Sanremo 2026, Brunori Sas: “Ci tornerei, ma non quest’anno”

Brunori Sas

In attesa di scoprire il cast ufficiale di Sanremo 2026, in un’intervista Brunori Sas ha smentito un suo possibile e consecutivo ritorno al Festival per il prossimo anno

Dopo aver stilato il nostro listone sui possibili partecipanti a Sanremo 2026 (qui il toto-nomi in continuo aggiornamento), continuiamo a registrare nuove smentite, in attesa della scadenza del termine di invio delle canzoni, fissata per il prossimo 17 novembre. Ecco quanto dichiarato a riguardo da Brunori Sas.

In un’intervista rilasciata all’agenzia Adnkronos, in occasione dell’uscita del film “Brunori Sas – Il Tempo delle Noci’ diretto da Giacomo Triglia, presentato al Festival del Cinema di Roma, il cantautore calabrese ha dichiarato: «Sanremo? Ci tornerei, ma non quest’anno».

Sull’ipotesi di ricalcare sul palco dell’Ariston, Brunori Sas ha risposto senza esitazioni: «Certo, senz’altro. Prima avevo molte remore, adesso che ho rotto il ghiaccio ci risalirei sicuramente. Non in questa edizione, dove non posso proprio tecnicamente, ma in futuro non mi dispiacerebbe».

Brunori ha debuttato lo scorso anno al Festival di Sanremo classificandosi al terzo posto con “L’albero delle noci” (qui la nostra recensione), risultando il favorito dal televoto nella serata finale.

Il film “Brunori Sas – Il tempo delle noci” è un viaggio intimo e profondo nell’universo creativo e personale di Dario Brunori, tramite lo sguardo sensibile e attento del regista Giacomo Triglia, con cui il cantautore condivide un lungo percorso di collaborazione artistica. 

Attraverso la genesi del suo ultimo album, il documentario racconta un periodo segnato da dubbi, crisi artistiche e dal desiderio di ritrovare un senso, dentro e fuori dalla musica. Al suo fianco, il produttore artistico Riccardo Sinigallia, compagno di un cammino fatto di dialoghi, riflessioni, memorie e trasformazioni.

Tra sessioni di registrazione, confronti intensi e l’arrivo sul palco di Sanremo, prende forma il ritratto autentico di un artista che, vivendo le proprie incertezze, intraprende un percorso di profonda rigenerazione.

Scritto da Nico Donvito
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