“Se fossi Marco” di Niccolò Fabi: te la ricordi questa?

Viaggio quotidiano nella colonna sonora della nostra memoria, tra melodie sospese nel tempo pronte a farci emozionare ancora. Oggi parliamo di “Se fossi Marco” di Niccolò Fabi
La musica è la nostra macchina del tempo: basta una nota, un ritornello, ed eccoci di nuovo lì, in una stagione vicina o lontana, in un’auto con i finestrini abbassati o nella cameretta della nostra infanzia. “Te la ricordi questa?” è il nostro appuntamento quotidiano per riavvolgere il nastro delle emozioni, proprio come si faceva una volta con una semplice penna e una musicassetta. Oggi l’orologio del tempo ci riporta al 2000 con “Se fossi Marco” di Niccolò Fabi.
Ogni giorno, alle 13:00, vi accompagneremo in un viaggio musicale alla riscoperta di queste gemme nascoste: canzoni che hanno detto tanto e che hanno ancora tanto da dire, pronte a sbloccare ricordi, evocare immagini, restituirci pezzi di passato con la potenza che solo la musica sa avere. Brani che forse oggi non passano più in radio, pezzi di artisti affermati lasciati in un angolo, o successi di nomi che il tempo ha sbiadito ma che, appena tornano nelle nostre orecchie, sanno ancora farci vibrare. Perché la musica non invecchia, si nasconde soltanto tra le pieghe del tempo, aspettando il momento giusto per colpire nel segno e farci esclamare sorpresi un: “Te la ricordi questa?”.
Ti sblocco un ricordo: “Se fossi Marco” di Niccolò Fabi
Pubblicata come primo singolo dell’album “Sereno ad ovest”, “Se fossi Marco” è una delle canzoni più raffinate e sottili della produzione di Niccolò Fabi, capace di affrontare un tema complesso come la gelosia con delicatezza e profondità psicologica.
Il testo mette in scena il tormento di chi si trova a vivere una relazione segnata dall’ombra di un amore passato. Il protagonista si confronta con figure reali o immaginate (Marco, Alberto, Giulia, Paolo, Carlo, Andrea) ognuna rappresentante una qualità mancante o desiderata: l’onestà, la gioventù, la leggerezza, l’assenza di vanità. In questa galleria di confronti, l’io narrante si misura con i propri limiti e con l’incapacità di sentirsi all’altezza di chi lo ha preceduto.
L’elemento più struggente è la richiesta che ritorna come un mantra: “amami soltanto se tu sai il mio nome, amami se riconoscerai il mio odore”. Non un amore generico, non una sostituzione, ma un riconoscimento autentico della sua identità. È un appello alla verità del sentimento, alla necessità che l’amore non sia una proiezione, ma un legame reale e unico.
Musicalmente, il brano riflette l’essenzialità tipica di Niccolò Fabi: una melodia delicata, costruita attorno a un arrangiamento minimale che lascia spazio alle parole e alle sfumature interpretative. La sua voce, calda e fragile, amplifica il senso di vulnerabilità, facendo emergere l’aspetto più umano e universale della gelosia: la paura di non essere mai abbastanza.
“Se fossi Marco” si distingue per l’originalità con cui riesce a raccontare una condizione comune a molti: il sentirsi prigionieri del confronto con chi è venuto prima. Ma allo stesso tempo, è una dichiarazione di dignità, perché chiede di essere amati non “come qualcun altro”, ma per ciò che si è. Un piccolo gioiello di introspezione, che conferma la penna di Fabi come una delle più sensibili e poetiche della scena cantautorale italiana.
Il testo di “Se fossi Marco” di Niccolò Fabi
Se fossi Marco aspetterei
se fossi Alberto io non parlerei così
se fossi come Giulia avrei meno vanità
se fossi come tu mi vuoi
ti prego amami soltanto se tu sai il mio nome
amami se riconoscerai il mio odore
di Paolo invidio l’onestà
di Carlo mi manca la sua vera gioventù
Andrea non si commuove ma ride molto più di me
così mi capisco di riflesso
ti prego amami soltanto se tu sai il mio nome
amami se riconoscerai il mio odore
se fossi Marco non saprei
se a Marco andrebbe che io fossi come lui
ma se tu decidessi di avere Marco accanto a te
farò il tuo testimone
ti prego amami soltanto se tu sai il mio nome
amami se riconoscerai il mio odore