“Solo” di Eamon: te la ricordi questa?

Solo Eamon

Viaggio quotidiano nella colonna sonora della nostra memoria, tra melodie sospese nel tempo pronte a farci emozionare ancora. Oggi parliamo di “Solo” di Eamon

La musica è la nostra macchina del tempo: basta una nota, un ritornello, ed eccoci di nuovo lì, in una stagione vicina o lontana, in un’auto con i finestrini abbassati o nella cameretta della nostra infanzia. “Te la ricordi questa?” è il nostro appuntamento quotidiano per riavvolgere il nastro delle emozioni, proprio come si faceva una volta con una semplice penna e una musicassetta. Oggi l’orologio del tempo ci riporta al 2004 con “Solo” di Eamon.

Ogni giorno, alle 13:00, vi accompagneremo in un viaggio musicale alla riscoperta di queste gemme nascoste: canzoni che hanno detto tanto e che hanno ancora tanto da dire, pronte a sbloccare ricordi, evocare immagini, restituirci pezzi di passato con la potenza che solo la musica sa avere. Brani che forse oggi non passano più in radio, pezzi di artisti affermati lasciati in un angolo, o successi di nomi che il tempo ha sbiadito ma che, appena tornano nelle nostre orecchie, sanno ancora farci vibrare. Perché la musica non invecchia, si nasconde soltanto tra le pieghe del tempo, aspettando il momento giusto per colpire nel segno e farci esclamare sorpresi un: “Te la ricordi questa?”.

Ti sblocco un ricordo: “Solo” di Eamon

Con “Solo”, versione italiana del celebre “Fuck It (I Don’t Want You Back)”, Eamon porta nel 2004 nel nostro Paese un brano che, pur mantenendo la forza emotiva dell’originale, ne cambia radicalmente l’approccio. Se la versione originale si distingueva per il linguaggio crudo e diretto, sfacciatamente rabbioso verso una storia finita, l’adattamento italiano, realizzato con la collaborazione degli Articolo 31, assume invece un tono più malinconico e romantico, legato al ricordo di un amore estivo breve ma intenso.

Il testo di “Solo” abbandona turpiloqui e rabbia per abbracciare la nostalgia del tempo che passa. È la storia di una passione vissuta con pienezza, fatta di “stelle ed il mare”, di momenti unici che sembrano eterni, ma che inevitabilmente finiscono. La parola “solo”, ripetuta come un mantra, diventa emblema di mancanza e vuoto, ma anche di unicità: quell’estate, quell’amore, quella persona sono irripetibili e rimangono scolpite nella memoria.

In definitiva, “Solo” rappresenta un esempio interessante di come un’operazione di adattamento linguistico e culturale possa trasformare completamente il senso di una canzone: da sfogo rabbioso a inno di malinconia estiva. Una scelta che ha reso il brano non solo un tormentone, ma anche un piccolo classico della musica pop internazionale reinterpretata in chiave italiana.

Il testo di “Solo” di Eamon

Ho detto io mai sarei stato qui
Solo a rimpiangerti così
Il fuoco, le feste
Poi una notte persa, sempre una diversa
Nessuna storia, solo io

Solo con te, le stelle ed il mare
Solo il tuo viso riuscivo a guardare
Solo un’estate tu sei stata mia
Solo è finita e ti porta via

Solo con te, le stelle ed il mare
Solo il tuo viso riuscivo a guardare
Solo un’estate tu sei stata mia
Solo è finita e ti porta via

Io so che l’inverno, la fotografia
Scolorirà, la metterai via
Lontani, un mare tra di noi
All’amica chissà se racconterai di me
So solo che lei non capirà

Solo con te, le stelle ed il mare
Solo il tuo viso riuscivo a guardare
Solo un’estate tu sei stata mia
Solo è finita e ti porta via

Solo con te, le stelle ed il mare
Solo il tuo viso riuscivo a guardare
Solo un’estate tu sei stata mia
Solo è finita e ti porta via

Non sono illuso, non ti chiamerò
Mi brucia un po’, ma non piangerò
Promesse, messaggi
Solo che non basterà, un anno passerà
Cambia il mondo alla nostra età

Solo con te, le stelle ed il mare
Solo il tuo viso riuscivo a guardare
Solo un’estate tu sei stata mia
Solo è finita e ti porta via

Le stelle e il mare
Riuscivo a guardare
Tu sei stata mia
Ti porta via
Le stelle e il mare
Riuscivo a guardare
Tu sei stata mia
Ti porta via
Le stelle e il mare
Riuscivo a guardare

Scritto da Nico Donvito
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