Solchi, parliamo di “Tutti i miei sogni” di Riccardo Cocciante

Il fascino del vinile, tra scoperte e riscoperte musicali: parliamo di “Tutti i miei sogni” di Riccardo Cocciante. A cura di Marco Baroni
In un’era digitale, dove tutto è a portata di clic, il vinile resiste come un simbolo di autenticità, passione per la musica e rimane un oggetto prezioso, capace di raccontare storie attraverso i suoi solchi incisi.
In questa rubrica, Marco Baroni ci guiderà in un viaggio attraverso i solchi di vinili che hanno fatto la storia, esplorando non solo i classici intramontabili, ma anche le gemme nascoste ec he meritano un posto d’onore nelle collezioni degli appassionati.
Ogni settimana, esploreremo insieme dischi leggendari che hanno segnato la musica italiana, tra rarità dimenticate e indiscussi capolavori, riscoprendo il piacere di un ascolto autentico e senza tempo.“Solchi” è il luogo dove la musica torna a vibrare in tutta la sua purezza.
Il nostro viaggio prosegue con “Tutti i miei sogni” di Riccardo Cocciante, pubblicato da Sony nel 2006.
Solchi, parliamo di “Tutti i miei sogni” di Riccardo Cocciante
In questi 52 brani spalmati su 3 cd, ormai formato più che desueto, oppure sul web, c’è la vita di Riccardo Cocciante, dagli esordi alle ultime composizioni almeno fino al momento dell’uscita di questo best, tra colossi come “Bella senz’anima”, una delle più belle e iconiche canzoni italiane, oppure “Quando finisce un amore” e ovviamente “Margherita”, ma anche perle più nascoste ma sempre splendenti, come la meravigliosa “Lucia” o la poetica – scusate il gioco di parole – “Poesia”, passando da episodi come “L’alba” ed “Era già tutto previsto” (il sodalizio con Marco Luberti è stato strepitoso).
Ci sono poi anche successi come “A mano a mano” (portata al successo poi da Rino Gaetano). Tra un “Se stiamo insieme” e una “Questione di feeling” d’accomodamento, il passaggio alla scrittura con Mogol, si intreccia ad altri episodi come “Il funambolo” scritta assieme a Enrico Ruggeri. “Io canto”, riportata in auge dalla versione di Laura Pausini, lascia spazio ad una canzone meno conosciuta che però picchia sul cuore in chiusura, “Tu Italia”. Un ottimo pretesto per scoprire la carriera di un vero artista della nostra penisola, famoso anche all’estero per le sue opere e i suoi musical, questa è grande storia della Nostra musica, e… della nostra vita. Buon ascolto!