sabato 5 Ottobre 2024

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Sanremo Young, intervista a Elena Manuele

A tu per tu con la giovane artista siciliana, tra i protagonisti del popolare teen talent di Rai Uno

Sanremo Young Elena Manuele
© foto di Assunta Servello

Elena Manuele ha 15 anni e vive a San Gregorio di Catania. Frequenta il secondo anno del liceo linguistico. Altra grande passione che affianca il canto è il ballo: Elena inizia a studiare danza classica e moderna all’età di sei anni. Si definisce testarda e determinata a raggiungere tutti gli obiettivi che si prefissa.

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«Sono Elena Manuele, una quindicenne semplice e senza troppi grilli per la testa. Frequento il liceo linguistico e mi piace molto cantare. Studio pianoforte e chitarra e mi sto cimentando anche a scrivere qualche testo. Il canto mi ha rubato alla danza classica, che praticavo fino a qualche anno fa».

Come e quando ti sei avvicinata alla musica e quali sono stati gli ascolti che hanno accompagnato la tua crescita?

«Alla musica mi sono avvicinata pian piano sin da piccola, indirettamente attraverso la danza e poi con lo studio del pianoforte. Successivamente, crescendo e seguendo programmi musicali in TV o alla radio, la passione è aumentata e così ho iniziato a studiare canto da un paio d’anni. La mia crescita è stata accompagnata finora da ascolti di musica pop italiana e internazionale, più o meno recenti».

Quali sono le tue impressioni a caldo? Come hai vissuto questa esperienza di SanremoYoung?

«Quella di Sanremo Young è la più bella e la più importante esperienza che ho avuto fino ad adesso. La sto vivendo serenamente, cercando di fare tesoro di tutti gli insegnamenti che mi arrivano dalle numerose persone che costituiscono il cast del programma».

C’è un momento, un commento, un consiglio o un’esibizione che ricorderai in particolare?

«Sicuramente la prima esibizione sarà quella che ricorderò sempre, carica di emozioni, anche di imperfezioni, ma che mi ha regalato un mare di commenti positivi. La gente dice che quando canto trasmetto emozioni e questo mi rende particolarmente felice».

Quando si saranno abbassate le luci dei riflettori dell’Ariston, cosa ti aspetti dal tuo futuro in campo artistico?

«Mi mancheranno tutti e tutto, nessuno escluso. In campo artistico, in futuro, mi aspetto di poter calcare nuovamente il palco dell’Ariston, stavolta come partecipante del Festival di Sanremo. Chiedo forse troppo, lo so, ma penso che sia il sogno di ogni cantante».

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.