giovedì 21 Novembre 2024

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Sanremo 2025, Irene Grandi: “Ci sarà un bel microclima, in Liguria, a febbraio”

Sanremo 2025 rientrerebbe tra i progetti di Irene Grandi, che in un’intervista non si è sbilanciata, ma ha lasciato intendere un suo possibile ritorno sul palco dell’Ariston

A venti giorni dall’annuncio dei big di Sanremo 2025, prosegue il toto-nomi sui possibili cantanti in gara, tra voci di conferme e smentite. A mostrarsi enigmatica, ma allo stesso tempo possibilista, su un suo ipotetico ritorno è Irene Grandi.

In un’intervista rilasciata il 9 novembre sul quotidiano La Stampa, alla domanda diretta sul Festival da parte giornalista Francesca D’Angelo, la cantante ha risposto altrettanto seccamente: «Non posso dire nulla. Però c’è un bel microclima, in Liguria, a febbraio».

Se il destino di Sanremo 2025 si incrociasse con quello di Irene Grandi, si tratterebbe della sua sesta partecipazione in gara al Festival, dopo il debutto tra le Nuove Proposte del 1994 con “Fuori”, il secondo posto e la vittoria sfiorata nel 2000 con “La tua ragazza sempre”, e le successive partecipazioni nel 2010 con “La cometa di Halley”, nel 2015 con “Un vento senza nome” e nel 2020 con “Finalmente io”.

La cantante toscana è attualmente impegnata con il “Fiera di me Tour” (qui le info sulle date), volto a celebrare i suoi trent’anni di carriera. L’occasione ideale per presentare dal vivo “Universo” (qui la nostra recensione), il suo ultimo singolo pubblicato lo scorso 11 ottobre, brano che ha rinnovato il sodalizio artistico tra lei e Francesco Bianconi dei Baustelle, dopo “Bruci la città” e, appunto, la già citata  “La cometa di Halley”.

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.