venerdì, Aprile 19, 2024

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Sanremo per tutti, la storia del Festival | 1958 – 1959

I riassuntoni di Sanremo, il Festival spiegato facile

Il nostro viaggio nella storia del Festival di Sanremo giunge ad una tappa cruciale, perchè possiamo tranquillamente considerare quella del 1958 come l’edizione della svolta, non solo per la kermesse, ma per l’evolversi dell’intera musica leggera italiana. Doveva essere l’anno del grande ritorno della regina Nilla Pizzi, invece è un giovane esordiente di Polignano a Mare a trionfare, anzi… a “volare”. Domenico Modugno si aggiudica il titolo con “Nel blu dipinto di blu”, eseguita in abbinamento con Johnny Dorelli, canzone che si classifica al terzo posto all’Eurofestival e negli Stati Uniti otterrà un prestigioso Grammy Awards come canzone dell’anno, fino ad arrivare a vendere oltre 22 milioni di copie nel mondo.

Mister Volare spalanca le braccia ad un nuovo approccio musicale, a metà tra il cantautorato e il pop, stravolgendo per sempre la struttura della canzone italiana, rinnovandone profondamente l’esecuzione. Squadra che vince non si cambia, così nel 1959 la coppia Modugno-Dorelli bissa la vittoria con “Piove (ciao ciao bambina)”, di fatto uno dei pezzi più suonati dalle radio e dai jukebox sul finire degli anni ’50. Per la prima volta nella storia, l’organizzazione di queste due edizioni non è targata Rai, bensì curata dalla società ATA (acronimo di Associazone Turistico Alberghiera) che riesce nell’intento di rivalorizzare la manifestazione senza snaturarla. La tv pubblica comincia a snobbare la kermesse, preferendole ben più giovani trasmissioni televisive, come ad esempio Canzonissima. 

Negli ultimi anni si era molto discusso sulla strada da seguire, se effettuare un cambiamento radicale in nome della modernizzazione o affidarsi totalmente nelle comode e confortevoli braccia della tradizione. In questo caso è il compromesso storico a fare la differenza, a trionfare sono le belle canzoni affidate ai giusti interpreti, così la rivoluzione lascia spazio alla consacrazione, la vecchia guardia continua a perdere colpi e il gradimento del pubblico nei confronti della manifestazione tocca i massimi livelli storici. Con questo episodio si chiude anche un decennio, quello degli anni ’50 che possiamo considerare fondamentale per il rilancio culturale del nostro Paese a seguito della Seconda Guerra Mondiale. Questo e molto altro ancora in nel quinto appuntamento di Sanremo per tutti – il festival spiegato facile, a voi il video-racconto e alcuni ulteriori dettagli su queste due storiche annate.

Sanremo per tutti | 1958 – 1959

1958 | Info

VIII Festival della canzone italiana
in scena dal 30 gennaio al 1° gennaio al Salone delle feste del Casinò municipale di Sanremo
presenta: Gianni Agus con Fulvia Colombo
direzione artistica: Achille Cajafa

1958 | Regolamento

20 canzoni in gara eseguite da 15 interpreti (Nilla Pizzi, Claudio Villa, Aurelio Fierro, Natalino Otto, Carla Boni, Cristina Jorio, il Duo Fasano, Gino Latilla, Tonina Torrielli, Gloria Christian, il Trio Joyce, Giorgio Consolini, Marisa Del Frate, Johnny Dorelli e Domenico Modugno). Vengono presentate 10 canzoni per sera, per i primi due giorni. Al termine di ogni serata la giuria (composta da 200 elementi) vota e decide le cinque canzoni che accedono alla finale. Durante la terza sera vengo eseguite nuovamente le dieci canzoni finaliste, sempre in doppia esecuzione.

1958 | Classifica

Domenico Modugno – Johnny Dorelli – Nel blu dipinto di blu
(Domenico Modugno, Franco Migliacci)
Nilla Pizzi – Tonina Torrielli – L’edera
(Vincenzo D’Acquisto, Saverio Seracini)
Gino Latilla – Nilla Pizzi – Amare un’altra
(Riccardo Pazzaglia, Giorgio Fabor)
Claudio Villa – Giorgio Consolini – Campana di Santa Lucia
(Bixio Cherubini, Carlo Concina)
Claudio Villa – Nilla Pizzi – Giuro d’amarti così
(Mario Panzeri, Vittorio Mascheroni)
Carla Boni e Gino Latilla – Aurelio Fierro e Gloria Christian – Timida serenata
(Nisa, Gino Redi)
Claudio Villa e Duo Fasano – Aurelio Fierro e Trio Joyce – Fragole e cappellini
(Mario Panzeri, Saverio Seracini)
Natalino Otto – Carla Boni e Gino Latilla – Non potrai dimenticare
(Bruno Pallesi, Walter Malgoni)
Tonina Torrielli – Cristina Jorio – Mille volte
(Zibio, Giorgio Fabor)
10° Johnny Dorelli – Natalino Otto – Fantastica
(Armando Ermanno Costanzo, Lallo Gori, Piero Bentivoglio)

