Sanremo 2025, Simone Cristicchi: “Non è facile cantare qualcosa di vero e di vivo”

Simone Cristicchi

Simone Cristicchi si racconta in conferenza stampa, all’indomani del suo ritorno a Sanremo 2025 con “Quando sarai piccola”. Le parole del cantautore che torna al Festival per la sesta volta

Tra i protagonisti di Sanremo 2025 c’è anche Simone Cristicchi alla sua sesta partecipazione festivaliera con il brano “Quando sarai piccola” (qui la nostra recensione).

«Non è stato facile cantare questo pezzo – spiega il cantautore romano in conferenza stampa – raccontando qualcosa di vero e di vivo, non è affatto semplice riuscire a portare a termine questa canzone. Ce l’ho nel cassetto da cinque anni, come ben sapete, e ci tenevo tanto, desideravo cantarlo su questo palco».

A proposito del mondo da lui rappresentato, Simone Cristicchi precisa: «Dietro quello che noi ascoltiamo, dai supermercati ai nostri telefonini, c’è sempre qualcosa dietro. Noi cantautori siamo forse una riserva indiana qui a Sanremo. Finché ci sarà qualcuno con la chitarra in braccio o che si siederà al pianoforte per dare sfogo alle proprie emozioni, il cantautorato non morirà mai. Ringrazio Carlo Conti per averci dato questa possibilità».

Questo e molto altro ancora è “Quando sarai piccola”: «La canzone nasce ricordando le esperienze legate a mia madre Luciana, a questa donna straordinaria che ha cresciuto tre figli da sola. Subito dopo essere andata in pensione, ha avuto questo bruttissimo evento che l’ha resa disabile al 100%. Oggi mi emoziona pensare che nel quartiere di Quartomiglio a Roma c’è un televisore acceso e davanti c’è la vera star di questo Festival, almeno per quanto mi riguarda: mia madre Luciana».

Scritto da Nico Donvito
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