A partire da martedì 4 settembre al via il bando per inviare la propria candidatura per partecipare al nuovo contest di Rai Uno in onda a dicembre
Alea iacta est, il dado è tratto. Claudio Baglioni non lascia la guida artistica del Festival di Sanremo, anzi, raddoppia! Come è ben noto, il direttore/dittatore ha deciso di rivoluzionare il regolamento dell’edizione 2019 della kermesse, sempre con l’obiettivo di mettere al centro la musica e di snellire la gara. Negli ultimi anni, il settore discografico è notevolmente cambiato, in meglio o in peggio dipende dai punti di vista, ma è indubbio che c’è stato un grosso stravolgimento dell’intero sistema, dai canali di fruizione delle canzoni all’avvento del digitale. Un’istituzione come Sanremo non può tener conto di questo, così si è ritenuto andare a lavorare su quello che rappresenta il vero patrimonio artistico del nostro Paese: i giovani emergenti. In un’ottica futurista, dunque, è stato deciso di eliminare la categoria Nuove Proposte, per molti sembrerebbe un gigantesco controsenso, in realtà potrebbe rappresentare un’opportunità.
Un concorso, che nasce dalle ceneri di Sarà Sanremo e Sanremo Famosi, tutte realtà che hanno preso spunto a loro volta da Sanremo Giovani, che per l’occasione torna a chiamarsi come in origine, proprio come la manifestazione ideata da Pippo Baudo nel 1993, che ha visto partecipare negli anni alcuni dei protagonisti della nostra canzone italiana: da Andrea Bocelli a Giorgia, passando per Irene Grandi, Daniele Silvestri, Gianluca Grignani, Carmen Consoli, Alex Baroni, Niccolò Fabi, Max Gazzè, Alex Britti e Dolcenera, fino ai più recenti Francesco Gabbani, Ermal Meta, Irama e Ultimo, figli dell’era 2.0.
Come ogni rivoluzione che si rispetti, è ancora presto per capire se porterà più benefici o aspetti negativi, l’unica certezza è che l’idea è partita da un Signore che da ben cinquant’anni dedica la propria vita al mondo delle sette note. Con la certezza assoluta che si sia voluto tutelare in primis la nobile arte musicale, andiamo a scoprire insieme il regolamento ufficiale di Sanremo Giovani.
L’organizzazione e realizzazione della sessantanovesima edizione del Festival della Canzone Italiana sono state affidate dal Comune di Sanremo alla Rai, la quale si avvale della collaborazione di Claudio Baglioni, in qualità di direttore artistico. La manifestazione prevede per la prima volta una competizione separata dei giovani, articolata in due serate trasmesse in diretta nel mese di dicembre 2018, più quattro appuntamenti preserali nei quali verranno presentati gli artisti selezionati. Al termine del contest verranno proclamati due vincitori, i quali prenderanno parte di diritto in gara nella categoria unica il prossimo febbraio.
Il regolamento ufficiale di Sanremo Giovani
Per partecipare alle selezioni, gli artisti (di età compresa tra i 16 e i 36 anni) dovranno essere iscritti da una casa discografica e avere all’attivo almeno due brani singoli commercialmente immessi sul mercato. Le etichette potranno inviare le domande di iscrizione attraverso il sito sanremo.rai.it, a partire da martedì 4 settembre e tassativamente entro e non oltre venerdì 5 ottobre 2018.
In allegato alla richiesta bisognerà inoltrare: una scheda con i dati dell’artista e della canzone inedita presentata, l’audio del pezzo candidato a partecipare a Sanremo Giovani; un video del brano; il testo e la fotocopia del documento di identità del legale rappresentante della casa discografica.
Le canzoni pervenute verranno ascoltate e valutate dalla commissione musicale, che selezionerà 60 artisti che parteciperanno all’audizione dal vivo. A ciascuno di loro sarà richiesto un secondo brano “nuovo” che, in caso di partecipazione e di vittoria a Sanremo Giovani, sarà quello che gareggerà al Festival 2019. L’organizzazione, al fine di assicurare un coerente livello editoriale e un’idonea qualità artistica, può riservarsi il diritto di chiedere un brano diverso nel caso non fosse considerato idoneo, a proprio insindacabile giudizio. Nel corso dell’audizione, i partecipanti si esibiranno dal vivo su base e dovranno eseguire entrambi i pezzi.
Non è ancora chiaro se i brani selezionati per il contest di dicembre verranno resi noti prima delle due serate, sia in radio che sul web come accade ormai dal 2010, o se verranno cantati per la prima volta nella doppia diretta di Rai Uno. All’appuntamento televisivo arriveranno venti artisti, più altri quattro da Area Sanremo 2018, per un totale di ventiquattro proposte, dodici per ogni puntata. Il meccanismo di votazione sarà misto: per il 40% peserà il giudizio della commissione musicale, per il 30% una giuria televisiva e, infine, il restante 30% andrà nelle mani del pubblico da casa, mediante il televoto.
Per essere ritenute valide, come sempre, le canzoni dovranno essere presentate in lingua italiana, sono accettati i testi che contengono parole, locuzioni e brevi frasi in lingua dialettale e straniera. I brani dovranno essere “nuovi”, perciò non possono essere stati fruiti da un pubblico dal vivo o in versione registrata, se non in un contesto privato o familiare, al di fuori dell’esercizio della propria professione. I pezzi, della durata massima di 4 minuti, non devono aver generato introiti commerciali e la divulgazione verrà stabilita in modi e in termini dalla Rai. Per ulteriori info, consultare il regolamento ufficiale.
Nico Donvito
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