venerdì, Marzo 29, 2024

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Sanremo 2022 in mano ad Amadeus: di fatto manca solo l’annuncio

Dopo settimane di tentennamenti pare ormai chiusa la partita per la nuova edizione della kermesse

Già quella del 2021 doveva essere “l’edizione della rinascita” per il Festival di Sanremo. L’emergenza pandemica, invece, ha trasformato quella passata nell’annata del Teatro Ariston vuoto, del rigore assoluto e di uno spettacolo nettamente condizionato da regolamenti sanitari stringenti. Tutto da rifare, dunque. Ecco che, dunque, sarà Sanremo 2022 a rappresentare, si spera, il punto di ripartenza.

Su questo principio si baserebbe non solo una ripresa “tradizionalista” dello show della kermesse ma anche un ritorno in cattedra per Amadeus. Il conduttore, che ha condotto con grande successo le edizioni del 2020 e del 2021, è apparso da subito il nome ideale anche per la guida della futura edizione del Festival. Lo è stato per “mamma Rai” che non ha potuto di certo lamentarsi dal lato ascolti: l’edizione del 2020, in particolare, era stata capace di abbattere ogni record.

La scelta di Amadeus, però, si è rivelata, nel corso delle ultime settimane, anche quella ideale per diverse altre componenti. Tra tutti il mercato discografico che ha benedetto entrambe le edizioni curate dal conduttore ravennate. I brani che hanno partecipato al Festival di Sanremo 2020 hanno ottenuto oltre 910.000 copie certificate che sono diventate ben 1 milione e 540 mila nel 2021. La discografia, insomma, avrebbe tutto l’interesse di vedere Amadeus nuovamente alla guida della direzione artistica di Sanremo 2022 per avere in garanzia la composizione di un cast particolarmente forte.

Anche dal lato televisivo, però, Amadeus pare aver convinto tutti. Il direttore di Rai Uno, Stefano Coletta, si è detto entusiasta del lavoro fatto ed ha inequivocabilmente chiesto al volto de ‘I soliti ignoti’ di rimanere alla guida del Festival per una nuova edizione. Dal lato suo Amadeus ha potuto contare sull’apporto di Fiorello e di tanti amici e colleghi. Insomma, per chiunque altro raccogliere un’eredità così pesante potrebbe essere un problema. Soprattutto con queste premesse.

Le dichiarazioni |

Dopo aver dichiarato di non essere interessato ad un Amadeus-ter il conduttore, nel corso degli ultimi mesi, si è mostrato via via sempre più aperturista. Presentando le nuove serate televisive che andranno in onda il prossimo autunno dall’Arena di Verona (qui), Amadeus non ha potuto sottrarsi a chi gli chiedeva a che punto fossero le trattative per una nuova conduzione del Festival. “Stiamo parlando e dialogando. – aveva ammesso Amadeus in quell’occasione. “Loro mi conoscono e sanno che per me la priorità è che ci siano le condizioni per fare uno show della rinascita. Proprio perché do un valore Sanremo altissimo, il terzo non dovrebbe essere da meno e deve aggiungere qualcosa in più. Se ne parla per trovare un punto di unione e si aspettano i nuovi vertici per valutare insieme il progetto”.

Nel corso delle ultime settimane nulla si è aggiunto ma è chiaro che, ormai, la Rai ha scelto il cavallo su cui puntare anche per il 2022. I giochi potrebbero già essere fatti ma per l’annuncio ufficiale occorrerà aspettare magari l’autunno. Dopo il successo televisivo del 2020 e quello discografico del 2021 Amadeus dovrà inventarsi qualcosa di stellare per il 2022. La sfida è lanciata!

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.