giovedì, Aprile 25, 2024

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Sanremo per tutti, la storia del Festival | 2021

I riassuntoni di Sanremo, il Festival spiegato facile

Il nostro viaggio nella storia del Festival di Sanremo prosegue nel segno del rinnovamento, quella del 2021 è un’edizione segnata da un profondo e significativo ricambio generazionale. Alla conduzione e alla direzione artistica viene riconfermato per il secondo anno consecutivo Amadeus, affiancato nuovamente dall’amico Rosario Fiorello, dalle incursioni musicali di Achille Lauro, dalla presenza fissa del calciatore Zlatan Ibrahimovic e da diverse co-conduttrici che si sono alternate nel corso delle cinque serate, tra cui ricordiamo: Matilda De Angelis, Elodie, Vittoria Ceretti, Beatrice Venezi e Barbara Palombelli.

Questo sarà ricordato come il Festival del distanziamento, delle mascherine e dei tamponi, il primo Sanremo dell’era post-Covid, rigorosamente senza pubblico in sala, in un Teatro Ariston a tratti irriconoscibile. Con le sue poltroncine rosse e gli applausi registrati, lo spettacolo andato in scena ha posto l’accento su tematiche importanti, regalando ai telespettatori a casa un forte messaggio di speranza, soprattutto nei confronti di uno dei settori più penalizzati dalla pandemia, composto da professionisti e da eccellenze che popolano la vasta filiera dei lavoratori dello spettacolo. 

Rispetto all’annata precedente, Amadeus ha riscontrato sicuramente più difficoltà organizzative, ma il lavoro per quanto riguarda la scelta delle proposte musicali non ne ha minimamente risentito, anzi. Le canzoni hanno messo a tacere le polemiche della vigilia riguardo al cast. Un ricambio generazionale necessario, già avvenuto in realtà da tempo in ambito digitale, ma che era fondamentale riuscire a sdoganare anche in riviera. Molte le proposte musicali che non finiranno nel dimenticatoio, come testimonia l’incetta di certificazioni che ha investito la maggior parte delle canzoni in gara. 

Tra le canzoni in concorso, ricordiamo: “Musica leggerissima” di Colapesce e Dimartino“Glicine” di Noemi, “La genesi del tuo colore” di Irama, “Potevi fare di più” di Arisa, “Un milione di cose da dirti” di Ermal Meta“Dieci” di Annalisa“Il farmacista” di Max Gazzè, “Quando ti sei innamorato” di Orietta Berti (assente al Festival da ben 29 anni), “Ti piaci così” di Malika Ayane, “Santa Marinella” di Fulminacci“Amare” de La Rappresentante di Lista, “Ora” di Aiello, “Voce” di Madame, “Mai dire mai (la locura)” di Willie Peyote e la coppia Francesca Michelin-Fedez con “Chiamami per nome”.

Ad aggiudicarsi a sorpresa il titolo sono i Maneskin, al loro debutto sanremese con “Zitti e buoni”, il secondo brano rock ad aggiudicarsi la vittoria del Festival, a ventotto anni di distanza da “Mistero” di Enrico Ruggeri. Tra i giovani, invece, si impone Gaudiano con “Polvere da sparo”. Decennio dopo decennio, il Festival è sempre stato in grado di scandire le fasi di transizione del nostro Paese, attraversando le varie epoche, raccontandoci i nostri usi e i nostri costumi, con uno sguardo sempre attento rivolto all’attualità, a tutto ciò che ci circonda.

Ricorderemo Sanremo 2021 come un’edizione piena di colori, in un momento storico dalle gradazioni tendenti al grigio. Un grande plauso al direttore artistico, che ha dato il dato il massimo per riuscire a ravvivare l’atmosfera spettrale di una cittadina drammaticamente gemellata con gli altri 7.903 comuni sparsi per il nostro Paese, isole comprese. Coadiuvato dalla suo team, il padrone di casa è riuscito nel complesso compito di mettere in scena l’edizione del Festival più complicata della storia, senza farcelo pesare, bensì regalandoci leggerezza, riaccendendo a pieno ritmo la macchina dello spettacolo. 

Vincono la trasgressione, l’erotismo e il rock dei Måneskin, con l’orchestra che si alza e suona in piedi, un’immagine che resterà negli annali. Preludio di un meritato successo internazionale che li investirà di lì a poco grazie alla vittoria della 65esima edizione dell’Eurovision Song Contest, un titolo che in passato erano riusciti a conquistare soltanto Gigliola Cinquetti nel 1964 con “Non ho l’età” e Toto Cutugno nel 1990 con “Insieme”. Insomma, un Festival all’insegna dell’italianità, non l’edizione della ripartenza come avevamo un po’ tutti sperato, ma degno di essere ricordato nonostante le critiche.

Ah sì, le critiche, questa specie di hobby ultra praticato che ci spinge ad improvvisarci tutti opinionisti, commentatori della qualunque, anticonformisti e dissidenti per partito preso. Complimenti ad Amadeus che ha spinto ancora più forte il piede sull’acceleratore, piuttosto che inserire più strategicamente il pilota automatico e mantenere costante la propria velocità di crociera. Le scelte artistiche possono piacere o meno, ciò che conta è che le decisioni vengano prese con coscienza da qualcuno che la musica la rispetta e ha più volte dimostrato di saperla maneggiare con i guanti.

