Sanremo 2025, Lucio Corsi: testo e significato di “Volevo essere un duro”
Manca una settimana a Sanremo 2025. tra i protagonisti ci sarà anche Lucio Corsi: scopriamo insieme il testo e il significato di “Volevo essere un duro”
Lucio Corsi si prepara alla sua prima partecipazione festivaliera, approfondiamo insieme il testo e il significato del brano “Volevo essere un duro”. In un video comparso sul profilo Instagram ufficiale di Sanremo 2025, l’artista ha spiegato il significato del suo pezzo in poche parole.
«La mia canzone si intitola “Volevo essere un duro”, parla del fatto che questo mondo ci vorrebbe infallibili, solidi come pietre e perfetti come fiori, senza dirci che i fiori sono appesi a un filo. E poi anche del fatto che, spesso, è facile anche non divenire ciò che si sognava. Sono poche le persone che possono dire di essere diventate ciò che sognavano da piccoli o ciò che il mondo vorrebbe farci essere. Poi, magari, a volte non è nemmeno la via giusta. Ci capita di sognare cose che, alla fine, non sono così tanto meglio di cil che siamo. Se la mia canzone fosse un’immagine, sarebbe un albero di quali che sali da bambino, oppure una fionda».
Lucio Corsi: testo e significato di “Volevo essere un duro”
Nome: Lucio Corsi
Data di nascita: 15 ottobre 1993
Partecipazioni in gara al Festival: 1
- 2025 – “Volevo essere un duro” – ???
Nel corso della sua partecipazione a Sarà Sanremo dello scorso 18 dicembre, il cantante aveva dichiarato: «È emozionante pensare che questo è un palco sul quale sono passati artisti che amo come Rino Gaetano, Vasco Rossi e Ivan Graziani. La mia canzone “Volevo essere un duro” parla di questo mondo che ci vuole perfetti e infallibili, ma che alla fine siamo come fiori appesi a un filo».
Volevo essere un duro
di L. Corsi – T. Ottomano
Ed. Sugarmusic/Picicca Management
Volevo essere un duro
Che non gli importa del futuro
Un robot
Un lottatore di sumo
Uno spaccino in fuga da un cane lupo
Alla stazione di Bolo
Una gallina dalle uova d’oro
Però non sono nessuno
Non sono nato con la faccia da duro
Ho anche paura del buio
Se faccio a botte le prendo
Così mi truccano gli occhi di nero
Ma non ho mai perso tempo
È lui che mi ha lasciato indietro
Vivere la vita
È un gioco da ragazzi
Me lo diceva mamma ed io
Cadevo giù dagli alberi
Quanto è duro il mondo
Per quelli normali
Che hanno poco amore intorno
O troppo sole negli occhiali
Volevo essere un duro
Che non gli importa del futuro no
Un robot
Medaglia d’oro di sputo
Lo scippatore che t’aspetta nel buio
Il Re di Porta Portese
La gazza ladra che ti ruba la fede
Vivere la vita
È un gioco da ragazzi
Me lo diceva mamma ed io
Cadevo giù dagli alberi
Quanto è duro il mondo
Per quelli normali
Che hanno poco amore intorno
O troppo sole negli occhiali
Volevo essere un duro
Però non sono nessuno
Cintura bianca di Judo
Invece che una stella uno starnuto
I girasoli con gli occhiali mi hanno detto
“Stai attento alla luce”
E che le lune senza buche
Sono fregature
Perché in fondo è inutile fuggire
Dalle tue paure
Vivere la vita è un gioco da ragazzi
Io
Io volevo essere un duro
Però non sono nessuno
Non sono altro che Lucio
Non sono altro che Lucio