Solchi, parliamo dell’omonimo album d’esordio di Luca Dirisio

album Luca Dirisio

Il fascino del vinile, tra scoperte e riscoperte musicali: parliamo dell’omonimo album d’esordio di Luca Dirisio. A cura di Marco Baroni

In un’era digitale, dove tutto è a portata di clic, il vinile resiste come un simbolo di autenticità, passione per la musica e rimane un oggetto prezioso, capace di raccontare storie attraverso i suoi solchi incisi.

In questa rubrica, Marco Baroni ci guiderà in un viaggio attraverso i solchi di vinili che hanno fatto la storia, esplorando non solo i classici intramontabili, ma anche le gemme nascoste ec he meritano un posto d’onore nelle collezioni degli appassionati.

Ogni settimana, esploreremo insieme dischi leggendari che hanno segnato la musica italiana, tra rarità dimenticate e indiscussi capolavori, riscoprendo il piacere di un ascolto autentico e senza tempo.“Solchi” è il luogo dove la musica torna a vibrare in tutta la sua purezza.

Il nostro viaggio prosegue con “La descrizione di un attimo” di Luca Dirisio, pubblicato da Sony nel 2004.

Solchi, parliamo dell’omonimo album d’esordio di Luca Dirisio

Questo esordio di Luca Dirisio porterà alla mente di certo il singolo tormentone di quel periodo specifico, “Calma e sangue freddo”. Il giovane Dirisio si impose al grande pubblico con un successo immediato e in questa opera prima anche i singoli ulteriori “Il mio amico vende il tè” e “Usami” ebbero un buon successo. L’album vendette bene e al suo interno questa commistione di pop e testi semplici contribuì a renderlo una rivelazione.

Grano di sale” (pezzo non particolarmente conosciuto) la mia preferita assieme a “Per sempre”. Luca Dirisio esplose letteralmente. Uscito in un periodo dove la discografia ancora investiva sul potenziale, riuscì a trarne buoni risultati anche con i due dischi successivi.

Scritto da Marco Baroni
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