Sanremo 2025, le pagelle della seconda serata
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È ufficialmente partito il Festival di Sanremo 2025, commentiamo in diretta le esibizioni con le nostre pagelle della seconda serata in continuo aggiornamento
L’Italia torna a sintonizzarsi con il palco dell’Ariston per lil Festival di Sanremo 2025 del Festival, ecco dunque le pagelle della seconda serata, in onda mercoledì 12 febbraio.
Sanremo 2025, le pagelle della seconda serata
Rocco Hunt – “Mille vote ancora”: apre la serata Rocco, lo fa con un pezzo che lo rappresenta oggi come ieri. Trascina l’Ariston e il pubblico da casa, mescolando elementi del passato con una maturità tutta nuova rispetto alle precedenti due partecipazioni. Voto 6.5
Elodie – “Dimenticarsi alle 7”: un po’ Mina e un po’ Dua Lipa, Elodie torna a Sanremo con un pezzo deep house dal cuore di una ballad. Visivamente ho apprezzato di più la performance da sola che quella con le ballerine. Vedremo le prossime serate. Voto 7
Lucio Corsi – “Volevo essere un duro”: che meraviglia Lucio Corsi a Sanremo… è un’alieno, di cui ne avevamo davvero un po’ tutti bisogno. Voto 8.5
The Kolors – “Tu con chi fai l’amore”: Da Ibiza e Mykonos il passo è breve. In questo Festival sovrappopolato da ballad, i The Kolors spiccano e splendono di luce propria. Voto 7
Serena Brancale – “Anema e core”: ritmo e sonorità mediterranee per Serena Brancale, la performance è eccellente e il pezzo può crescere di ascolto in ascolto. Voto 6.5
Fedez – “Battito”: continua a sorprendere Fedez in questo Sanremo, rappando da Dio e cantando più che discretamente, seppur con l’aiutino dell’autotune. È concentrato e si è preparato… il metodo “Tananai”, mi verrebbe da chiamarlo. Dopo tante chiacchiere, è bello sentir parlare la musica. Voto 7
Francesca Michielin – “Fango in Paradiso”: un brano dall’ossatura classica, ma moderno nelle intenzioni sia testuali che interpretative. L’esibizione dal vivo è sentita quanto impeccabile. C’è del disagio, ma va benissimo così. Tocca corde diverse Francesca, pur non toccandola affatto piano, anzi. Voto 7.5
Simone Cristicchi – “Quanto sarai piccola”: gioca un’altra gara Cristicchi e l’ha già vita. Se non ti senti toccato e non ti commuovi ascoltando “Quando sarai piccola” vuol dire che sei un rettiliano. Punto. Voto 9
Marcella Bella – “Pelle diamante”: la classe non si misura solo con le ballad, Marcella ci dimostra di avere coraggio portando un pezzo dotato di “cazzimma”, con un bel messaggio dietro e un piede ben ancorato nella contemporaneità. Al di là della classifica, che temo non sarà troppo generosa con lei, possiamo ammettere che il brano si lascia cantare e apprezzare. Bella per Marcella. Voto 6
Bresh – “La tana del granchio”: debutta finalmente alla kermesse Bresh e si porta dietro un mondo fatto di immagini evocative quanto concrete, a partire dal titolo del pezzo. Mea culpa ma non l’ho proprio capito, o almeno non ancora al quarto ascolto. Voto 5.5
Achille Lauro – “Incoscienti giovani”: cresce rispetto alla prima performance Lauro. A questo giro sorprende proprio perché non sorprende, lasciandosi a casa i vari “Oh mio Dio” e “Ullallà”. Il sex è l’arma vincente di un pezzo che, siamo certi, continuerà a crescere di ascolto in ascolto. Voto 8.5
Giorgia – “La cura per me”: e non ci sono parole. Ce le ha tolte tutte lei. Voto 9
Rkomi – “Il ritmo delle cose”: funziona forse più nella versione in studio, con qualche effetto più elettronico anche nella voce, seppur Rkomi la canti anche bene, c’è qualcosa che non funziona specie sul ritornello. Per quanto mi riguarda, il brano continua a sembrarmi migliore rispetto a “Insuperabile”. Insomma, un buon ritorno. Voto 6.5
Rose Villain – “Fuorilegge”: cresce ascolto dopo ascolto il brano proposto da Rose, che canta con estrema scioltezza, anche se il richiamo va subito a a “Click boom!”, avendola ancora un po’ tutti nelle orecchie. Lei convince con tutto il suo carisma. Voto 7
Willie Peyote – “Grazie ma no grazie”: ha un bel groove questo pezzo di Willie Peyote, impreziosito da quel tocco di ironia che non guasta. Si distingue tra tutte le altre proposte, ed è cosa buona e giusta. Voto 6.5