“Scrivilo negli occhi” di Mariella Nava: te la ricordi questa?

Scrivilo negli occhi Mariella Nava

Viaggio quotidiano nella colonna sonora della nostra memoria, tra melodie sospese nel tempo pronte a farci emozionare ancora. Oggi parliamo di “Scrivilo negli occhi” di Mariella Nava

La musica è la nostra macchina del tempo: basta una nota, un ritornello, ed eccoci di nuovo lì, in una stagione vicina o lontana, in un’auto con i finestrini abbassati o nella cameretta della nostra infanzia. “Te la ricordi questa?” è il nostro appuntamento quotidiano per riavvolgere il nastro delle emozioni, proprio come si faceva una volta con una semplice penna e una musicassetta. Oggi l’orologio del tempo ci riporta al 2002 con “Scrivilo negli occhi” di Mariella Nava.

Ogni giorno, alle 13:00, vi accompagneremo in un viaggio musicale alla riscoperta di queste gemme nascoste: canzoni che hanno detto tanto e che hanno ancora tanto da dire, pronte a sbloccare ricordi, evocare immagini, restituirci pezzi di passato con la potenza che solo la musica sa avere. Brani che forse oggi non passano più in radio, pezzi di artisti affermati lasciati in un angolo, o successi di nomi che il tempo ha sbiadito ma che, appena tornano nelle nostre orecchie, sanno ancora farci vibrare. Perché la musica non invecchia, si nasconde soltanto tra le pieghe del tempo, aspettando il momento giusto per colpire nel segno e farci esclamare sorpresi un: “Te la ricordi questa?”.

Ti sblocco un ricordo: “Scrivilo negli occhi” di Mariella Nava

Siamo nel 2002, Mariella Nava partecipa per l’ottava volta a Sanremo con “Il cuore mio”, classificandosi al sesto posto. Concluso il Festival, la cantautrice tarantina dà alle stampe il suo decimo album in studio, intitolato “Questa sono io”, prodotto dal grande Antonio Coggio, con gli archi curati dal Maestro Renato Serio.

Tra i dieci pezzi che dieci pezzi che compongono la scaletta, spicca “Scrivilo negli occhi”, che fu estratto come singolo verso la fine dell’anno. La versione dell’album presente una parte in versione rap cantata dal nipote dell’artista, William Nava, mentre nella versione ufficiale pubblicata per le radio, la parte maschile è affidata invece a Simone Patrizi, giovane cantautore che si era distinto pochi mesi prima in Riviera arrivando terzo tra le Nuove Proposte con “Se poi mi chiami”.

In entrambe le versioni, comunque, il pezzo si mostra come un piccolo gioiello della discografia di Mariella Nava, abile nel confezionare melodie e testi che sanno arrivare dritti alla pancia e al cuore. Il brano è un invito a non disperdere il proprio passato, a trattenere ogni esperienza come tassello fondamentale della propria esistenza. È un pezzo che parla a tutti, perché ognuno di noi ha vissuto momenti di incertezza e ha custodito nel proprio cuore le proprie esperienze più significative. Ecco, proprio questo è il messaggio più bello: solo ricordando chi siamo stati, possiamo diventare chi vogliamo essere. Scusate se è poco.

Il testo di “Scrivilo negli occhi” di Mariella Nava

Le mani cercheranno di più
presto ti chiederai chi sei tu
se quel che accade è poi così giusto
vorrai volare in un altro posto
tra silenzi e confusioni
desideri contraddizioni
quell’ansia che conosco

E quanti inverni si scioglieranno
sopra ai tuoi anni che correrannoun sole puntuale ti brucerà
un cielo intenso gocciolerà
un’idea da difendere
giorni grandi da pretendere
e tu al centro di un amore
fischiato come quel rigore…

Tu non dimenticare
tu non dimenticare
scrivilo nei tuoi occhi
tu non dimenticare
tu non dimenticare
non puoi dimenticare
fermalo nei tuoi occhi
non lo dimenticare…
……………………
scrivilo nei tuoi occhi…

E nuova luce ritroverai
per ogni brivido che accenderai
dentro le cose che racconteranno
e voci che si disperderanno
solo in cerca di qualcuno
la tua strada e più nessuno
e tasselli di memoria
a costruire la tua storia…

Tu non dimenticare
tu non dimenticare
scrivilo nei tuoi occhi
non lo dimenticare
tu non dimenticare
non puoi dimenticare
per essere migliore
non lo dimenticare…
……………………
per diventare un uomo…

Voglio muovermi sul mondo
di cui sono manifesto
so che è lungo il mio percorso
ma è importante farlo presto
vado incontro a questo tempo
coi miei passi che hanno fretta
con la voglia di capire
è difficile che smetta
di agitarmi di cercare
andare a fondo nelle cose
urtare contro le coscienze
degli adulti un po’ ritrose

ma io devo andare avanti
e mi va di scardinare
quel forziere che è la vita
io la voglio provocare
e lo so che qualche volta
posso pure esagerare
ma se sfido la paura
è perché ho muscoli da fare
sottopormi a dure leggi
quelle fisiche morali
devo spingermi da solo
in quel tanto da imparare
trattenere i miei ricordi
i più importanti i più banali
e raccogliere le immagini
le vorrò fotografare… 
scrivilo nei tuoi occhi.

Scritto da Nico Donvito
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