“Sei un bandito” di Raffaella Carrà: te la ricordi questa?

Viaggio quotidiano nella colonna sonora della nostra memoria, tra melodie sospese nel tempo pronte a farci emozionare ancora. Oggi parliamo di “Sei un bandito” di Raffaella Carrà
La musica è la nostra macchina del tempo: basta una nota, un ritornello, ed eccoci di nuovo lì, in una stagione vicina o lontana, in un’auto con i finestrini abbassati o nella cameretta della nostra infanzia. “Te la ricordi questa?” è il nostro appuntamento quotidiano per riavvolgere il nastro delle emozioni, proprio come si faceva una volta con una semplice penna e una musicassetta. Oggi l’orologio del tempo ci riporta al 1982 con “Sei un bandito” di Raffaella Carrà.
Ogni giorno, alle 13:00, vi accompagneremo in un viaggio musicale alla riscoperta di queste gemme nascoste: canzoni che hanno detto tanto e che hanno ancora tanto da dire, pronte a sbloccare ricordi, evocare immagini, restituirci pezzi di passato con la potenza che solo la musica sa avere. Brani che forse oggi non passano più in radio, pezzi di artisti affermati lasciati in un angolo, o successi di nomi che il tempo ha sbiadito ma che, appena tornano nelle nostre orecchie, sanno ancora farci vibrare. Perché la musica non invecchia, si nasconde soltanto tra le pieghe del tempo, aspettando il momento giusto per colpire nel segno e farci esclamare sorpresi un: “Te la ricordi questa?”.
Ti sblocco un ricordo: “Sei un bandito” di Raffaella Carrà
Tra le tracce più curiose e meno mainstream dell’album Raffaella Carrà 82, spicca “Sei un bandito”, un brano che dimostra ancora una volta la versatilità e l’intelligenza pop di Raffaella Carrà, capace di trasformare anche la delusione amorosa in un momento di ironia e ballo.
“Sei un bandito” è una canzone leggera solo in apparenza: sotto la superficie spensierata del motivetto accattivante, si cela il racconto di una donna innamorata ma ferita, che riconosce nel partner un “bandito” che le ha rubato il cuore. Nonostante ciò, non riesce a smettere di amarlo.
Il testo è costruito su un gioco di contrasti emotivi: “Io ti voglio bene / ma non te lo dico” si ripete come un ritornello tanto ironico quanto sincero, in perfetto stile Carrà. È l’ambivalenza sentimentale di chi non vuole mostrare fragilità, ma è completamente coinvolto.
Il testo di “Sei un bandito” di Raffaella Carrà
Senza te Io son convinta d’esser sola
Senza te Io non so dire una parola
Sarà che sono innamorata
Sarà, ma tu non mi hai capito
Perchè tu!,
Tu sei un bandito
Mi hai fregato il cuore,
Ma non te lo dico
Perchè tu!,
Tu sei un bandito,
Io ti voglio bene,
Ma non te lo dico
Nei tuoi occhi c’è qualcosa d’infinito
Nei tuoi occhi Il mio pensiero si è smarrito
Con te nessuna cosa è vera
Con te non è mai primavera
Perchè tu!,
Tu sei un bandito,
Mi hai fregato il cuore,
Ma non te lo dico
Perchè tu!,
Tu sei un bandito,
Io ti voglio bene,
Ma non te lo dico
Torna, torna, torna con me
Torna, torna, torna da me
Ehhhh
Torna ad amarmi ancora
Perchè tu!,
Tu sei un bandito,
Mi hai fregato il cuore,
Ma non te lo dico
Perchè tu!,
Tu sei un bandito,
Io ti voglio bene,
Ma non te lo dico
Torna, torna, torna con me
Torna, torna, torna da me
Ehhhh
Torna ad amarmi ancora
Perchè tu!,
Tu sei un bandito,
Mi hai fregato il cuore,
Ma non te lo dico
Perchè tu!,
Tu sei un bandito,
Io ti voglio bene,
Ma non te lo dico
Perchè tu!,
Tu sei un bandito,
Mi hai fregato il cuore,
Ma non te lo dico
Perchè tu!,
Tu sei un bandito