Recensione del nuovo singolo della cantautrice sarda che continua il proprio percorso narrativo tra le pagine della vita
Dopo essersi confrontata, anche per quanto riguarda la sua narrativa musicale, con il mistero della vita per ‘Il viaggio dei pensieri‘, Simonetta Spiri ha scelto di non abbandonare questo suo nuovo filone artistico e, anzi, rilanciare pubblicando il singolo Nelle tue mani. A distanza, dunque, di quasi due anni da quel suo ultimo brano la cantautrice sarda è tornata sulle scene musicali e discografiche con un nuovo attesissimo brano che non solo racconta questo suo ultimo periodo di tempo ma che continua a ribadire il suo indelebile marchio artistico.
In quella che è la sua inconfondibile dimensione pop, Simonetta si esprime tutta la sua profondità sfoggiando una vocalità sempre intensa ed espressiva perfettamente a proprio agio con brani che, come questo, hanno l’obiettivo di raccontare oltre che di suonare. Non è un caso, a tal proposito, che il testo, ancora una volta, sia il punto focale dell’intero brano. Simonetta Spiri ci ha lavorato insieme a Piero Romitelli, Emilio Munda e Marco Sbarbati trovando un giusto equilibrio che ha reso “Nelle tue mani” un pezzo personale e, contemporaneamente, universale.
“Fisso la mia stella sopra la tempesta che dal mondo si è nascosta”. Parte da qui, dalla voglia di riaffiorare dopo un periodo buio, la narrazione dell’interprete sarda. La condizione iniziale è nuovamente quel dolore interiore che è derivato dal mistero della vita ma che, in questo tempo, è riuscito a regalare una nuova certezza: anche l’assenza può divenire “un punto fermo dentro me”.
Da questo dolore Simonetta Spiri racconta di lacrime, momenti di smarrimento e paure. Sentimenti che nel frattempo hanno trovato il modo di essere indirizzate verso una rinascita interiore che avviene “come se tu avessi preso più vita in me” trovando il modo di trasformare la lontananza e l’assenza in una forma diversa di presenza concreta e vicinanza. La vita, talvolta, riserva i propri misteri ma, pur non svelandoli completamente, ci permette di conoscerne il senso riservandoci svolte inattese e verità celate.
In tutto questo la vocalità di Simonetta Spiri si fa mezzo per permettere a “Nelle tue mani” di suonare armonico, profondo e sentito. Un suono che abbraccia il pop senza tempo della melodia italiana, il bel canto, la progressione d’arrangiamento che esplode nell’inciso con costanza e quello special finale che, come da tradizione per l’interprete sarda, inserisce qualche barra per risuonare ancora più attuale e vicino all’oggi.
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Nelle tue mani | Audio
Nelle tue mani | Testo
Sola sulla cima dopo la salita
Sembra di toccare il cielo
Fisso la mia stella sopra la tempesta
Che dal mondo si è nascosta
Forse per paura
Di potersi perdere per sempre
In un lampo immenso
Che svanisce in un’istante
Ma tu sei il capitano
Uno che la nave non l’ha mai abbandonata
Anche alla deriva tu ci resti ancora
Perché lì c’è la tua vita
Aspetto le tue braccia, sono pronta a viverti
Sembrava tutto perso e invece sei già qui
Come se fossi sempre un punto fermo
Dentro me un riparo anche d’inverno
Grazie al tuo amore so vivere la vita che ora
È nelle tue mani e soffia in ogni mio respiro
Ho girato a vuoto senza mai partire
Senza mai restare ferma
Ho sentito il vento asciugarmi il pianto
Conosciuto il disincanto
Ma non ho più paura di chiedere di te all’aurora
So che stai tornando, ora la mia stella brilla ancora
Ho aperto le mie braccia sono pronta a viverti
Sembrava tutto perso e invece sei già qui
Come se fossi sempre un punto fermo
Dentro noi un riparo anche d’inverno
Posso sentire il suono della vita che ora
È nelle tue mani e soffia in ogni mio respiro
Come se non ci fossero parole
Come se non provassi più dolore
Non è un miraggio le tue mani, il tuo calore
Che mi ridanno il sorriso
La libertà è la forza di restare ancora in piedi
Tutto è cambiato, ma più nessuno adesso è come ieri
Tornerò da te e tu ritornerai da me
E adesso è proprio come se tu avessi preso più vita in me
E non è un miraggio lontano, ma luce che richiamo
Negli occhi tuoi ritrovo pace e incontro il mio domani
Vieni con me, tu prendi il meglio di me
È come se da tempo il mio finale sceglie di arrivare a te
Ilario Luisetto
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