Sanremo 2026, Frah Quintale: “Quindici anni fa avrei detto di no”

In attesa di scoprire quello che sarà Sanremo 2026, in una nostra intervista Frah Quintale ha espresso il suo pensiero su un possibile debutto al Festival
Dopo aver stilato il nostro listone sui possibili partecipanti a Sanremo 2026 (qui il toto-nomi in continuo aggiornamento), cominciamo a registrare le prime dichiarazioni, partendo da quanto affermato da Frah Quintale.
Nella nostra intervista realizzata in occasione dell’uscita del nuovo disco ufficiale “Amor proprio”, il cantautore bresciano ha parlato della sua ospitata festivaliera dello scorso anno come ospite nella serata cover di Joan Thiele. A tal proposito ha raccontato: «È stata un’esperienza bella e intensa. Non avevo mai considerato davvero Sanremo. Con Joan c’è un bel rapporto artistico. Sapevo che avrebbe fatto bene al Festival, il suo pezzo era fortissimo. Quando mi ha invitato, è stata un’occasione perfetta. Quest’anno mi concentro sul disco e poi ad aprile parte il tour nei palazzetti. Non ti dico che ci andrò l’anno prossimo, ma nella vita mai dire mai. Sanremo è cambiato e anche io sono cresciuto: vent’anni fa avrei detto “no, è roba da vecchi”, ora mi sento più vicino. Forse ci si incontra a metà strada».
Frah Quintale ha appena pubblicato il nuovo album “Amor proprio“, disponibile dal 10 ottobre per Undamento / Warner Music Italia. Si tratta di un viaggio emotivo in 11 tracce che mescolano vulnerabilità e leggerezza, solitudine e riscatto. Al centro del disco, il concetto dell’amore per sé stessi come primo passo per imparare a stare al mondo, affrontare i cambiamenti e (ri)trovare un equilibrio. Un percorso nato da una rottura e coltivato nel tempo, che il cantautore ha trasformato in musica, parole e immagini: la cover dell’album ritrae infatti una tela dipinta dall’artista stesso, simbolo di una “cassetta degli attrezzi” interiore da cui attingere per sistemare ciò che si è rotto.
Tra i featuring del disco spiccano i nomi di Colapesce, Joan Thiele e Tony Boy, tre collaborazioni nate all’insegna dello scambio e dell’affinità creativa. Il sodalizio con Joan è passato anche dal palco dell’Ariston, quando nel 2025 ha impreziosito la serata cover di Sanremo sulle note di “Che cosa c’è” di Gino Paoli.