Solchi, parliamo di “Non è successo niente” di Alberto Belgesto

Il fascino del vinile, tra scoperte e riscoperte musicali: parliamo di “Non è successo niente” di Alberto Belgesto. A cura di Marco Baroni
n un’era digitale, dove tutto è a portata di clic, il vinile resiste come un simbolo di autenticità, passione per la musica e rimane un oggetto prezioso, capace di raccontare storie attraverso i suoi solchi incisi.
In questa rubrica, Marco Baroni ci guiderà in un viaggio attraverso i solchi di vinili che hanno fatto la storia, esplorando non solo i classici intramontabili, ma anche le gemme nascoste ec he meritano un posto d’onore nelle collezioni degli appassionati.
Ogni settimana, esploreremo insieme dischi leggendari che hanno segnato la musica italiana, tra rarità dimenticate e indiscussi capolavori, riscoprendo il piacere di un ascolto autentico e senza tempo.“Solchi” è il luogo dove la musica torna a vibrare in tutta la sua purezza.
Il nostro viaggio prosegue con “Non è successo niente” di Alberto Belgesto, pubblicato da NUN nel 2002.
Solchi, parliamo di “Non è successo niente” di Alberto Belgesto
Disco perfetto per il mio personale ottobre. Ho sempre considerato questo disco splendido. Alberto Belgesto, cantautore, nonostante non abbia raggiunto il grande successo, sicuramente, lo avrebbe meritato. Infatti mi chiedo perchè, ma penso sia comune a tanti come situazione.
Il suo modo di cantare e scrivere mi è sempre arrivato molto puro ed essenziale. Ci sono 12 brani tra pop e suoni sintetici. “Quattro zanzare” è tuttora un vademecum di attualità sui rompiscatole, “Silvia” è dolce e meravigliosamente sospesa tra il disincanto della bellezza in cui è scritta e l’attimo in cui passa veloce, brividi.
“Maschera”, splendida parodia sugli stati d’animo che indossiamo tutti i giorni, “Martzapane” nella sua totale verità ci racconta il non vedere la realtà, tra disillusione e schiettezza come fossimo appunto su un altro pianeta. “Anticorpi” per l’apparenza ne abbiamo bisogno ancora oggi. “…Svelami i trucchi per superare qualsiasi grado di dolore…”.
“Seta” mi mette addosso una sensazione di nostalgia, ma nostalgia di qualcosa di bello e meraviglio, come questa canzone. “Il ragazzo” è indescrivibile… la personalità di una persona descritta dal di fuori in modo straordinario. “Non è successo niente” è un grande canzone che apre questo viaggio, ma anche un grande album. Ma grande. Cercatelo!