Sanremo 2025, Olly espugna l’Ariston e ipoteca la vittoria?

Sanremo 2025 Olly

Durante la finale di Sanremo 2025, Olly espugna l’Ariston e mette un sigillo sull’ipotetica vittoria. La sua ultima performance di “Balorda nostalgia” convince e resta tra le favorite

Il Festival di Sanremo 2025 entra nel vivo della sua serata finale e tra le esibizioni più acclamate spicca quella di Olly, il giovane cantautore genovese che ha conquistato il pubblico dell’Ariston con la sua “Balorda nostalgia”.

Dopo una settimana intensa e la bella performance nella serata delle cover con Goran Bregovic, interpretando “Il Pescatore” di Fabrizio De André, Olly torna sul palco per la sua esibizione più importante, dimostrando di essere uno dei principali candidati alla vittoria.

L’atmosfera in teatro è stata carica di energia sin dai primi istanti della sua esibizione. Olly ha regalato un’interpretazione intensa e potente, portando sul palco un brano che lui stesso ha definito un “sentimento universale”. La sua voce sicura e l’emozione palpabile hanno creato una connessione immediata con il pubblico, che lo ha ricambiato con un lunghissimo applauso al termine della canzone.

Anche la sala stampa ha accolto con entusiasmo la sua performance, segnale che il cantautore potrebbe essere tra i nomi più forti nella corsa alla vittoria.

Sanremo 2025, Olly e la sua “Balorda nostalgia”

Olly torna a Sanremo dopo due anni dal suo debutto con “Polvere” e lo fa con una canzone che, pur essendo profondamente radicata nelle esperienze di una giovane età, ha il potere di trasmettere maturità toccando corde comuni in potersi immedesimare. 

Balorda nostalgia” si presenta come una ballata potente, che evoca quel sentimento che tutti, a prescindere dalla propria anagrafica, abbiamo provato almeno una volta. C’è qualcosa che rievoca Vasco Rossi nella sua intensità e nell’incedere deciso dell’interpretazione.

In tal senso, Olly non cerca di essere “generazionale” nel senso stretto del termine, ma si spinge oltre, cercando un linguaggio che parli a tutti. La sua non è una nostalgia confinata in un’epoca, in un target o in un modo di vivere, bensì una nostalgia che si fa universale.

La sua “Balorda nostalgia” è anche una canzone che si presta ad abbracciare altre esperienze, una ballata che, pur nella sua semplicità, lascia spazio per una vasta gamma di interpretazioni. La sintesi di un’evoluzione artistica, al grido di “stanotte non è vita senza te”.

Scritto da Nico Donvito
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