mercoledì 4 Dicembre 2024

ULTIMI ARTICOLI

SUGGERITI

Sanremo Giovani 2024, le pagelle della quarta puntata (3 dicembre)

Torna in tv Sanremo Giovani 2024, ecco le nostre pagelle delle sei performance della quarta puntata, in onda questa sera, martedì 3 dicembre

Sanremo Giovani 2024 è ufficialmente arrivato l’ultimo appuntamento e noi siamo pronti ad aggiornare le nostre pagelle con le performance di questa quarta puntata, in onda su Rai2 oggi, martedì 3 dicembre.

Ad esibirsi in questo nuovo appuntamento sono: Vale LP e Lil Jolie con “Dimmi tu quando sei pronto per fare l’amore”, OrioN con “Diamanti nel fango”, Angelica Bove con “La nostra malinconia”, Sea John con “Se fossi felice”, Questo e Quello con “Bella balla” e Dea Culpa con “Nuda”.

In attesa del verdetto finale della giuria, di seguito i nostri giudizi che arrivano a quattro settimane di distanza rispetto al primo ascolto delle versioni in studio (qui le precedenti pagelle).

Sanremo Giovani 2024, le pagelle della quarta puntata

Vale LP e Lil Jolie – “Dimmi tu quando sei pronto a fare l’amore

Tra di loro c’è chimica, forse più che tra Ditonellapiaga e Rettore. E non è che ci volesse poi molto. La combo tra Vale LP e Lil Jolie ha una marcia in più e va oltre anche la bontà della canzone stessa. Pur essendo due artiste diverse, insieme si divertono e si completano. Ci piacerebbe vedere un’evoluzione a livello di performance per la prossima volta, giusto perché l’aspetto visivo gioca sicuramente la sua parte in questo tipo di proposta e l’effetto sorpresa è una carta da non sottovalutare. Per il resto, fin qui, tutto bene. Voto 7

OrioN – “Diamanti nel fango

Giovane, ma già con le idee chiare. Partiamo dal fatto che OrioN non ricorda prettamente qualcuno a livello vocale, e questo è decisamente un vantaggio. D’altro canto, però, il brano non brilla per originalità, specie in alcuni passaggi del testo. Apprezzabile il mood scanzonato, specie in un cast come quello di quest’anno, piuttosto introspettivo, ma siamo certi che risentiremo parlare di lui. Voto 5.5

Angelica Bove – “La nostra malinconia

La canzone c’è e migliora sul finale, anche grande alla buona performance di Angelica. Rispetto alla versione in studio, ricorda meno le reference che avevamo sollevato nelle precedenti pagelle (Chiara Galiazzo su tutte, ma anche qualcosa della prima Annalisa e di Levante). In questa performance a tratti un po’ sporca, l’interprete romana riesce a rendere ancora più personale il pezzo, raddrizzando il tiro pigiando sul pedale della sua affascinante singolarità. Voto 6.5

Sea John – “Se fossi felice

Forte questo ragazzo, forse la canzone non è all’altezza, ma ci permette di intravedere la purezza di un talento autentico. Scrive e canta bene Sea John, e “Se fossi felice” ci fa un compendio di queste sue evidenti skills, anche se non aggiunge quel guizzo in più che in contesti come questo fanno invece la differenza. Voto 6

Questo e Quello – “Bella balla

La scheggia impazzita di questo Sanremo Giovani 2024 è servita. Un potenziale tormentone, sulla carta martellante, che ti entra nel cervelletto sin dalle prime note e ti rimane appiccicato per un periodo indeterminato di tempo. I Questo e Quello sono bravi, hanno un bel flow e un pezzo orecchiabile tra le mani. C’è un filo sottile che separa una hit da un brano da villaggio turistico e francamente il limite in questo caso è molto labile. La forza di questo pezzo è che non somiglia a nient’altro in concorso quest’anno. Basterà? Voto 7

Dea Culpa – “Nuda

Arrangiato in salsa contemporanea, “Nuda” è uno di quei pezzi dalla natura senza tempo: una bella canzone, senza girarci troppo intorno. Il sound e l’adattamento del messaggio virano verso la contemporaneità, ma dietro c’è molto di più. Dea Culpa ha talento da vendere e il suo modo di cantare è molto internazionale. Al di là di tutto, resta tra i pezzi più efficaci e immediati in concorso. Tradizionale e innovativo al tempo stesso.. Voto 8

The following two tabs change content below.

Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.