giovedì, Aprile 25, 2024

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Senza_Cri: “Tutto ha un sapore diverso quando lo conquisti con il sudore” – INTERVISTA

Intervista alla giovane cantautrice in occasione dell’uscita del suo nuovo singolo

Dopo che il grande pubblico l’ha conosciuta in occasione delle selezioni di Sanremo Giovani nel 2021, Senza_Cri è tornata proponendosi con nuova musica ed una forma, musicale ed artistica, rinnovata per il singolo inedito “Non ti sopporto più“. Proprio per presentarci questo nuovo brano, la cantante si è raccontata a noi in questa intervista:

Benvenuta su RecensiamoMusica, Cristiana. Facciamo partire questa nostra intervista da “Non ti sopporto più”. Come racconteresti questo tuo nuovo singolo?

«“Non ti sopporto più” è il singolo che mi fa ripartire, dando più spazio alle mie idee e più valore alle mie scelte. È un singolo che racconta la fine e l’inizio di tutte le strade che si percorrono durante la vita e che puntualmente ti lasciano qualcosa. È una canzone che mi dà una grandissima gioia perché è come se in qualche modo mi desse di nuovo alla luce, non solo del panorama musicale ma anche proprio della vita, perché per un po’ di tempo mi è sembrato di non vivere davvero».

Per raccontare “Non ti sopporto più” hai usato l’immagine di un ‘sano, anche se triste, momento di vuoto’ che ti ha consentito di scrivere questo brano. Come è riuscito quel vuoto a dar sfogo ad un pieno musicale così dirompente?

«Quel vuoto è riuscito a creare un vortice così dirompente con NTSP perché, quando arriva il momento di cambiare, il silenzio non basta più: bisogna fare rumore. Io non voglio essere un personaggio negativo in generale, non voglio deprimere. Voglio dare sempre la forza di risalire la corrente perché alla fine le difficoltà che avanzano sono complesse da gestire per tutti noi. Nessuno si salva da solo: io ho la musica e con lei ho parlato un po’… Mi ha detto che dovevamo tornare ad essere felici e perciò lo abbiamo fatto. Abbiamo accumulato e siamo scoppiate, che dite? Ha funzionato?».

Anche a livello sonoro la canzone propone un pieno arricchito dal sapore di una strumentale davvero ricca. Come è stato il lavoro di sound su questo pezzo? Verso quale direzione hai scelto di far confluire la tua musica?

«Il lavoro di sound non è stato molto impegnativo. Arrivavo dalla confusione dei mesi precedenti in cui mi sembrava che niente fosse giusto per me, ma appena ho iniziato a lavorare alla produzione con Matteo (Matteo “Sigaretta” Brioschi, produttore del singolo) tutto è nato naturalmente. La musica è chimica, è amore e va da sé. Per questo dico di aver ritrovato me stessa, perché è stato semplice capire in che direzione andare. Dove confluirà? Non saprei, la mia musica è libera così come la mia anima, che per troppo tempo ho rinchiuso in uno schema. Io amo la musica strumentale come quella elettronica, ma so per certo che qualsiasi strada prenderò, ci sarà il cuore e una sana dose di buon gusto».

Questo tuo nuovo brano arriva a distanza di qualche tempo dall’esperienza alle selezioni di Sanremo Giovani 2021 dove ti eri fatta notare con il brano “A me”. C’è qualcosa che quell’esperienza ti ha insegnato umanamente, professionalmente e musicalmente?

«L’esperienza di Sanremo Giovani mi ha insegnato e segnato. Non ringrazierò mai abbastanza quel palco perché mi ha dato modo di concretizzare i miei sogni e le mie paure nella stessa circostanza. Non dimenticherò mai la notte del 15 dicembre 2021 perché è durata per un anno intero nella mia testa. Un anno in cui ho alimentato la fame che avevo e la voglia di farcela. Quel palco mi ha dato e mi ha tolto, ma so che ce la farò e poi chissà, magari ci tornerò con la forza e la consapevolezza con cui ci sono tornati tanti che alla fine ce l’hanno fatta! I “No” mi hanno sempre dato più grinta dei “Si”: tutto ha un sapore diverso quando te lo conquisti col sudore».

Quali sono i prossimi tuoi progetti musicali da qui al prossimo futuro?

«Fare, fare e fare ancora! Non posso svelare troppo, ma sicuramente non mi fermerò più. Nel tempo ho sentito tante parole e pochi fatti, ora preferisco poche parole e più fatti. Li vedrete e ne godremo tutti insieme, ve lo assicuro».

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.