fallisce in toto l’impresa ed ora ha tutto da rifare.
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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.