Solchi, parliamo di “Pazza idea” di Patty Pravo

Pazza idea Patty Pravo

Il fascino del vinile, tra scoperte e riscoperte musicali: parliamo di “Pazza idea” di Patty Pravo. A cura di Marco Baroni

In un’era digitale, dove tutto è a portata di clic, il vinile resiste come un simbolo di autenticità, passione per la musica e rimane un oggetto prezioso, capace di raccontare storie attraverso i suoi solchi incisi.

In questa rubrica, Marco Baroni ci guiderà in un viaggio attraverso i solchi di vinili che hanno fatto la storia, esplorando non solo i classici intramontabili, ma anche le gemme nascoste ec he meritano un posto d’onore nelle collezioni degli appassionati.

Ogni settimana, esploreremo insieme dischi leggendari che hanno segnato la musica italiana, tra rarità dimenticate e indiscussi capolavori, riscoprendo il piacere di un ascolto autentico e senza tempo.“Solchi” è il luogo dove la musica torna a vibrare in tutta la sua purezza.

Il nostro viaggio prosegue con “Pazza idea” di Patty Pravo, pubblicato da BMG nel 1973.

Solchi, parliamo di “Pazza idea” di Patty Pravo

Oggi ha 77 anni ma rimane per l’immaginario collettivo la ragazza del Piper e con questo album spopolò oltremisura. Abbiamo otto brani meravigliosi, alcuni conosciutissimi come la title track, ai tempi già quasi scabrosa se non fosse stato per questo doppio senso velato e praticamente incensurabile. oppure “Poesia”, capolavoro, scritta da Riccardo Cocciante.

La meravigliosa “Morire tra le viole” racconta una ragazza alle sue prime voglie d’amore. La latineggiante “Per simpatia” lascia il passo a “I giardini di Kensington” (adattamento in italiano di “Walk on the wild Side” di Lou Reed) poi si chiude con “Limpidi pensieri”

Un periodo di sfoggio d’immagine e di grande innovazione quello di Nicoletta Strambelli negli anni ’70, anni di rivoluzioni e di grandi cambiamenti innovativi in una musica italiana che aveva lasciato definitivamente il bel canto in un angolo (rispettoso e degno di luce propria). Qui si sperimentava. E Patty Pravo era la nuova eroina italiana. Un grande album, che fa parte dei classici della musica italiana. 

Scritto da Marco Baroni
Parliamo di: ,