venerdì, Aprile 19, 2024

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Sanremo 2022, last call per il cast: i giochi sono chiusi

Amadeus ha scelto: da un momento all’altro arriveranno i nomi dei 22 artisti di Sanremo 2022

Tutto si doveva chiudere il prossimo 15 dicembre con l’annuncio in diretta degli artisti del cast del Festival di Sanremo 2022. Amadeus, però, ha deciso, ancora una volta, di mescolare le carte rendendo possibile, con una modifica al regolamento (qui), un annuncio “improvviso” fin d’ora. Giochi chiusi, dunque, verrebbe da dire per la formazione del cast. Dato che il tempo stringe, dunque, è interessante, stimolante e divertente (si, i toto-nomi per chi li fa con il giusto spirito sono assai divertenti) lanciarsi nell’ultimo listone d’annata.

I 22 per il Sanremo 2022 |
  1. Achille Lauro
  2. Aka 7even
  3. Ana Mena
  4. Ariete / Margherita Vicario
  5. Boomdabash
  6. Elisa
  7. Emma
  8. Eugenio in via di gioia feat. Elio / Fast animals and slow kids
  9. Fabrizio Moro
  10. Gianni Morandi
  11. Giovanni Caccamo
  12. Giusy Ferreri
  13. Il Tre
  14. Irama
  15. Le Vibrazioni / The Kolors
  16. Noemi
  17. Rancore
  18. Rettore e Ditonellapiaga
  19. Ron / Marco Masini
  20. Rkomi
  21. Sangiovanni
  22. Tecla e Alfa
Qualche ragionamento in più |

I posti dovrebbero rimanere, malgrado le convinzioni di molti, i 22 annunciati per rispettare una tabella di marcia piuttosto serrata ed asciutta. Niente allargamenti di cast, quindi. E per quanto riguarda un evidente accento verso la componente più “tradizionale” c’è ancora modo di correggere con i 2 giovani che arriveranno dalle Nuove Proposte.

Partiamo dai mormoratissimi “colpi grossi” che Amadeus avrebbe in canna per il 2022. Impossibile non far cenno, in tal senso, di Elisa che all’Ariston tornerà, in una veste o in un’altra, da grande protagonista per presentare il suo nuovo, doppio, progetto discografico. La cantante friulana ha parlato esplicitamente di “voglia di mettersi in gioco”: impossibile non pensare che possa aver acconsentito a tornare in gara su invito del direttore artistico. Altri due, però, saranno gli ex-vincitori in concorso: da un lato pare certo il ritorno di Emma, stavolta con una canzone anche sua, a dieci anni di distanza dalla vittoria (ed ultima partecipazione) con “Non è l’inferno”, dall’altra avanza con decisione il nome di Fabrizio Moro dopo 4 anni dalla vittoria in coppia con Ermal Meta.

Quattro sono i ritorni importanti nel lotto. Ad aprire le fila è Achille Lauro che tornerà in gara cercando di sfondare le linee dopo essere stato super ospite la scorsa annata ed aver debuttato all’Ariston nel 2019 e nel 2020. Punteranno a far ballare nuovamente Sanremo i Boomdabash che hanno bisogno di tornare a guardare anche al di fuori del periodo estivo. Dalla scorsa edizione, invece, arriveranno in pompa magna Noemi ed Irama che vanno cercando rispettivamente una riconferma ed un risarcimento (c’ha provato anche Arisa ma 3 ritorni sarebbero stati troppi).

I debutti portano la dicitura di “Amici di Maria de Filippi”Aka 7even gode del supporto di Sony Music che per quest’anno pare puntare su pochi cavalli ma ben definiti. Sangiovanni, invece, pare essersi convinto dopo un avvio di percorso non troppo lucente per il suo nuovo album. Non è stato semplice convincersi ma è già tempo di non poter più sbagliare. La dimensione internazionale, nell’anno in cui l’Italia ospiterà anche l’Eurovision, sarà la promessa di Ana Mena che guarda al mercato italiano con grande interesse e fiducia. Il colpo grosso, però, sarà quello di Rkomi che ha sciolto le riserve aprendo la strada alla riedizione del suo ultimo, fortunatissimo album, “Taxi Driver”.

Tra le “vecchie glorie” mormorate per l’edizione la presenza più chiacchierata di questi ultimi giorni è quella di Gianni Morandi. Il cantante di Monghidoro ha tentennato parecchio ma i rumors dicono che, alla fine, abbia accettato l’invito. Se ci fosse sarebbe un modo importante per soddisfare il pubblico medio di Rai Uno che, c’è poco da dire, va accontentato molto di più di quanto si è fatto (o dimenticato di fare) lo scorso anno. Sulla stessa scia si colloca il possibile ritorno di Ron (in ballottaggio con l’eventualità di Marco Masini). Sul versante femminile pare ormai certo il ritorno di Donatella Rettore che, però, se davvero fosse accoppiata da un duetto con la giovane e promettente Ditonellapiaga creerà il giusto crossover tra le generazioni.

Tra gli ormai habitué della kermesse pare altamente probabile il ritorno di Giusy Ferreri che da Sanremo va cercando ancora un Festival come si deve e, soprattutto, la consacrazione come artista di sostanza oltre che dei tormentoni estivi e non. Sul versante cantautorale Giovanni Caccamo ha molti assi nella manica da giocare a proprio favore (più dei più contemporanei Lorenzo Fragola ed Enrico Nigiotti). Il versante rap potrebbe trovare nel ritorno di Rancore, che il brano l’ha inviato certamente, un elemento certo di qualità dopo l’ottima figura dell’annata 2020.

Oltre a Rettore-Ditonellapiaga gli amanti dei duetti sanremesi potranno contare sulla già sperimentata coppia di Tecla e Alfa che consentiranno ad Amadeus anche di scommettere su una delle (poche) buone sorprese prodotte negli ultimi anni dal circuito delle Nuove Proposte. Discorso simile per quanto riguarda la possibile presenza degli Eugenio in via di gioia accompagnati dal solo Elio. Al loro posto, però, si potrebbe assistere alla presenza degli Fast animals and slow kids. Occorrerà valutare fino in fondo quale canzone abbia convinto maggiormente essendo entrambi delle scommesse ed in forza alla stessa etichetta discografica. Nei gruppi un posto potrebbe essere riservato al benvoluto ritorno de Le Vibrazioni che, però, se la dovranno vedere con i The Kolors che sono assai determinati ad avere la propria grande occasione di rilancio.

Tra i più giovani un’attenzione particolare dovrà essere riservata a Il Tre, che in casa Warner ha convinto più di altre (blasonate) proposte, e ad una giovane presenza femminile che, per somiglianza di proposta indipendente, dovrà vedersi scontrare Ariete Margherita Vicario (o una meno probabile Mara Sattei).

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.