Non finalisti
Carla Boni – Giorgio Consolini – Arsura
(Bixio Cherubini, Vincenzo D’Acquisto, Mario Schisa)
Claudio Villa e Gino Latilla – Gloria Christian – Cos’è un bacio
(Vincenzo Rovi, Giampiero Boneschi)
Marisa Del Frate – Giorgio Consolini – E’ molto difficile dirsi addio
(Ennio Meri, Luigi Luciano Martelli)
Marisa Del Frate – Gloria Christian – Ho disegnato un cuore
(Sylvana Simoni, Isabella Piga)
Duo Fasano – Aurelio Fierro e Trio Joyce – I trulli di Alberobello
(Giovanni Ciocca, Umberto Bindi)
Carla Boni – Cristina Jorio – Io sono te
(Alberto Testa, Biri, Raoul De Giusti, Carlo Alberto Rossi)
Nilla Pizzi – Claudio Villa e Duo Fasano – La canzone che piace a te
(Raffaele Cutulo, Marino De Paolis, Mario Ruccione)
Tonina Torrielli e Duo Fasano – Trio Joyce – Nozze d’oro
(Franco Conti, Giorgio Cavalli, Enrico Canelli)
Johnny Dorelli – Giorgio Consolini – Se tornassi tu…!
(Ezio Radaelli, Billy Barberis)
Gino Latilla – Natalino Otto – Tu sei del mio paese
(Alberto Testa, Biri, Raoul De Giusti, Carlo Alberto Rossi)

1959 | Info

IX Festival della canzone italiana
in scena dal 29 al 31 gennaio al Salone delle feste del Casinò municipale di Sanremo
presenta: Enzo Tortora con Adriana Serra
direzione artistica: Edoardo Fosco

1959 | Regolamento

20 canzoni in gara eseguite da 17 interpreti (Nilla Pizzi, Achille Togliani, Gino Latilla, Teddy Reno, Claudio Villa, Betty Curtis, Jula De Palma, Anna D’Amico, Fausto Ciglino, Miranda Martino, Arturo Testa, Tonina Torrielli, Natalino Otto, Johnny Dorelli e Domenico Modugno). Vengono presentate 10 canzoni per sera, per i primi due giorni. Al termine di ogni serata la giuria (composta da 205 elementi) vota e decide quali sono le cinque canzoni che hanno accesso alla finale e quali vengono eliminate. Durante la terza sera vengo eseguite nuovamente le dieci canzoni finaliste, sempre in doppia esecuzione.

1959 | Classifica

Domenico Modugno – Johnny Dorelli – Piove (ciao ciao bambina)
(Domenico Modugno, Dino Verde)
Arturo Testa – Gino Latilla – Io sono il vento
(Gian Carlo Testoni, Giuseppe Fanciulli)
Teddy Reno – Achille Togliani – Conoscerti
(Giovanni D’Anzi)
Jula de Palma – Tonina Torrielli – Tua
(Bruno Pallesi, Walter Malgoni)
Teddy Reno – Aurelio Fierro – Lì per lì
(Luciano Beretta, Guido Vezzoli)
Fausto Cigliano – Nilla Pizzi – Sempre con te
(Roberto Murolo)
Natalino Otto – Aurelio Fierro – Avevamo la stessa età
(Diego Calcagno, Marino Marini)
Betty Curtis – Wilma De Angelis – Nessuno
(Antonietta De Simone, Edilio Capotosti)
Johnny Dorelli e Betty Curtis – Gino Latilla e Claudio Villa – Una marcia in Fa
(Mario Panzeri, Vittorio Mascheroni)
10° Claudio Villa – Betty Curtis – Un bacio sulla bocca
(Alberto Testa, Gigi Chichellero)

Non finalisti
Tonina Torrielli – Nilla Pizzi – Adorami
(Gian Carlo Testoni, Umberto Fusco)
Anna D’Amico – Natalino Otto – Così così
(Valerio Vancheri)
Nilla Pizzi – Tonina Torrielli – Il nostro refrain
(Sante Simeone, Nino Oliviero)
Natalino Otto – Gino Latilla – La luna è un’altra luna
(Alberto Testa, Biri, Raoul De Giusti, Carlo Alberto Rossi)
Jula De Palma – Miranda Martino – La vita mi ha dato solo te
(Biagio Casalini, Marcello De Martino)
Teddy Reno – Achille Togliani – Ma baciami
(Danpa, Piero Rizza, Nino Godini)
Arturo Testa – Fausto Cigliano – Nè stelle né mare
(Gian Carlo Testoni, Gianni Fabor)
Claudio Villa – Johnny Dorelli – Partir con te
(Mario Panzeri, Pino Calvi)
Wilma De Angelis – Jula de Palma – Per tutta la vita
(Alberto Testa, Pino Spotti)
Achille Togliani – Arturo Testa – Tu sei qui
(Alberto Testa, Luciano Birga)

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Nico Donvito

Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica italiana e spettatore interessato di qualsiasi forma di intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.
Nico Donvito
Nico Donvito
Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica italiana e spettatore interessato di qualsiasi forma di intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.