Vince anche l’eleganza senza tempo di Orietta Berti, mista all’innovazione proposta dall’esercito di nuove leve in concorso, molti dei quali non sono magari riusciti ad esplodere nell’immediato, ma che avranno modo e tempo di riscattarsi in futuro. Vince soprattutto la musica, quella che non si è mai realmente fermata e che ci ha accompagnato nei momenti più duri, intrattenendoci o sollevandoci a seconda dei casi. L’augurio è che si possa proseguire su questa strada, perché c’è ancora molto altro da risanare. In fondo, la rivoluzione è appena iniziata.

Questo e molto altro ancora nel cinquantacinquesimo e (per ora) ultimo appuntamento di Sanremo per tutti – il festival spiegato facile, buona visione!

Sanremo per tutti | 2021

2021 | Info

LXXI Festival della canzone italiana
in scena dal 2 al 6 marzo al Teatro Ariston di Sanremo
presenta: Amadeus e Fiorello
direzione artistica: Amadeus

2021 | Regolamento

34 canzoni in concorso, 26 per la categoria Campioni (Orietta Berti, Arisa, Francesca Michielin e Fedez, Irama, Noemi, Ermal Meta, Annalisa, Malika Ayane, Francesco Renga, Max Gazzè, Aiello, Colapesce e Dimartino, Bugo, Ghemon, Coma_Cose, Fulminacci, Gio Evan, Lo Stato Sociale, Extraliscio e Davide Toffolo, La Rappresentante di Lista, Gaia, Madame, Random, Fasma, Willie Peyote e Maneskin) e 8 per la sezione Nuove Proposte (Wrongonyou, Davide Shorty, Greta Zuccoli, Folcast, Avincola, Dellai, Elena Faggi e Gaudiano).

2021 | Classifica Campioni

Maneskin – Zitti e buoni
(Damiano David, Victoria De Angelis, Thomas Raggi, Ethan Torchio)
Francesca Michielin e Fedez – Chiamami per nome
(Francesca Michielin, Fedez, Dargen D’Amico, Mahmood, Alessandro Raina, Davide Simonetta)
Ermal Meta – Un milione di cose da dirti
(Ermal Meta, Roberto Cardelli)
Colapesce e Dimartino – Musica leggerissima
(Colapesce, Dimartino)
Irama – La genesi del tuo colore
(Irama, Dardust, Giulio Nenna)
Willie Peyote – Mai dire mai (la locura)
(Willie Peyote, Carlo Cavalieri D’Oro, Daniel Bestonzo, Giuseppe Petrelli)
Annalisa – Dieci
(Annalisa, Davide Simonetta, Paolo Antonacci, Dargen D’Amico)
Madame – Voce
(Madame, Dardust, Enrico Botta)
Orietta Berti – Quando ti sei innamorato
(Francesco Boccia, Ciro Esposito, Marco Rettani)
10° Arisa – Potevi fare di più
(Gigi D’Alessio)
11° La Rappresentante di Lista – Amare
(Veronica Lucchesi, Dario Mangiaracina, Dardust, Roberto Cammarata)
12° Extraliscio e Davide Toffolo – Bianca luce nera
(Mirco Mariani, Pacifico, Elisabetta Sgarbi)
13° Lo Stato Sociale – Combat pop
(Alberto Cazzola, Francesco Draicchio, Jacopo Ettorre, Lodo Guenzi, Alberto Guidetti, Enrico Roberto, Matteo Romagnoli)
14° Noemi – Glicine
(Trattoli, Ginevra Lubrano, Dardust, Francesco Fugazza)
15° Malika Ayane – Ti piaci così
(Malika Ayane, Pacifico, Alessandra Flora, Rocco Rampino)
16° Fulminacci – Santa Marinella
(Fulminacci)
17° Max Gazzè – Il farmacista
(Max e Francesco Gazzè, Francesco De Benedittis)
18° Fasma – Parlami
(Fasma, Luigi Zammarano)
19° Gaia – Cuore amaro
(Gaia, Jacopo Ettorre, )
20° Coma_Cose – Fiamme negli occhi
(Fausto Zandrelli, Francesca Mesiano, Fabio Dalè, Francesco Frigerio)
21° Ghemon – Momento perfetto
(Ghemon, Simone Privitera, Giuseppe Seccia, Daniele Raciti)
22° Francesco Renga – Quando trovo te
(Francesco Renga, Roberto Casalino, Dardust)
23° Gio Evan – Arnica
(Gio Evan, Francesco Catitti)
24° Bugo – E invece sì
(Bugo, Andrea Bonomo, Simone Bertolotti)
25° Aiello – Ora
(Aiello)
26° Random – Torno a te
(Random, Zenit)

2021 | Classifica Nuove Proposte

Gaudiano – Polvere da sparo
(Gaudiano, Francesco Cataldo)
Davide Shorty – Regina
(Davide Shorty, Claudio Guarcello, Davide Savarese, Emanuele Triglia)
Folcast – Scopriti
(Folcast, Tommaso Colliva, Raffaele Scogna)
Wrongonyou – Lezioni di volo
(Wrongonyou, Adel Al Kassem, Riccardo Scirè)

Non finalisti
Avincola – Goal!
(Avincola)
Dellai – Io sono Luca
(Luca e Matteo Dellai)
Elena Faggi – Che ne so
(Francesco e Elena Faggi)
Greta Zuccoli – Ogni cosa sa di te
(Greta Zuccoli)

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Nico Donvito

Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica italiana e spettatore interessato di qualsiasi forma di intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.
Nico Donvito
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Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica italiana e spettatore interessato di qualsiasi forma di intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.