Sanremo Giovani 2025, le pagelle della semifinale (9 dicembre)

Sanremo Giovani 2025 pagelle

Tutto pronto per la semifinale di Sanremo Giovani 2025, ecco le nostre pagelle della puntata in scena martedì 9 dicembre in seconda serata

Torna, martedì 9 dicembre, in seconda serata su Rai 2, Rai Radio2 e RaiPlay, Sanremo Giovani 2025, con la conduzione di Gianluca Gazzoli. Nella Sala A di Via Asiago a Roma si sfideranno undici artisti: Angelica Bove, Antonia, Caro Wow, Cmqmartina, La Messa, Nicolò Filippucci, Petit, Principe, Seltsam, Senza_Cri e Welo. La gara sarà strutturata in quattro duelli e una sfida a tre.

A giudicarli come sempre la Commissione musicale composta da Ema Stokholma, Carolina Rey, Manola Moslehi, Enrico Cremonesi e Daniele Battaglia, insieme ai “giurati fuori onda” Carlo Conti (direttore artistico del Festival di Sanremo) e Claudio Fasulo – Vicedirettore della Direzione Intrattenimento Prime Time.

I sei artisti promossi (quattro dai duelli e due dalla sfida a tre) raggiungeranno la finale di Sarà Sanremo del 14 dicembre. Lì si giocheranno l’accesso diretto al Festival: solo due conquisteranno il titolo di Nuove Proposte 2026. A loro si aggiungeranno altri due giovani selezionati da Area Sanremo, completando così il quartetto che salirà sul palco dell’Ariston. Una serata decisiva, dunque, per l’edizione 2025 di Sanremo Giovani: l’ultimo passo prima del sogno più grande.

Sanremo Giovani 2025, le pagelle della semifinale

Caro Wow – “Cupido”: Proposta strana, il ritornello corre in soccorso e salva il pezzo. Cresce ascolto dopo ascolto e non è detto che questo sia uno svantaggio, diciamo che Caro Wow se la gioca davvero bene con la performance live, grazie alla timbrica e alla presenza un po’ naïf sul palco. Tuttavia, il personaggio appare più forte della canzone e il giudizio si basa prettamente sulla seconda. Voto 5

Antonia – “Luoghi perduti”: Il talento di Antonia è sorprendente e inclassificabile. Onestamente, però, penso che nessun autore potrà tirare fuori davvero quello che ha dentro. Malgrado la bravura di chi la accompagna adesso o la accompagnerà in futuro, solo lei potrà riuscire a descrivere tutto il suo universo, quindi mi auguro possa presto riuscire a scrivere in prima persona i suoi pezzi. “Luoghi perduti” è un buon pezzo, ma non è all’altezza della identità, del suo potenziale artistico così straordinario quanto difficile da rappresentare con dei brani inediti oggi. Voto 6

Welo – “Emigrato”: L’unica proposta di questa edizione a contenere in maniera evidente un messaggio sociale. E questo è un dato. Per quanto mi riguarda, però, il tutto è espresso in maniera poco coerente. Per arrivare a scrivere e cantare “Vieni a ballare in Puglia” ci vuole credibilità e ed esperienza per risultare irriverenti e non paraculi. Perchè è un attimo che si finisce a “Vorrei avere il becco”. Dal vivo il pezzo funziona, ma non bisogna fare troppo caso agli stereotipi presenti nel testo. Voto 5.5

Cmqmartina – “Radio Erotika”: il brano ha tutte le carte in regola per funzionare anche al di fuori del palcoscenico di Sanremo Giovani 2025. Un potenziale tormentone, sulla carta martellante, ma che ricorda un po’ troppo qualche recente hit internazionale. L’unico pelo nell’uovo che, in una gara tra inediti, non può non essere preso in considerazione. Voto 5.5

Petit – “Un bel casino”: Ascoltando questo pezzo, verrebbe da esclamare: “Ma quanto è cresciuto questo ragazzo in così poco tempo?”. Tra Blanco e Achille Lauro, le reference sono diverse, ma i paragoni lasciano spazio a due oggettive considerazioni: la canzone è forte e Petit ha davvero talento. La performance dal vivo è convincente quanto la canzone e, proprio per questo, meriterebbe di andare avanti. Voto 8

Nicolò Filippucci – “Laguna”: Alza l’asticella il buon Filippucci che, seppur giovanissimo, sembra essere dotato di una sensibilità artistica spiccata e innata. La sua è la quota che può mettere d’accordo l’intera famiglia, nel solco di un cantautorato contemporaneo, che si rinnova e sa come colpire nel segno. Nicolò non ha solo talento, ma possiede lucidità e gusto nel decidere, insieme al suo team, le proposte più adatte per la sua timbrica e la sua attitudine. Impeccabile. Voto 8.5

Angelica Bove – “Mattone”: Rispetto alla versione in studio, Angelica restituisce dal vivo una performance bellissima, impeccabile. Il pezzo acquisisce intensità e spessore. Una ripetente di lusso, potremmo dire, dopo la partecipazione dello scorso anno, forse meno a fuoco. La delicatezza della sua voce e l’immediatezza della melodia sono due carte vincenti. L’inquietudine si trasforma presto in consapevolezza, per poi dare sfogo sul finale, in un canto decisamente liberatorio, personale quanto collettivo. Voto 8

Principe – “Mon Amour”: Quanto mi gasa sto pezzo, anche dal vivo! La presenza di tante ballad quest’anno (forse dipesa dal fatto che lo scorso anno sia “Vertebre” che “Rockstar” si sono piazzate al primo e al secondo posto nella sezione Nuove Propose), mi fanno apprezzare moltissimo questa proposta. Principe ha un timbro molto interessante, che viene fuori soprattutto nello special e sul finale. Il giovane emiliano sceglie il brano giusto per questo tipo di esperienza, portando con sé un pezzetto del suo background, pur tenendo conto del contesto. Come quando stai per andare a casa di qualcuno e prima di passare dalla pasticceria cerchi di sondare con una telefonata i gusti di chi ti ospita per poter prendere il dolce più gradito. Le buone maniere prima di tutto. Non a caso ha scelto di chiamarsi Principe. Voto 7.5

La Messa – “Maria”: Dosare l’elettronica è sempre complicato e ci scappa spesso il fattaccio. La Messa lo fa con la giusta cura, senza eccedere e senza rendere il risultato ripetitivo. Unico appunto negativo? Le strofe ricordano un po’ troppo “Made in Italy” di Rosa Chemical. Voto 5.5

Seltsam – “Scusa mamma”: È uno dei brani che sta andando meglio in streaming, e il pubblico ha sempre ragione. Seltsam è bravo e il pezzo emoziona nonostante il ritmo, soprattutto dalla metà in poi, quando entra in scena la cassa per accompagnare questa bella dedica che si divide tra una richiesta di perdono e un ringraziamento sincero verso la propria mamma. Dal vivo se la cava e il risultato suona molto international. Voto 7.5

Senza_Cri – “Spiagge”: Forse un pezzo poco immediato per questo tipo di contesto. Senza_Cri ha talento da vendere e il suo modo di performare è molto personale, il che rende il tutto accattivante e non la solita cantilena, come sarebbe potuto diventare il pezzo se fosse stato cantato da chiunque altro. Ma c’è un’intenzione di fondo che va a braccetto con l’intensità. “Spiagge” arriva come un diesel, ma arriva. Voto 6.5

Scritto da Nico Donvito
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