Serena Brancale: “Anema e core mi rappresenta completamente” – INTERVISTA
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A tu per tu con Serena Brancale, alla vigilia del ritorno a Sanremo 2025 con “Anema e core”. La nostra intervista alla cantautrice che partecipa al Festival per la seconda volta
Serena Brancale, in gara al prossimo Festival di Sanremo ci racconta in questa intervista le sue sensazioni alla vigilia del debutto sul palco del teatro Ariston in gara con “Anema e core”.
Il brano celebra l’essenza più autentica dell’amore, un sentimento puro che si esprime senza riserve. In un mondo dove spesso i sentimenti vengono filtrati, nascosti o mascherati per paura di essere giudicati, “Anema e core” ci ricorda che amare davvero significa mostrarsi per ciò che si è, senza vergogna né timore, per mettersi a nudo donandosi completamente a un’altra persona.
Serena Brancale presenta “Anema e core”, l’intervista
Manca pochissimo al tuo secondo Festival, a dieci anni dall’esordio tra le Nuove Proposte. Come stai vivendo questo ritorno e questa attesa?
«Con tanta serietà, ma anche con una nuova leggerezza che ho maturato nel tempo. Sono stati anni di introspezione, di analisi, di costruzione. Bisogna imparare a non avere la paura di dirsi in faccia le cose come stanno, anche quando non funzionano e anche se non è facile trovare risposte, perché siamo super autocritici quando scriviamo. Questa cosa, per esempio, me la sono scrollata di dosso negli ultimi anni, quando ho cominciato a giocare con gli stili e anche con il dialetto, e da lì mi sono accorta che era tutto più fresco, per cui era giusto perseguire la strada del mettere in evidenza la parte più divertita di me, più simpatica, che tutto questo poteva rappresentare un plus e niente di sbagliato».
E avendoti seguita in questi anni, avendoti anche incontrata per altri progetti, devo dire che hai sempre cercato di non sconfinare in qualcosa di già sentito, a volte camminando anche sul filo tra il vintage e qualcosa di nuovo. “Anema e core” viaggia proprio in questa direzione: quanto vale per te la contaminazione e quanto è contata in questo pezzo?
«Quando scrivo tengo tanto presente quello che sono, quello che mi piace, ma anche quello che funziona, proprio per trovare una chiave che sia autentica, pur avendo delle reference. Mi piace andare a scoprire e ascoltare l’ultimo album di Bad Bunny, per esempio. Secondo me, la curiosità è tutto. Jovanotti stesso ci insegna che bisogna sempre essere curiosi per poter sperimentare ed evolversi».
Visto che hai già fatto le prove, come suona “Anema e core” con l’orchestra?
«Da Dio, con l’orchestra diventa veramente un brano che ricorda molto le colonne sonore dei film romantici in stile “La dolce vita”, ha un profumo molto cinematografico, ma c’è anche una parte molto orientale. Sono veramente fiera di “Anema e core” perché è come se rappresentasse in maniera completa questi dieci anni di ricerca».
Serata Cover: hai scelto di esibirti con Alessandra Amoroso sulle note di “If i ain’t got you” di Alicia Keys. Ci racconti come è avvenuta questa scelta?
«Volevo cantare questo brano da sempre, perché fa parte del mio background, della mia gavetta. È uno dei primi pezzi che ho cantato col cuore quando ero piccola. E per Alessandra è stata la stessa cosa, perché entrò ad Amici dopo il profilo fatto con “If i ain’t got you”. Io non lo sapevo, quando me lo ha detto al telefono, ho capito che avevo trovato il pezzo giusto e la compagna giusta. Poi siamo pugliesi entrambe, quindi tra noi c’è una magia straordinaria. Non vedo l’ora di cantare con lei, perchè Alessandra è una persona di cuore, anche quando ci siamo divise le parti mi ha dimostrato che è molto generosa e che è disposta ad aiutare chi ha accanto per spiccare il volo. Questo non è affatto scontato».
Per concludere, c’è uno slogan che in parte è una domanda e che da anni tutti ci facciamo: “Perché Sanremo e Sanremo?”, nessuno ha mai trovato una risposta. Tu che idea ti sei fatta?
«Facciamo tutti i fighi dicendo che non seguiamo Sanremo, ma in realtà siamo tutti incollati a vedere il Festival. Sanremo è lo sfoggio dell’ultimo vestito, il brano che andrà su TikTok. Sanremo è quello che sarà la prossima estate, quindi come fai a non guardare Sanremo? Io sono sempre stata fan del Festival, con gli amici lo seguiamo tutti insieme abbiamo anche una chat dove lo commentiamo quando non possiamo riunirci a vedere le serate sul divano. E mi fa sorridere pensare al fatto che quest’anno commenteranno anche me».