Quanto accaduto ad Alessandro De Santis dei Santi Francesi è figlio della superficialità della società attuale in cui si rincorre il sensazionalismo piuttosto che la notizia reale senza badare alle conseguenze che la distorsione può produrre. E’ così una considerazione sulla quale riflettere attentamente è stata ridotta a una notiziola da gossip, scatenando sul cantautore il solito tiro al bersaglio social, al quale, come sempre accade, non sono seguite le scuse, una volta appurato l’equivoco.
IL MESSAGGIO DI ALESSANDRO DE SANTIS
Alessandro De Santis ha detto l’esatto contrario di quanto riportato dalla gran parte degli organi di informazione e dal tam tam web, fatto di piccoli personaggetti che dall’alto della moltitudine di follower da cui sono seguiti, si prendono l’ardire di sentenziare senza approfondire. Il frontman dei Santi Francesi ha esposto nel suo intervento un concetto semplicissimo, vorrebbe essere apprezzato per la sua musica e non perchè è bello. Una verità assoluta in un periodo storico in cui spesse volte i fan si legano a un personaggio non per cosa esprime con la sua arte, ma per come appare.
EPOCA IN CUI L’IMMAGINE PREDOMINA SUL TALENTO
Ne sono esempio le ragazzine urlanti del pubblico di Amici o quelle che riempiono le fanpage del web al seguito del “bono” di turno, spesse volte senza voce e senza talento. Queste folle osannanti del nulla sono quelle che determinano anche le classifiche delle vendite offrendo un quadro a volte distorto della situazione. Un modus operandi abbastanza frustrante per chi il talento lo possiede davvero e crede nei suoi mezzi e nella sua arte. Alessandro De Santis non ha voluto far altro che sottolineare il fenomeno di cui sopra, ma ne è stata data una lettura diversa.
Evidentemente fatti tragici del passato poco hanno insegnato, il pregiudizio e le falsità di cui sono stati vittime grandi artisti poco hanno insegnato a chi si diverte a divulgare false notizie e a stravolgere la verità. L’epoca dell’immagine e delle fake news sta divorando anche la musica, c’è stata una involuzione, un tempo erano i cantanti e la musica a dettare le tendenze, adesso è il mondo musicale a seguire i gusti delle persone.
LA RICERCA SPASMODICA DELLA HIT
Sanremo2024 è stata la dimostrazione di quanto la maggior parte dei cantanti si sia snaturato alla ricerca della hit, del refrain facile a discapito dei contenuti, la politica del tutto e subito e dell’immagine ha colpito anche l’industria discografica, orientata più sul breve che sul lungo raggio, singoli da far uscire a raffica di cui probabilmente si perderanno le tracce. A restare probabilmente saranno i brani di chi è rimasto fedele a sè stesso, Alessandra Amoroso il cui pezzo meritava senz’altro di più, i Santi Francesi, i Negramaro per citarne alcuni. Si tornerà ad apprezzare la qualità e soprattutto la musica senza autotune con le note al posto delle parole? Il tempo quasi sempre ristabilisce i giusti equilibri.
Giuseppe Scuccimarri
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